Ceppo di un’ancora romana in piombo trovato nel mare sardo dalla Guardia costiera

In sinergia con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Cagliari, la città di Oristano e la provincia del Sud Sardegna, i sub hanno eseguito i consueti rilievi per registrare la posizione, la profondità, l’orientamento e le misure del reperto, mettendo nella disponibilità dell’ente gli importanti dati ottenuti e la fotogrammetria 3D del manufatto, utili per lo studio finalizzato ad acquisire importanti informazioni, come ad esempio il tipo di nave a cui l’ancora apparteneva o la rotta dalla stessa effettuata

Nei giorni scorsi, a seguito di una segnalazione ricevuta dalla Capitaneria Di Porto di Cagliari, il Nucleo Subacquei della Guardia Costiera di stanza presso il capoluogo sardo si è immerso rinvenendo sui fondali un ceppo di ancora in piombo, risalente all’epoca romana.

In sinergia con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Cagliari, la città di Oristano e la provincia del Sud Sardegna, i sub hanno eseguito i consueti rilievi per registrare la posizione, la profondità, l’orientamento e le misure del reperto, mettendo nella disponibilità dell’ente gli importanti dati ottenuti e la fotogrammetria 3D del manufatto, utili per lo studio finalizzato ad acquisire importanti informazioni, come ad esempio il tipo di nave a cui l’ancora apparteneva o la rotta dalla stessa effettuata.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz