L’uso delle ombre per cogliere i profili dei volti e degli oggetti, fu sempre utilizzato in pittura.Anzi, probabilmente l’arte bidimensionale nacque proprio in questo modo, catturando l’ombra di un volto o di un corpo su una roccia. Plinio il Vecchio, lo studioso romano vissuto nel secolo di Cristo, testimoniava che gli antichi utilizzavano con grande frequenza i profili perchè il rilievo,tratto dall’ombra, delineava una somiglianza perfetta. Pertanto i volti che vediamo sulle monete antiche rappresentano l’immagine più somigliante a chi aveva ordinato la monetazione. Con il passare del tempo la tecnica dell’ombra venne utilizzata con lo stesso fine raccogliendola per intero, attraverso fogli di carta nera. Il nome francese silhouette si deve, secondo la storia della corte di Luigi XV, a causa dell’eccessiva parsimonia del ministro delle Finanze, Etienne de Silhouette, che compiva anche tagli molto pesanti ai trasferimenti dello Stato che sarebbero stati destinati al re.
Un giorno Silhouette decise finalmente di pensare a concedersi un ritratto di rappresentanza, che era uno strumento di comunicazione politica molto importante, a quell’epoca e madame de Pompadour gli consigliò di farselo fare di profilo, così avrebbe potuto, considerato il minor impegno da parte del pittore, conseguire un risparmio notevole. Frattanto la tecnica dei profili ritagliati veniva utilizzata in campo scientifico, soprattutto da Lavater, per i suoi studi di fisionomica finalizzati ad individuare una corrispondenza tra conformazione del cranio e atteggiamento psicologico del soggetto, passando anche attraverso somiglianze fisiognomiche con animali che incarnavano l’archetipo di un atteggiamento dominante. Questa pratica non era d’uso soltanto nei laboratori, ma pure negli studi professionali dei ritrattisti che, in effetti, per pochi soldi, potevano ricavare, anche grazie alla proiezione dell’ombra su tela, l’esatto andamento lineare del profilo del volto. Nella pagina, qui sopra, vediamo infatti la semplice apparecchiatura di rilevamento. L’operatore stava dietro alla tela con una velina o con un foglio molto sottile. Con una matita segnava il contorno dell’ombra che poi veniva riportato su un foglio nero, ritagliato e incollato su un’altro foglio bianco. Le riduzioni di formato, potevano essere ottenute con strumenti ottici o a mano libera.Nel filmato vedremo il ritaglio di una silhouette a mano libera, con il soggetto a fronte. Con certezza il modo di dire “ha un’invidiabile silhouette” o “che meravigliosa silhouette” deriva dell’avvenuta sostituzione del cognome del ministro delle Finanze francesi al termine profilo. Il significato è quello che il corpo, anche se visto di profilo, non presenta ventre espanso o appesantimenti che sono maggiormente rilevabili, appunto da quella posizione che frontalmente.
COME PRODURRE UNA SILHOUETTE CON IL SOGGETTO A FRONTE