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Non possiamo dimenticare cosa abbiano significato, con impaginazione isolata o unite in volute floreali, le margherite nella decorazione dell’Ottocento e del primo Novecento. Sicché proponiamo questa lezione di decorazione che potrebbe costituire, con qualche graffio di modernismo, uno spunto per gli artisti contemporanei. Perchè diciamo tutto ciò.
La margherita, candida, bella, semplice, solare, che cresce spontaneamente sulle prode di terreno ricco di humus ha sempre rappresentato la donna semplice, bella, pura, contraria alle sofisticazioni della modernità. Una donna un po’ Biancaneve che dipingeva margherite anzichè orchidee o fiori esotici. La margherita viene qui trattata secondo la tecnica decorativa ottocentesca di diari o stoffe. Appiattita come se fosse stata messa tra le pagine di un libro ad essiccare, presenta un fascino antico per decorazioni, ricami o, per converso, per violazioni degli antichi significati. Come ben sappiamo, il nome Margherita deriva dal latino margarita, con il quale si indicavano l perle.Le margherite sono perle dei campi. Originariamente questo nome veniva assegnato sia a questo ampi fiori che ai piccoli, che sono chiamati pratoline.