Disegnare e colorare a matita un Martin pescatore. Il video

Nella nostra infanzia i volatili che abbiamo amato maggiormente, per i colori intensi e per le particolari tecniche utilizzate per sfamarsi, sono stati certamente - al di là dell'aquila possente o dei pappagalli loquaci - il colibrì e il Martin Pescatore. Il primo perché minuto e capace di librarsi velocissimo, restando sospeso come un elicottero, a mezz'aria, per suggere, con il suo lungo becco, il nettare dei fiori. Il secondo per le sue capacità di unire il volo all'immersione, che ottiene tuffandosi a capofitto, correggendo gli errori di rifrazione e precipitandosi su una preda acquatica che nuota. Marcello Barenghi, grande disegnatore, ci mostra la perfetta ricostruzione del secondo volatile, mettendone in luce la sontuosa livrea. L'opera è realizzata con matite - meglio sarebbe dire pastelli - di grande qualità, mentre alcune parti sono completate con i pennarelli, come potremo vedere nel bel filmato

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Nella nostra infanzia i volatili che abbiamo amato maggiormente, per i colori intensi e per le particolari tecniche utilizzate per sfamarsi, sono stati certamente – al di là dell’aquila possente o dei pappagalli loquaci – il colibrì e il Martin Pescatore. Il primo perché minuto e capace di librarsi velocissimo, restando sospeso come un elicottero, a mezz’aria, per suggere, con il suo lungo becco, il nettare dei fiori. Il secondo per le sue capacità di unire il volo all’immersione, che ottiene tuffandosi a capofitto, correggendo gli errori di rifrazione e precipitandosi su una preda acquatica che nuota. Marcello Barenghi, grande disegnatore, ci mostra la perfetta ricostruzione del secondo volatile, mettendone in luce la sontuosa livrea. L’opera è realizzata con matite – meglio sarebbe dire pastelli – di grande qualità, mentre alcune parti sono completate con i pennarelli, come potremo vedere nel bel filmato.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa