COME TRASFORMARE I VECCHI OGGETTI DI CASA IN UNA RISORSA ECONOMICA. Vendi subito all’asta on line, senza muoverti da casa. Da qui. Il vintage è di gran moda, in ogni settore. E ciò che non ti piace più piacerà senz’altro a qualcun altro
Le nostre case sono piene di oggetti di un certo valore, che non ci servono più. E spesso non ci rendiamo conto che abbiamo risorse a disposizione e che quello che a noi non serve più può avere un valore per gli altri. Come guadagnare senza uscire di casa e standosene comodi sul divano? Cerca in casa, in cantina, in soffitta. Chiedi ad amici e parenti gli oggetti che non servono più. Metti in vendita subito ciò che ti piace o non ti serve alle aste con i link privilegiati, qui, e parti per un’avventura tranquilla e redditizia. Non dovrai nemmeno uscire di casa per portare il pacco in posta o dallo spedizioniere. Abbiamo testato il servizio (Stile arte, la nostra testata giornalistica è stata fondata nel 1995 e ha maturato una grande esperienza nel mondo del mercato dell’arte) e l’organizzazione è stata promossa ai massimi voti in termini di affidabilità, serietà, tutela del venditore e dell’acquirente, pagamenti sicuri. Cosa vendere? Quadri, stampe, sculture, disegni, incisioni. Ma anche vecchie cose di design, gioielli usati, piatti antichi, fumetti, monete, francobolli, vecchi animali imbalsamati, orologi, cimeli di guerra, libri, decorazioni, oggetti intagliati, abiti vintage, borse vecchie o antiche, scarpe vintage di marca, monete d’ogni epoca, foulard, vecchi vini, minerali, liquori vecchi, binocoli, cannocchiali, vecchie motociclette, oggetti marmo, vecchi cappelli, ombrellini antichi, bastoni da passeggio, Barbie d’annata, bilance antiche, statuette, collezioni di fumetti ma anche automobili d’epoca e barche…
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Il fine è garantire un servizio di qualità ai lettori. Non chiediamo abbonamenti – Stile arte è un quotidiano gratuito on line – o sottoscrizioni. Non creiamo alcun precedente. E questa è una liberatoria assoluta nei confronti dell’utente. Ci basta che ne parliate con amici, parenti e conoscenti, che potranno consultare le nostre pagine, grazie alle preziose informazioni che forniamo in un quotidiano gratuito di informazione e formazione dedicato all’arte e alla cultura fondato nel 1995. Le immagini che inviate non verranno pubblicate. E tutto sarà tenuto assolutamente riservato. La garanzia di privacy è assoluta. Riceverete risposta personale. Abbiamo sempre fornito stime gratuite, a partire dal 1995.
SE VUOI APPROFONDIRE IL TEMA E SAPERE COME SI COMPIONO LE VALUTAZIONI, PROCEDI NELLA LETTURA
L’attribuzione del valore di mercato di un’opera d’arte, di un quadro, di una stampa o di un qualunque oggetto di collezionismo – orologi, gioielli, vini, oggetti di design, giochi, monete, francobolli, ecc – è un’operazione complessa che si basa, com’è ovvio – e facciamo l’esempio della pittura – su una continuità di valore dei dipinti dell’artista, sulla materia prima dell’oggetto, sulla sua rarità, sulla richiesta da parte del mercato sull’importanza dello stesso nell’ambito del segmento storico occupato, sulle condizioni generali dell’economia, sull’andamento generale dei quadri caratterizzati dallo stesso orientamento stilistico. E questo settore è forse molto più sensibile agli altri alle leggi della domanda e dell’offerta.
La resistenza di un potenziale venditore dell’opera o dell’oggetto alle offerte del compratore, che vuole acquisirla assolutamente, può comportare una lievitazione abnorme del costo, che può costituire un precedente, ma che , nella maggior parte dei casi, viene considerato come un indice incidentale, se altri acquirenti non si comportano in futuro allo stesso modo. Per stabilire il prezzo di un’opera, naturalmente, il primo passo da compiere – pare lapalissiano sottolinearlo – è stabilirne l’autenticità, a cui segue la ricerca del valore, anch’esso variabile ulteriormente. Vale per le monete, per i francobolli, per i gioielli, per gli orologi. Un conto è il valore di un quadro firmato da Monet. Normalmente ha un minor valore un quadro attribuito a Monet. Le valutazioni precipitano se un quadro è della cerchia di Monet o di un suo emulo o di un suo copista.
Potrete ottenere, del tutto gratuitamente, on line, una risposta alle seguenti domande: il mio quadro o il mio oggetto può avere un valore? Quanto vale il mio quadro o il mio oggetto? Ho un quadro, ma non so se valga: chi me lo può dire? Quanto valgono i miei francobolli, i miei abiti vintage, il mio rolex, i miei gioielli? Cosa posso ricavare da questo mobile? E’ un mobile veramente antico o una riproduzione? ecc. E i piatti che ho ereditato? E i vecchi giochi elettronici? E la borsetta griffata che mi hanno regalato e non mi piace? E il vecchissimo telefonino? E il mio quadro di Schifano è un multiplo o un pezzo unico? Il quadro non firmato che ho in sala, avrà un valore o no? Qui è possibile ottenere le risposte. Basta cliccare sulla riga arancione, per iniziare a sottoporre l’oggetto a una stima gratuita.
Per certi aspetti ci troviamo al cospetto di un labirinto, per il quale sono necessari seri accompagnatori. In molti casi pensiamo di avere un oggetto di valore, magari un dipinto a olio, che è solo una stampa. Ma, a volte, succede l’inverso. Riteniamo che un oggetto di nostra proprietà abbia poco valore ma, in realtà, è molto ricercato dai collezionisti. Non partite mai da un preconcetto. Una curiosità: sono talmente numerose le tipologie di aste proposte da Catawiki, che vi capiterà di vedere – e non stiamo scherzando, assolutamente – anche un’asta di meteoriti, che torna con una certa ricorrenza. Il collezionismo non ha limiti. E Catawiki lo asseconda a livello mondiale. E per tutti noi è arrivata l’ora di mettere un po’ di ordine. In casa, in soffitta, in cantina. Mettere in ordine significa disfarsi delle cose che non ci servono più o che ci hanno stancato. Sennò gli accumuli ci intralciano la vita. E perché buttare le vecchie cose che hanno ancora un senso? Puoi anche pensare di vendere più pezzi. Puoi, restandotene comodo a casa, arrotondare il bilancio. Bisogna tener conto che le aste di Catawiki sono viste da 14 milioni di visitatori nell’arco di un mese.
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