[A]ttingendo alla collezione del MoMA , la mostra “Arte americana moderna, da Hopper a O’Keeffe” – che sta riscuotendo un notevole successo negli Stati Uniti e che resterà aperta fino al 26 gennaio 2014, al MoMa, appunto – prende in considerazione e valorizza le opere dipinte tra il 1915 e il 1950 , e tiene conto delle preoccupazioni culturali della società americana che cambia rapidamente a ridosso della metà del del ventesimo secolo. Tra dipinti, disegni, stampe, fotografie e sculture, “Arte americana moderna” riunisce alcuni dei più celebri capolavori del Museo, giunge alla loro contestualizzazione, e propone anche opere meno viste dal grande pubblico ma rivelatrici opere delle tendenze emotive e visive del tempo:
La selezione dei dipinti porta a temi tanto diversi come paesaggi urbani e rurali , scene di industria , composizioni still-life , e ritratti , ed è organizzata tematicamente, a sezioni. Le opere esposte sono di George Bellows , Stuart Davis , Edward Hopper , Georgia O’Keeffe , Charles Sheeler , Alfred Stieglitz , e Andrew Wyeth , tra molti altri . Lontano da una visione enciclopedica dell’arte americana del periodo, l’appuntamento culturale costituisce uno sguardo focalizzato sui punti di forza e le sorprese della collezione del MoMA, ma soprattutto su un’America che non c’è più.
La mostra è organizzata da Kathy Curry , Assistente Curatore , ed Esther Adler , Assistente Curatore , Gabinetto Disegni e Stampe
NEL FILMATO, UN VIAGGIO TRA LE MAGGIORI OPERE DI HOPPER
La scheda biografica di Hopper
http://it.wikipedia.org/wiki/Edward_Hopper
Hopper e gli altri, ritorno a un'America che non c'è più
Al MoMa una mostra ripercorre la pittura statunitense tra il 1915 e il 1950, anno che viene fatto coincidere con un mutamento epocale del Paese. Nelle opere si respira un'aria perduta che racconta una vita ancora profondamente radicata alle tradizioni