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Il Medioevo dal buco della serratura. Il "sesso spiato" nelle antiche miniature erotiche



Curiosità, didattica del mondo e privacy difficile da mantenere. Senza finire nelle degenerazioni ossessive – che, per carità, ci saranno state anche a quei tempi – il “sesso spiato” , in una realtà che comunque era dominata da un acuto senso del peccato e nella quale le informazioni erano rare, era una pratica molto diffusa. Questi appostamenti risultavano molto diffusi tra i giovani. Un florilegio dell’arte del guardare è collegato alla diffusione del Decamerone e delle novelle licenziose. Le illustrazioni miniate con dovizia di colore, raffinatezza nel tratto e senso gioioso della vita creavano quel clima da “libro galeotto” nelle compagnie di giovani – maschi e femmine – pronubo a un’eccitata e condivisa emulazione. Sulla linea di quella fortunata produzione proseguirono, con una linea di imitazione, anche alcuni illustratori ottocenteschi.