La cantante Britney Spears evade e si cura con la pittura. I colori allentano la morsa

La creatività senza aspettative e senza obblighi ha infatti la capacità di attivare una seconda via, nel rapporto tra corpo e mente, disattivando i centri dell'ansia e creando un profondo appagamento

L’action painting o la creazione di composti quadri floreali svolgono un’azione di riequilibrio, a livello psicofisico. La creatività senza aspettative e senza obblighi ha infatti la capacità di aprire una seconda via, nel rapporto tra corpo e mente, disattivando i centri dell’ansia e creando un profondo appagamento. Per la cantante Britney Spears (1981) la pittura è un modo per affrontare un periodo durissimo, contrassegnato dalla battaglia legale che la contrappone al padre.

Papà, infatti, è da tempo supervisore della vita della cantante stessa, secondo le indicazioni del tribunale. E lei vuole riottenere la libertà di agire e decidere per se stessa. Essere una star – e una star che ha venduto 200 milioni di dischi – è davvero molto complesso. Sfibrante. Terribile. “I miei quadri sono un’espressione di come mi sento in questo momento: ribelle, allegra, brillante, audace, spontanea, magica.  Quindi, ovviamente, mostrano il mio vero volto” ha detto l’artista, che si è ripresa mentre dipingeva un’opera di ampie dimensioni. (nel video, qui sotto)

Un lavoro più sovversivo, rispetto alla gioia composta cercata nel piccolo quadro floreale, di qualche anno fa (nel video qui sotto)

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz è uno storico e un critico d'arte. Fondatore di Stile arte, è stato direttore dei Musei Bresciani (Fondazione Brescia Musei, Pinacoteca Tosio Martinengo, Santa Giulia e Castello dal 2009 al 2014) coordinando, tra le altre cose, il dossier della candidatura Unesco di Brescia e dell'Italia Longobarda, titolo concesso dall'ente sovrannazionale. Ha curato grandi mostre sia archeologiche - Inca - che artistiche - Matisse - con centinaia di migliaia di visitatori. Ha condotto studi di iconologia e di iconografia. Ha trascorso un periodo formativo giovanile anche in campo archeologico. E' uno specialista della pittura tra Cinquecento e primo Seicento ed è uno studioso del Caravaggio. E' iscritto all'Ordine dei professionisti professionisti E' stato docente di Museologia e Museografia all'Accademia di Brescia