Le statue greche e romane erano colorate così. Una mostra al Met di New York ne ricostruisce la policromia

Dall'evidenziazione di tracce di colore alla stabilizzazione ed estensione cromatica passando per la pittura greco-egizia del Fayyum. Un filmato esplicativo

L’antica scultura greca e romana era una volta colorata, dipinta in modo vivace e riccamente adornata con ornamenti dettagliati. Chroma: Ancient Sculpture in Colour rivela il colorato retroscena della policromia e presenta nuove scoperte sull’antico colore sopravvissuto sulle opere d’arte della collezione di livello mondiale di The Met. Esplorando le pratiche e i materiali utilizzati nella policromia antica, la mostra mette in evidenza metodi scientifici all’avanguardia utilizzati per identificare il colore antico ed esamina come il colore ha contribuito a trasmettere significato nell’antichità e come la policromia antica è stata vista e compresa in periodi successivi.

La mostra presenta una serie di ricostruzioni a colori di sculture antiche compiute dal Prof. Dr. V. Brinkmann, Capo del Dipartimento di Antichità della Liebieghaus Skulpturensammlung, e dal Dr. U. Koch-Brinkmann, e introduce una nuova ricostruzione dell’arte antica. Presentate insieme a opere originali greche e romane che rappresentano soggetti simili, le ricostruzioni sono il risultato di un’ampia gamma di tecniche analitiche, tra cui l’imaging 3D e una rigorosa ricerca storica dell’arte. La policromia è un’area di studio significativa per The Met e il Museo ha una lunga storia di indagine, conservazione e presentazione di manifestazioni del colore originale sulla statuaria antica.
Questa mostra è organizzata dal Metropolitan Museum of Art, New York City, in collaborazione con la Liebieghaus Sculpture Collection, Francoforte sul Meno.

NEL FILMATO: COME SONO STATI INDIVIDUATI I COLORI

 

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Maurizio Bernardelli Curuz
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