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Mostre | A Bologna: Morandi metafisico. Tre disegni. Una storia.


Il Museo Morandi di Bologna ospita a Casa Morandi la mostra Morandi metafisico. Tre disegni, curata da Lorenza Selleri, aperta al pubblico dal 1 febbraio al 5 maggio 2024.

La rassegna espone tre disegni metafisici di Giorgio Morandi. Morandi, pur avvicinandosi brevemente alla Metafisica, sviluppa uno stile unico che valorizza gli oggetti quotidiani, come illustrato nei suoi dipinti. La mostra approfondisce la relazione di Morandi con l’avanguardia artistica del suo tempo e la sua influenza sulla Metafisica. I tre disegni, datati intorno al 1919-1920, sono stati acquisiti dal Museo Morandi nel 1999 e sono considerati preziosi per la loro importanza storica e documentaria.

Nella casa di Giorgio Morandi in via Fondazza 36 a Bologna, nel ripostiglio adiacente al suo studio, si conservano ancora i modelli che a lui servirono per le opere della stagione metafisica, circoscrivibile a una breve parentesi tra l’estate del 1918 e il tardo autunno del 1919. Muovendo dai tre disegni metafisici appartenenti alla collezione del Museo Morandi, questo approfondimento espositivo nasce con l’intenzione di documentare la scoperta del mondo metafisico e i suoi valori simbolici all’interno della lunga vicenda creativa morandiana, accostando le opere a oggetti e un apparato documentario di lettere, testi e fotografie.

Manichino maschile utilizzato da Morandi per alcune nature realizzate tra il 1918 e il 1919.
Questo modello è stato ritrovato nel ripostiglio adiacente alla camera-studio dell’artista in via
Fondazza 36 a Bologna.
Pur essendo cronologicamente successivi a quel solo anno in cui Morandi si avvicina alla Metafisica, i tre disegni posseduti dal Museo Morandi possono a pieno titolo appartenere a quel gusto. Questi rari e preziosi fogli, infatti, tracciati a inchiostro raffigurano rispettivamente due nature morte metafisiche di impianto analogo a quello dei dipinti che si conservano alla Pinacoteca di Brera (Natura morta, 1919, Vitali 44 e Natura morta, 1919, V.43) e un vaso di fiori che invece richiama il dipinto di collezione privata (Fiori, 1920, V.56) emblematico della successiva stagione dei “Valori Plastici”. I tre disegni, in realtà, risalgono tutti a quel periodo, come si evince dalla carta su cui sono stati schizzati seppur con una precisione quasi descrittiva. Morandi ha utilizzato infatti il verso di cedole librarie della celebre casa editrice d’arte “Valori Plastici” fondata nel 1918 dall’artista ed editore Mario Broglio. I fogli provengono, non a caso, dal fondo archivistico della rivista romana e, andati in asta a Roma nell’aprile del 1999, sono stati acquistati dal Comune di Bologna arricchendo così la collezione del Museo Morandi. “Penso – scrive per l’appunto Marilena Pasquali nel catalogo Finarte – “che il giovane Morandi trovandosi insieme all’amico Mario Broglio in un incontro, probabilmente tenutosi a Bologna, abbia voluto ‘raccontargli’ quali dipinti desiderava fossero pubblicati sul numero IV di Valori Plastici, apparso nel 1921” e aggiunge poi “Ritengo che questi tre disegni possano ascriversi al 1919 – 1920 e che uniscano all’intrinseco valore documentario e storico un pizzico di poeticità e di diversità”.
Morandi metafisico. Tre disegni. Una storia
1 febbraio – 5 maggio 2024
Casa Morandi
Via Fondazza 36, Bologna
Orario di apertura
Sabato ore 14.00 – 17.00
Domenica ore 10.00 – 13.00 / 14.00 – 17.00
Ingresso
Gratuito
Giorgio Morandi
Natura morta, s.d. (1919-1920)
(Pasquali, 2016 D 1919-1920/2)
Inchiostro su carta
Bologna, Museo Morandi