Ottantenni divorziano e litigano sui quadri. Il giudice manda all’asta collezione stratosferica

La raccolta - che comprende lavori di Giacometti, Picasso, Warhol - ha una stima di 600 milioni di dollari e sarà venduta da Sotheby's. I due coniugi, nelle divisioni, attribuivano valori diversi ai pezzi. Ma dietro a questa vicenda c'è un profondo aspetto psicologico che caratterizza le coppie che si separano e che colpisce ciò che aveva un profondo valore sentimentale condiviso

In copertina: Una scultura di Giacometti e un’opera di Warhol della collezione Maclowe, due dei 65 pezzi che andranno all’asta da Sotheby’s

C’è sempre qualcosa di drammaticamente infantile, nelle separazioni e nei divorzi. E nella guerra senza quartiere tra due persone che si amavano. Si beve alla fonte dell’amore. E, all’improvviso, a quella dell’odio. Ci si accapiglia, per tutto, fino a distruggersi. Il fine è solo quello: distruggere. Perché?
Due signori ultraottantenni di New York, i Macklowe (Harry, lui, Linda, lei) ricchissimi di quelle ricchezze spaventosamente americane – non solo si sono separati, cinque anni fa, dopo circa 60 anni di matrimonio, ma si sono scontrati fino a perdere la collezione di arte contemporanea, per un valore di 600 milioni di dollari.

Da ragazzi, i coniugi Macklowe – che si sono sposati quando avevano vent’anni – non erano particolarmente ricchi. I soldi li hanno fatti, nel tempo, con le costruzioni. Nel tempo avevano anche allestito una collezione strepitosa, comprando anche a poco, quando Warhol non era quasi nessuno, quando Rothko non era Rothko, quando Twombly non era ancora Twombly. E via così. I quadri li avevano comprati insieme, almeno quelli dell’inizio. Una collezione che comprende anche Picasso.
C’è un modo, nel comprare insieme un quadro. E’ una convergenza estetica, una vibrazione che diventa condivisione spirituale. Dalla galleria alla casa.
Insomma. Un quadro comprato da una coppia è la condivisione di due spiriti che si specchiano, insieme, in una giornata piena di gioia. E insieme si percepiscono.
Arrivato, dopo decenni, il momento della separazione, Linda ed Harry non sono andati proprio d’accordo sul valore di ogni singolo quadro, nell’ambito della divisione, in due lotti, dei 65 dipinti di casa. Una diceva una cosa, l’altra un’altra. Non era evidentemente per una questione di soldi perchè, entrambi, sono ricchissimi. Entrambi avevano cognizione che la collezione era, in verità, la loro vita indivisibile ma sottoposta a divisione.
Il giudice ha così deciso. Visto che proprio non andate d’accordo, manderemo all’asta tutti i quadri e dividerete il ricavato.
Andranno all’asta da Sotheby’s, in due tornate. La prima in novembre. La seconda a maggio.

Per visualizzare le opere: https://www.sothebys.com/en/the-macklowe-collection?locale=it

 

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Maurizio Bernardelli Curuz
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