A volte è nera, a volte piena. Cresce di dimensioni, fino a diventare tonda tonda e sparire. O appare come il filo di un'unghia. Ha un calendario che ci pare eccentrico. E nel nostro cielo arriva all'improvviso, cambiando il punto da cui si leva. O spesso la troviamo occhieggiare imprevedibilmente tra le frasche di un albero. E ci insegue con la sua luce argentea lungo un sentiero. Se il sole ha una stabilità prevedibile, la luna sfugge alle diffuse cognizioni e sembra dotata di un'anima propria. Un grande occhio interessato a ciascuno di noi, nel silenzio della notte. La luna viene collegata al ciclo delle donne ed è indiscutibilmente femmina. Diana viene rappresentata con uno spicchio luminoso sul capo. Tante lune dominano i sogni dei surrealisti e quelli di Ronald Companoca (1981, Perù) è un promettente artista con una spiccata vena onirica, le sue opere hanno delle particolari tonalità brillanti che amplificano l'atmosfera sognante e fiabesca ricreata
Leggi tutto La luna e i lunatici. Sai perchè la luna appare sempre magica? I dipinti di Companoca. Il videoMostafa Kodeir è un abilissimo disegnatore, appartenente a quel gruppo di artisti - in costante crescita - che manifesta un virtuosismo notevole nella realizzazione di soggetti iperrealistici con una penna a sfera, particolarmente la Bic. La tecnica, come ben sappiamo non è semplice, in quanto tutti abbiamo provato a disegnare qualcosa, magari tra un compito e l'altro. Soprattutto risultano complessi i passaggi delle sfumature. E lasciando a Mostafa tutta la sua abilità, osserviamo, nel filmato accelerato il divenire di questo disegno che sarebbe piaciuto, tra Cinquecento, Seicento e Settecento, ai pittori Spagnoletto, Pietro Bellotti e Pitocchetto
Leggi tutto Iperrealismo con penna Bic, così Mostafa Kodeir realizza un'opera di virtuosismo. Il videoLa tecnica del carboncino incontrò la massima accoglienza positiva negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, quando al collezionista piaceva vedere il segno identificativo di un certo autore, legato alla rapidità e alla manualità. Inoltre un quadro realizzato a carboncino consentiva - per la rapidità dell'esecuzione - di acquisire a un costo minore le opere di artisti che, nell'ambito dell'olio o dell'acrilico, avevano prezzi più elevati. Poi le opere a schizzo rapido passarono di moda e, oggi, il carboncino viene impiegato soprattutto come elemento complementare nell'ambito del disegno. Uno dei motivi del mutamento di atteggiamento nei confronti di queste opere è una crescita del piacere di percezione della grafica vettoriale, che presenta colori compatti e disegni dalle linee molto nette. Ricordiamo che un foglio disegnato con il carboncino dovrebbe essere incorniciato con il vetro. Meno friabili sono le "matite di carbone di oggi, lavorate con prodotti aggiuntivi che consentono un maggior presa della polvere sul supporto
Leggi tutto Le nuove frontiere del carboncino. Dopo la crisi, il rilancio attraverso segni più dettagliatiKatia Chausheva è una fotografa bulgara che ha lavorato intensamente e proficuamente attorno al tema dello specchio come rivelatore dell'anima. L'artista opera in ambienti spogli, con un cromatismo alla Saudek e con effetti assimilabili alla pittura della Scapigliatura. Specchi dalla superficie riflettente abrasa o costellata da macchie rugginose dissolvono la parte corporea penetrando in un luogo intenso, interno, dominato da una dolce malinconia e da sentimenti di intimo affetto e di attesa
Leggi tutto Fotografarsi in un vecchio specchio. Le immagini di Katia Chausheva, ovattate come pittura. Il videoBalthus è uno dei grandi maestri dell'arte del XX secolo. Inoltre, risulta essere uno dei più singolari. Nel suo complesso lavoro sfaccettato, venerato da alcuni e respinto da altri, Balthus persegue un percorso artistico alternativo, quasi opposto alle correnti dell'avanguardia moderna. In questo modo solitario, il pittore eccentrico fa riferimento a una vasta gamma di predecessori e tradizioni artistiche e storiche. L'allontanamento del modernismo, che può quasi essere descritto come "postmoderno", porta Balthus a sviluppare una forma unica di avanguardia, che appare tanto più attuale oggi
Leggi tutto Fai clic e visita da qui la grande mostra retrospettiva dedicata a Balthus, pittore dell'enigma e dell'ErosPotrebbe essere battezzato Ele-fantin-Latour in ricordo di un celebrato maestro della pittura ottocentesca Ignace Henri Jean Théodore Fantin-Latour (Grenoble, 14 gennaio 1836 – Buré, 25 agosto 1904), grande indagatore di fiori, piante e nature morte,. Tenerissimo è questo cucciolone, mentre, con precisione dipinge, alla prima - cioè senza disegno sosttostante - , direttamente con il colore, un albero con frutti e due elefanti che camminano pacifici nella piana. Un esercizio al quale, negli ultimi anni, sono stati addestrati, in località turistiche orientali, molto elefanti, animali miti e molto intelligenti. D'una tale mitezza che la loro immagine fu, nei bestiari medievali, simbolo di Cristo. Vorremmo sottolineare la dolcezza flessuosa della proboscide che appone il colore. Un gesto d'amore durante il mestiere
Leggi tutto Il mio pittore preferito. Ele-fantin-Latour. Carinissimo, dipinge immagini portafortuna. VideoOttimo artista post-moderno e citazionista, dotato di una tecnica solidissima e di una non comune capacità di rileggere, in chiave di decadenza e nostalgia - come una vanitas - i capolavori o le suggestioni pittoriche del passato, Cristobal Toral è nato a Cadice nel 1940. E' accademico onorario della Accademia Reale di Belle Arti Santa Elisabetta d'Ungheria e Andalucía. Emilio del Moral. Le sue opere sono caratterizzate da un uso antico dei colori ad olio, che consente di ottenere gli stessi effetti dei maestri del passato ma, come fece Magritte con il ritratto di Madame Récamier -trasformando il bel corpo, in una bara - egli opere anche su capolavori, come quelli di Velazquez cogliendo la stessa stanza centinaia d'anni dopo. Così con D'après Las Meninas (1975, olio su tela, 278 x 237 cm) entra nella stessa stanza. Tutti sono scomparsi, esclusa la figura che guarda enigmatica dal fondo della scala, proiettata in una dimensione di alterità e di distanza sovrannaturale. Il resto è accumulo. Un magazzino, valigie, scarti abbandonati come rifiuti. Egli percorre così un tema tanto caro alla pittura classica spagnola come quello della vanitas, della brevità della vita, inserendo elementi grotteschi quali l'immersione dei luoghi aulici nella società dei consumi e delle dimenticanza
Leggi tutto Nostalgia, malinconia, decadenza. Prima e dopo. Cosa resta? Rifiuti eloquenti nei dipinti di ToralSi chiama Il Torrino di Michelangelo. E' la casa di campagna di Buonarroti, il grandissimo artista toscano dominato, nel campo economico, da una devastante ansia di accumulo. Egli cercava il massimo del guadagno, anche in modo spericolato., conducendo, peraltro, una vita piuttosto misera. Teneva il denaro in nascondigli dello studio. In parte lo depositava poi in banca, in parte lo utilizzava per acquisti di edifici e campi, che avrebbe lasciato al nipote, avendo a cuore le sorti del nome della propria famiglia, che doveva competere con i potenti dell'epoca, grazie alla figura dell'artista stesso e di tanti "posti al sole" del proprio amato erede. Fu proprio l'artista ad acquistare, a Castellina nel Chianti, questo edificio di belle proporzioni, in pietra viva, cresciuto, nei secoli, attorno a una sorta di casa torre dell'XI secolo, pagandolo per l’esattezza 2.630 fiorini. L'artista, che aveva 74 anni, rilevò il bell'immobile da Simona Guicciardini, vedova di Pierantonio di Giovanfrancesco de’ Nobili, vissuto per tanti alla corte dei Medici. Nel 1973 l'edificio, in parte cadente, venne acquistato dalla famiglia Busoni, che lo recuperò. La famiglia ha posto in vendita l'edificio, nel 2018 per una somma di 7 milioni e 470mila euro
Leggi tutto Fai clic e visita con noi, da qui, la casa di campagna di Michelangelo, messa in vendita nel 2018E' un esempio unico in Europa. Una "banda di amici", appassionati del Medioevo e dell' archeologia sperimentale sta realizzando un grande castello, in Francia, tutto con materiali, mezzi di trasporto e tecniche pre-industriali. Il suggestivo edificio cresce di anno in anno ed è meta di numerose comitive e scolaresche che seguono i lavori o partecipano ai laboratori didattici istituiti dal gruppo di "castellofili". Qui vediamo i lavori del 2018
Leggi tutto Come procedono i lavori del castello di Guédelon nel 2018, costruito ex novo con tecniche anticheStile arte intervista uno degli artisti più importanti e rappresentativi del milieu newyorkese:: "Distruggo degli oggetti, ne estrapolo frammenti, li combino tra loro e creo nuove possibilità. E' un nichilismo rigenerante".
Leggi tutto Chi è il pittore Julian Schnabel, che ha firmato il film su Van Gogh, a Venezia- L’intervista