Rob Gonsalves, l'architetto figlio di zingari che dipinge come un surrealista. Video

Rob Gonsalves è un pittore canadese che si colloca in un punto di contatto tra il realismo magico e il post-surrealismo. Figlio di zingari rumeni che avevano deciso di cambiare vita e di emigrare in Canada alla ricerca di stabilità, Rob è nato a Toronto, in Ontario, nel 1959. Durante la sua infanzia, Gonsalves ha dimostrato un'intensa inclinazione alla creatività, utilizzando vari mezzi espressivi. A dodici anni ha compreso che la propria strada poteva essere quella dell'architettura. Case, edifici stabili. Era il superamento della cultura di origine, in direzione di un mondo radicato. Dopo aver visto le opere di Dalí e di Tanguy, Gonsalves ha iniziato i suoi primi dipinti surrealisti. L'approccio al "realismo magico" di Magritte e alle illusioni prospettiche di Escher è stato un punto di partenza importante. Nei suoi anni post-universitari, Gonsalves ha lavorato a tempo pieno come architetto, dipingendo anche murales trompe-l'oeil e scenografie teatrali. Intensa, come vedremo nel filmato, anche l'attività nell'ambito della pittura di cavalletto. a rob gonsalves 1
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Adele Lo Feudo, da piccola avevo un grande sogno: fare la pittrice. Autoritratti esplorazioni

La mia è una continua e costante fase di ricerca dentro e fuori Adele, attraverso l'uso di materiali e tecniche che mutano a seconda del variare dei miei progetti creativi.Materiali e tecniche diverse vengono usati per affrontare tematiche sempre più complesse, spesso con messaggi di rilievo sociale come la sofferenza interiore, la violenza sulle donne (vedi " Un Petalo rosa.. per non dimenticare " a cui hanno aderito 65 artiste), le spose bambine, i Maccaturi ( progetto di recupero dei valori e tradizioni passate a cui hanno aderito 107 artisti ed evolutosi anche in una pubblicazione), le tematiche come il senso della vita (ad es. "Qui non si muore ") ed ora il brigantaggio. Ho preso parte a tanti concorsi in questi anni, ho partecipato a molte collettive, ma preferisco le personali dalle quali meglio emerge il valore del pittore
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Piace camminare sulla acque ma non è Christo. La nuova passerella a Münster. Video

Sull'acqua (Auf dem Wasser) è il titolo dell'opera di Ayşe Erkmen per Skulptur Projekte Münster 2017. Per Sculptur Projekte 2017, Erkmen ha scelto il porto interno di Munster come sede. Subito sotto la superficie dell'acqua tra le due rive del canale, la vivace Nordkai (molo nord) e la Südkai industrializzato (molo meridionale) - ha installato un molo che collega le due sponde. Crea l'impressione che i visitatori camminano sull'acqua. In questo senso diventano attori visibili sul palcoscenico di Erkmen. Inoltre, l'artista indica problemi di natura sociologica e urbanistica: come vengono disegnati i confini sulle mappe e come viene raggiunto l'accesso socioculturale sul piano di disegno? Come si possono superare gli ostacoli esistenti, sia fisicamente che metaforicamente? erto per chi ha l'occhio abituato ai pontili galleggianti di Christo, sul lago d'Iseo, è tutt'altra cosa. Ma il lavoro tedesco è carino e si è sviluppato con esigue risorse economiche
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Vendi e compra su Catawiki. Da qui. I top lot della settimana, a poco: Fontana, Dumas, Warhol, Bueno

Lanciato in Italia nel 2015 il sito d’aste Catawiki sta diventando uno dei siti di riferimento per comprare e vendere arte online. Ogni settimana collezionisti e appassionati possono partecipare a più di 30 aste d’arte con oltre 2000 differenti opere. Ecco una selezione delle 5 migliori opere d’arte all’asta questa settimana
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Dove va l'arte? L'apertura di Documenta, a Kassel. Ecco il video

Tuttora considerata tra le rassegne più prestigiose al mondo, continua ad offrire un'importante vetrina sull'arte contemporanea di tutti i continenti. Assieme alla Biennale di Venezia ed a Manifesta è tutt'oggi considerata una delle manifestazioni che meglio riesce a descrivere il panorama delle nuove tendenze artistiche. L'appuntamento con Documenta 14 - 14esima edizione quinquennale della rassegna d'arte contemporanea è dal 10 giugno al 17 settembre 2017 a Kassel, in Germania. Contemporaneamente, ad Atene, si è svolta una manifestazione parallela - 8 aprile-16 luglio 2017-. Il direttore artistico è Adam Szymczyk
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Lisa nei campi olandesi. Amit Bar ricorda la libertà nuda delle antiche campagne

Lisa sta facendo una passeggiata nella natura dei Paesi Bassi. Fortunatamente è una giornata calda, così che è possibile anche rinfrescarsi in una piscina naturale. Sempre Amit Bar, con le sue modelle. Spesso con un filo di ironia - e di compiacimento - rispetto al nudo femminile. Il fotografo, nato in un kibbutz israeliano, molto spesso lavora nelle zone di origine e, contemporaneamente, in Olanda
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Chesterfield (I divani, le poltrone) – La storia

Ci sono molte opinioni sull'origine della denominazione "chesterfield". Secondo l'Oxford English Dictionary, il sostantivo era già utilizzato in Inghilterra nel 1800 per descrivere un divano in pelle. Il nome deriva molto probabilmente dalla città a cui si riferisce il titolo nobiliare di Lord Phillip Stanhope, quarto Conte di Chesterfield (1694-1773), che avrebbe commissionato a un artigiano il primo divano di questo tipo, dotato di una morbida imbottitura del cuscino e di una seduta molto bassa. La pelle utilizzata era ed è quella bovina, di primissima scelta. Il perfetto tensionamento della stessa è garantito dalla presenza di grossi bottoni
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Chi è Federico Seneca, il genio della pubblicità che “inventò” i Baci Perugina. Le sue opere

Il rapporto di Seneca con la Perugina si interrompe nel 1933, quando si sposta da Perugia a Milano – crocevia di relazioni nel settore del graphic design –, dove apre un proprio studio di pubblicità. In questi anni Seneca allarga le sue collaborazioni lavorando per le più importanti e innovative aziende del secondo dopoguerra: Rayon, Modiano, Cinzano, Talmone, Stipel, Sala panettoni, Salchi pitture, Chlorodont, Lancover e successivamente Lane BBB, Nailon, Agip, Agipgas, Pibigas, Energol e Ramazzotti, di cui è consulente pubblicitario dal 1950 al 1957–1958
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La danza della modella-cuculo, ritmicamente nuda, muovendo il corpo dipinto. Video

Georg Friedrich Händel compose un famoso concerto per organo e orchestra chiamato Il cuculo e l'usignolo (HWV 295), imitando il canto basso e ritmico del cuculo e la celestiale, altissima "voce" dell'usignolo, protagonista di autentici virtuosismi rococò. Il fotografo Amit Bar ha invece lavorato sulla danza ritmica de cuculo - cosi da ricordare i movimenti di un automa settecentesco - , ispirandosi alla musica di un brano di Dacquin, per il quale è intervenuto, con disegni e colorazione gialla, sul corpo della modella, Brenda
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