Il Bacio è una delle immagini più acutamente simboliche della pittura ottocentesca italiana, fino a rappresentare lo spirito dell'Italia stessa. Sin dalla sua creazione, la composizione è stata un'icona del Risorgimento. La coppia che si abbraccia - e chiare risultano le allusioni a Romeo e Giulietta o a Renzo e Lucia di Manzoni il cui amore prevale contro ogni previsione - diventa il simbolo della nazione italiana, vittoriosa sulla dominazione straniera
Leggi tutto Il quarto Bacio di Hayez rimbalza a 1 milione e 865 dollari. Quasi raddoppioNel punto d'intersezione degli assi viari, a Rodengo Saiano, in provincia di Brescia, egli avrebbe ordinato la costruzione di una chiesa, poichè avrebbe voluto celebrare, per voto, la festa del Natale o di San Dionigi, nell'omonima cattedrale di Acquisgrana - Saint Denis di Parigi sarebbe poi diventata il luogo di sepoltura di tutti i sovrani francesi -, ma gli eventi lo avevano lasciato lontano dal proprio palazzo.
Leggi tutto Sulle tracce di chiese perdute – Così è oggi il tempio di Carlo Magno in LombardiaDal 24 settembre 2016, Palazzo dei Diamanti dedicherà una grande esposizione al capolavoro della letteratura italiana del Cinquecento, l’Orlando furioso di Ludovico Ariosto
Leggi tutto Anticipazioni: 500 anni di "Orlando furioso". La mostra a Ferrara nel 2016In questo documentario, dedicato alle città longobarde riconosciute come Patrimonio dell'Umanità da parte dell'Unesco, si ripercorrono, attraverso Paolo Diacono, i momenti cruciali della loro storia, entrando in chiese. luoghi di culto, fortificazioni caratterizzati splendidamente dall'unione di tre culture: quella del popolo immigrato, quella bizantina e quella romana tardo antica
Leggi tutto Scendete con noi nelle cripte per scoprire i tesori dei LongobardiUna devastante situazione economico-sociale, lo sviluppo di una letteratura grottesca che trasformò il povero in un’icona romanzesca. Migliaia di incisioni e di quadri in circolazione. Così i ricchi appesero nei palazzi le immagini dei poveri. Per divertirsi, per meditare e sentirsi favoriti dalla fortuna. Ecco come nacque quella moda lontana e come si sviluppò in direzione della pittura di realtà, che, ai tempi di Pitocchetto, invitava all'assistenza e proclamava la centralità del lavoro, come strumento di salvezza
Leggi tutto Le ruvide tele dei vagabondi, perché i pitocchi entrarono come icone nelle nobili caseL’artista, per rendere più sincera la composizione ed aggiungere maggiore verità, sceglie di scolpire fiori comuni, sicuramente presenti nei prati di Villa Barboglio, ed immagina che la bimba si sia intrecciata la coroncina sul capo con le campanule della comunissima ipomea rex, nota con il nome di idola, fiore che cresce spontaneamente nei campi ed ha una vita brevissima: sboccia e sfiorisce nello stesso giorno, così come, simbolicamente, la piccola Teresa.
Leggi tutto Giovanni Battista Lombardi – Dolce, piccola Teresa morta a dieci anni, lieve come una campanula L'ipotesi che la tomba possa contenere, oltre ai resti di uno dei massimi interpreti del mondo, anche oggetti a lui appartenuti o segreti manoscritti sarebbe confermata, a detta dei cacciatori di tesori, da una frase dell'epitaffio, lì incisa: "Amico, per l'amor di Gesù, rinuncia a scavare la polvere qui racchiusa. Benedetto sarà colui che risparmia queste pietre. E maledetto colui che rimuove le mie ossa".
Leggi tutto Visitiamo insieme la tomba di Shakespeare. Anche con il georadarDipingere con olio o con acrilico l'immagine di un prato - ma anche realizzarla con le matite o con i pastelli a olio o quelli magri - è certamente un compito che può essere sottovalutato, ma che presenta, in realtà, molte difficoltà ai fini di una resa realistica del dipinto. E, per certi aspetti, centrare le vibrazioni del verde e le variazioni tonali può risultare il valore aggiunto al nostro dipinto
Leggi tutto Dipingere o colorare l'erba di un prato – Tecniche, colori, tutorialLa luce laterale, proveniente da una finestra chiusa e non compensata da altre fonti luminose interne, generalmente crea, nelle fotografie o nei dipinti, un senso di immobilità e di malinconia, leato al progressivo perdersi nell'oscurità del vano, in un effetto che il nostro occhio associa al degradare del grigio nel nero. Essa presiede i quadri di Vermeer e tanti interni fiamminghi e si evidenzia, come luce altamente simbolica, nei quadri di Hopper che trasferiscono all'osservatore un senso di vacuità dopo l'angoscia del vuoto, un sentimento che domina il pittore il quale converge su un pensiero esistenzialista. La finestra è il luogo di comunicazione con l'esterno, ma può diventare il punto angosciante dal quale non transita nulla, lasciando ogni singolo chiuso nella propria cellula d'esistenza, che diviene una monade leibniziana.
Leggi tutto Quella luce malinconica, alla Hopper, che lambisce le figure nude. Il videoDi origine albanese, Kalari chiede l'asilo politico in Italia e si trasferisce a Volterra. Inizia da Michelangelo - e dal non finito -, un confronto costruttivo con la scultura archeologica. Una strada che porta ai grandi ideali della tradizione
Leggi tutto Le italiche mitologie di Arian Kalari