L'artista contemporaneo Tobia Ravà dipinge attraverso il soffio cabbalistico. Una verità strutturale che supera i limiti della visione oggettiva di stampo positivista
Leggi tutto Arte e cabala: quando Dio dipinge con lettere e numeriSostenuto dal padre e dotato, come Raffaello, di un innato talento naturale, Albrecht è un vero prodigio, anche per quei tempi, in cui le carriere erano accelerate dalla necessità di combattere contro la tirannia del tempo
Leggi tutto Albrecht Dürer – Maestro a tredici anni. Quotazioni: quanto valgono le sue incisioniOggi, domenica 3 aprile, siete tutti invitati sullo splendido colle della Santissima, a Gussago, in provincia di Brescia, per un pic-nic e per l'esplorazione del castello dell'amore, in una giornata in compagnia di Maurizio Bernardelli Curuz.Il programma, previsto per Pasquetta, sitiene, invariato rispetto alla locandina. L'niziativa è del Comune di Gussago per un importante museo di socializzazione e per l'avvio delle iniziative che trasformeranno il magnifico rudere in un luogo di cultura.
Leggi tutto Oggi tutti con Maurizio Bernardelli Curuz nel Castello dell'amore. Pic-nic e raccontiFlora, divinità italica e romana. presiedeva alla fioritura delle messi e degli alberi da frutto e per questo era oggetto di culto. Nell'iconografia classica è rappresentata come una giovane sempre molto avvenente, che reca un mazzo di fiori - o una cornucopia floreale - e spesso appare con uno o entrambi i seni nudi, per simboleggiare la fecondità. Tra la rappresentazioni più note dedicate alla Dea, quella di Botticelli ne La primavera e quella di Tiziano.
Leggi tutto Flora nell'arte – Iconografia della primaveraDal 15 aprile al 12 giugno 2016 la città di Carpi (Modena) ospita nelle sale dei Musei di Palazzo dei Pio la mostra WHITE. Il bianco nella moda. Trenta capi iconici di grandi stilisti italiani e internazionali – da Giorgio Armani a Vivienne Westwood, passando per firme quali Pierre Cardin, Gianfranco Ferré, John Galliano, Miuccia Prada, Gianni Versace – raccontano come i maggiori fashion designer del mondo abbiano affrontato la tinta simbolo di purezza per antonomasia.
Leggi tutto Anticipazioni | WHITE. Il bianco nella moda, da Cardin a PradaRuan van der Sande è un fotografo sudafricano che vive a Londra. Autodidatta, ha iniziato a scattare professionalmente nel 2008. Si specializza nella fotografia di beauty e lingerie. Lavora a Londra ma viaggia regolarmente a Los Angeles, New York, Città del Capo e Parigi.
Leggi tutto Ruan van der Sande, il nudo incontra il glamourIn forma narrativa, ma fedele alla verità documentaria, Col diavolo in corpo è un catalogo di vite estreme, picaresche, scontrose e magari buttate al vento, vite d’esaltazione e di tormento, senza le quali, però, non sarebbe mai nata una certa idea del mondo, dell’arte, della letteratura e persino di noi stessi.
Leggi tutto Gli artisti e il demone della vita maledettaLa mostra El Greco in Italia. Metamorfosi di un Genio, a Treviso a Casa dei Carraresi, a un mese dalla sua chiusura, presenta eccezionalmente un’opera inedita di Jacopo Robusti, detto il Tintoretto, l'“Ultima Cena”, che andrà ad arricchire il percorso espositivo visitabile fino al 1 maggio 2016, e a cui El Greco si ispirò per la sua omonima opera presente in mostra.
Leggi tutto Un inedito Tintoretto ad impreziosire gli ultimi giorni di El Greco in ItaliaPerché trentamila anni fa i pittori del Paleolitico ritraevano la profondità con le stesse tecniche di oggi? E perché i futuristi hanno “fallito” nel tentativo di rappresentare il dinamismo? Prosegue il racconto affascinante dei rapporti che intercorrono tra la fisiologia del cervello e l’espressione artistica. In questo articolo parliamo di spazio e movimento
Leggi tutto Eppur si muove, la neuroscienza spiega le magie cerebrali della pitturaFotografie nelle quali il corpo delle modelle appare sezionato e potenziato, nella struttura, dall'andamento di linee sinuose parallele create dalla luce e dalle ombre nette, tagliate sulla pelle dalle veneziane delle finestra. Affinchè le ombre avessero margini molto marcati e netti, il fotografo poneva le modelle a una distanza ravvicinata rispetto alle veneziane stesse, affinchè il punto di demarcazione tra luce ed ombra annullasse ogni sfumatura, ma presentasse una messa a fuoco esterna alla fotografia
Leggi tutto Lucien Clergue, l'amico di Picasso che studiò il nudo zebrato. Le immagini, il video