Quanto costa una merda d'artista? 124mila euro. E cosa contiene davvero?

Piero Manzoni produsse, nel 1961, 90 scatolette di 30 grammi, che vendette a peso, moltiplicando grammi per il valore dell'oro. Oggi un contenitore vale attorno ai 120mila euro, il costo di un piccolo appartamento. La curiosità sul contenuto implicherebbe la distruzione dell'oggetto e il suo annullamento di valore. Anche questo fu voluto da Manzoni per moltiplicare i campi concettuali. Ma un artista amico, Bonalumi, confessò che... Eppure...
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Mille Miglia Brescia – Quotazioni cimeli e auto alle aste internazionali

Sono soprattutto gli orologi della Mille Miglia a colpire l'immaginazione dei collezionisti internazionali e ad essere messi all'asta da Christie's e da Sotheby's. Chopard ha sponsorizzato la Mille Miglia dal 1988 e l'azienda ha introdotto ogni anno un nuovo orologio. La gara automobilistica di velocità si è svolta dal 1927-1957 su un percorso che andava da Brescia a Roma e ritorno a Brescia. A partire dal 1977 il concorso è stato ripreso come una gara di regolarità e come una grande manifestazione storica
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Maddalena di Caravaggio, la luce scava di Grazia le carni della donna che amò Cristo

Pochi elementi, la mancanza di simboli. Caravaggio stravolge di immensa verità teatrale il dolore della donna per la perdita del Signore; e si ricongiunge a lui attraverso la luce, in estasi, rapita, tra dolore immenso e abbandono per il nuovo incontro spirituale, in un mondo più alto
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Orzinuovi, Albrecht Dürer. I simulacri della memoria. Opere a confronto

La Vergine del Pero, olio su tavola (43x32 cm) di Albrecht Dürer, siglato e datato 1526 (Galleria degli Uffizi, Firenze) è il quadro straordinario attorno al quale ruota la mostra allestita alla Rocca di Orzinuovi, voluta dal sindaco Andrea Razzi e dal presidente di Orceania,Tonino Zana. "Albrecht Dürer. I simulacri della memoria. Opere a confronto" è il titolo dell'evento espositivo di natura culturale, curato da Roberto Consolandi. La mostra esplora l'opera del geniale artista del Rinascimento tedesco, che ebbe un dialogo fittissimo con l'Italia, con derivazioni e apporti notevolissimi, attraverso una partita di giro eccezionale. Egli assorbe Mantegna, Bellini e li rilancia attraverso un linguaggio solenne e petroso, a tratti crudo, con segno disegnativo nuovo. Segno che poi acuisce nelle celeberrime incisioni, che diverranno un punto di riferimento impaginativo per l'arte italiana dell'Italia settentrionale. In mostra, tra le altre opere, anche le xilografie del maestro tedesco, tre oli di Bartolomeo Montagna. Rocca di Orzinuovi (Brescia), fino al 29 novembre 2015. Da martedì a domenica, 9,30-12,30, 15,30-19,30
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Judy Dater – Quotazioni e video. Sapete chi sono queste due donne?

La foto venne pubblicata nel 1976, dalla rivista Life che celebrava, con un ampio servizio, i primi duecento anni delle donne americane. Anche oggi questa immagine è oggetto del desiderio da parte di tanti collezionisti. E quando passa alle aste, ottiene sempre ottimi risultati.
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La fragilità secondo Stefania Zorzi

Franco Migliaccio: "Non è un esempio di nudo eroico, saldo nel silenzio e nella immobilità del passato, quello presentatoci da Stefania Zorzi; nessuna mitologia lo supporta, la compattezza monolitica del tempo si scioglie nel fremito del divenire, nel cozzo violento di contraddizioni che non sembrano minimamente volersi votare alla sintesi. E’ un corpo frammentato che vive nella frammentarietà del sociale, nella molteplicità dei punti di vista come in un vecchio quadro cubista; è il luogo di ogni fuggevolezza, è il punto di riferimento (si fa per dire) di una fragilità assoluta elevata a paradigma. “Fragilità” è appunto il titolo della mostra"
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Invenduto a New York Caravaggio super-periziato. Curuz : "E' il caos creato dai vecchi caravaggisti"

Bernardelli Curuz. "Per stabilire l'autografia di Caravaggio non si può dire, come ha fatto la Gregori, che Caravaggio non ha mai disegnato. Sarebbe come dire che prima di diventare un grande musicista, Mozart non ha mai eseguito le scale, su una tastiera. Esistono invece, e la collega Conconi Fedrigolli e io li abbiamo individuati, elementi costanti che, al di là dei noti segni portati alla luce da Longhi, persistono nella produzione di Caravaggio. Tra questi elementi le puntature di mascherine. Credo che fare storia dell'arte per diritto feudale appartenga a un glorioso passato, che deve essere chiuso".
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Andy Warhol – Perchè ripeteva in modo ossessivo lo stesso soggetto? I suoi film

egli “moltiplica” la società del consumo, ponendola di fronte a mille specchi e rendendo ciò che vi è riflesso ancora più vuoto della prima matrice, tanto che lo spettatore finisce per accorgersi dell'inconsistenza dell'originale. Il cinema fornisce all’artista elementi per la sua ricerca estetica, pittorica e filmica: attraverso allusioni e rimandi espliciti vengono ripresi figure e miti dell’immaginario hollywoodiano per farne un uso dissacrante o per utilizzarli come materiali per un gioco di contaminazioni.
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