Una copia tratta da Jan Brueghel e la testimonianza del Bellori consentono di vedere uno dei quadri perduti del Merisi, realizzato durante l’esordio romano
Leggi tutto Il primo Caravaggio romano, pittore di piccoli trionfi florealiIl Museo d’Arte delle Generazioni Italiane di Pieve di Cento è una realtà unica nel suo genere, nata per volontà di un grande mecenate e uomo di cultura come Giulio Bargellini
Leggi tutto Magico MAGI – Storia e significato del museoIl personale approccio alla pittura di paesaggio dell’autore bresciano coniuga modernità e tradizione nella ricerca di vibranti effetti luministici e calde cromie. Un’indagine parallela insiste con originalità su spunti surrealisti e metafisici
Leggi tutto Mario Castellano, divisionismo e macchiaScopriamo l’incanto delle tarsie bresciane. Dai capolavori del ’400 nella chiesa cittadina di san Francesco all’estremo omaggio tributato a quest’arte nel secolo scorso da Virginio Faggian
Leggi tutto Virginio FaggianLeggi tutto Come disegnare una volpeAbbiamo restaurato l’ultima opera di Angelo Inganni, incompiuta a causa della morte. Quella tela è un pozzo di informazioni che ci consentono di stabilire le tecniche esecutive del pittore. Solido impianto, impostazione generale ma finiture per aree come se ci trovassimo di fronte a più quadri nello stesso dipinto, affrontati in sequenza
Leggi tutto Schizzo, bozzetto, griglia, disegno preparatorio. Le tecniche dei pittori accademici "antichi"L'arte di dipingere sui sassi ci ha appassionato sin da bambini. Negli anni Settanta era di gran moda. Si recuperavano i tondeggianti sassi del mare o dei laghi che venivano assemblati per creare figure, che poi venivano dipinte con tempere e smalti. C'era anche chi affrontava paesaggi o tentava di assecondare la forma della pietra, dipingendo figure di animali. Ernestina Gallina, pittrice di Cesenatico, ha trasformato un'attività artigianale in una forma artistica, con risultati di livello
Leggi tutto Cani e gatti dipinti sui sassiL'uso delle maschere funebri è antichissimo. Si ritiene infatti che i volti di cera degli antenati, presenti nelle case degli antichi romani, derivassero, in buona parte, dai calchi dei volti dei defunti. Ciò consentiva di conservare l'immagine tridimensionale del viso dell'estinto. I calchi venivano compiuti con materiale che si rapprendeva con una certa rapidità, come il gesso. Il calco in gesso del volto funebre e della mano fu in uso fino al primo decennio del Novecento, anche se già si riteneva questo ricordo tridimensionale troppo macabro
Leggi tutto Maschere funebri, a cosa servivano, come venivano fatte. Ecco quella di ModiglianiForze e aggressività, natura battagliera, fino al sacrificio di sè. Questo, in chiave simbolica, significa il disegno del Pitt Bull, discendente da antichi cani da guerra e in particolari da quei molossi che venivano usati durante i combattimenti dai soldati dell'antica Roma. Cani che si affezionano normalmente soltanto a una persona. Il guerriero, oltre alle armi, poteva così contare sulla forza distruttrice del proprio molosso che attaccava il nemico quando questi si avvicinava per colpire
Leggi tutto Come disegnare un Pit Bull – Tutorial e analisi simbolicaCane da attacco, che si rivela incontenibile, se non viene adeguatamente educato o se - ancora peggio - viene allevato con il fine di acuire le sue già tendenziali caratteristiche genetiche improntate all'attacco, questo cane, che discende dai "cani dei macellai" tedeschi esprime, sotto il profilo simbolico del disegno, forza e aggressività, senza remissione. Esso è adatto a chi intende esprimere ribellione violenta. E' pertanto, come il lupo, il simbolo dei movimenti urbani alternativi.
Leggi tutto Come disegnare un Rottweiler – Tutorial e significato simbolico