Le tecnologie ampiamente e facilmente disponibili moltiplicano la conoscenza e i risultati di ricerca. A Mantova il programma on line Google Earth ha consentito di osservare la campagna mantovana attraverso le immagini satellitari e di identificare l’area esatta in cui scavare per riportare alla luce le fondamenta della splendida Certosa, rasa al suolo dagli Austriaci per recuperare materiale da costruzione. I resti erano sepolti e l’area trasformata in un campo agricolo.
La grande struttura monastica era stata realizzata a partire dal 1408 da Gianfrancesco Gonzaga, in esecuzione delle volontà testamentarie del padre, Francesco I. L’edificio era stato costruito nel territorio comunale di Mantova, nella frazione Castelnuovo Angeli. Il monastero, affidato ai monaci certosini, fu consacrato nel 1448 e restò in funzione fino al 1782. Successivamente gli austriaci, che avevano occupato Mantova, ne avevano disposto la demolizione per il recupero di mattoni e di materiale edilizio, anche – probabilmente – per questioni difensive. L’edificio, infatti, poteva coprire eventuali truppe nemiche in attacco alla città.
I risultati dello scavo, condotto negli ultimi mesi del 2021 sono riferiti dalla Gazzetta di Mantova. Per leggere l’articolo di cronaca, cliccare qui.