Nel cuore della Germania, nell’incantevole città di Quedlinburg, gli archeologi hanno fatto una scoperta straordinaria (come comunica l’Ufficio statale per la conservazione dei monumenti e l’archeologia della Sassonia-Anhaltt) che getta nuova luce sulla storia millenaria della regione.
Si tratta dei resti di una fonte battesimale risalente al X secolo, un ritrovamento che potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione della pratica religiosa e dell’architettura dell’epoca. La sua forma distintiva a quadrifoglio, la rende la più antica fonte battesimale di questo tipo a nord delle Alpi.
Photo by Andrea Hörentrup / State Office for Heritage Management and Archeology Saxony-Anhalt
Lo scavo
Rimossa la pavimentazione gli archeologi si sono imbattuti in una struttura dalla particolare forma, un quadrifoglio scolpito nella pietra arenaria nell’asse centrale della stanza, profondo circa mezzo metro e largo due metri.
La fonte battesimale, scoperta durante le attività archeologiche nella cripta della chiesa conosciuta come Stiftsberg, rappresenta un tassello prezioso nel mosaico della storia di Quedlinburg. Questa città, centrale nel contesto storico medievale, fu un fulcro cruciale durante il dominio della Dinastia ottoniana, che governò durante il Sacro Romano Impero nei secoli X e XI.
La fonte battesimale appartiene a una chiesa risalente ai primi decenni della storia medievale dello Stiftsberg nel periodo ottoniano, di cui finora si sa poco.
Secondo il pontificale romano-germanico nel X secolo, i battesimi avvenivano una volta all’anno, il giorno prima della domenica di Pasqua, come battesimo collettivo di neonati o bambini piccoli per immersione.
È possibile che il duca Enrico I di Baviera (nato intorno al 922, morto nel 955), che tentò di uccidere suo fratello, Ottone il Grande, in un attacco a Quedlinburg alla Pasqua del 941, sia stato battezzato nel luogo scoperto.
“Molti aspetti rendono unica la città di Quedlinburg, patrimonio mondiale dell’UNESCO, ora c’è un’altra caratteristica unica con la fonte battesimale scoperta di recente del X secolo”, ha detto Rainer Robra, Ministro della Cultura e Capo della Cancelleria di Stato della Sassonia-Anhalt. “Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito a questo straordinario successo”.