Scoperto un tunnel di 1300 metri scavato nella roccia. Porterà alla tomba di Cleopatra?

Sono stati scoperti anche una rete di tunnel che si estendono dal lago King Marriott al Mediterraneo e 16 sepolture all'interno di tombe scolpite di roccia comunemente usate nei secoli dell'influenza greca e romana

La scoperta di un tunnel roccioso che si dipana dalle fondamenta del Tempio di Tapuziris Magna, a ovest di Alessandria d’Egitto è stata annunciata in questi giorni dal Ministero egiziano del Turismo e dei Monumenti. Il tempio era dedicato all’antico dio egizio Osiride e a sua moglie, la dea Iside. Kathleen Martínez dell’Università di San Domingo ha spiegato che il tunnel, datato al periodo tolemaico (304–30 aC), portava l’acqua alla gente della città. “E’ una replica esatta del tunnel di Eupalinos in Grecia, che è considerato uno dei più importanti risultati ingegneristici dell’antichità”, ha spiegato. All’interno del tunnel, Martínez e i suoi colleghi hanno recuperato due teste scolpite in alabastro, monete e frammenti di statue di divinità egizie. Non solo acqua. L’area nasconde cimeli, monete, sepolture. E ciò induce a ipotizzare che in dedali sotterranei di questa area possa essere stata nascosta anche la sepoltura di Cleopatra.

Taposiris Magna, luogo dei ritrovamenti è una città che venne fondata dal faraone Tolomeo II Filadelfo tra il 280 e il 270 a.C. Il nome significa “grande tomba di Osiride “, che Plutarco identifica con un tempio egizio della città.

“La missione archeologica egiziana e domenicana dell’Università di San Domingo, guidata dalla dottoressa Kathleen Martinez, è riuscita a scoprire un tunnel scolpito nella roccia a circa 13 metri dal livello del suolo durante gli scavi archeologici della missione nell’area del Tempio di Tapozeri Magna, a ovest di Alessandria. – comunica il ministero egiziano — Il Dr. Mustafa Waziri, segretario generale del Consiglio Supremo di Archeologia, ha affermato che il tunnel è lungo 1.305 m e alto circa 2 m e che, in esso, sono stati trovati, vicino al tempio, due teste in alabastro”.

Una parte dell’antica struttura egizia è sommersa dall’acqua del Mediterraneo. Lungo il percorso sono stati trovati diversi vasi e altri reperti ceramici sotto il sedimento del fango, oltre a un blocco rettangolare di calcare che farebbe parte della fondamenta delle parti perdute del tempio, sommerse dall’acqua. Almeno 23 terremoti hanno colpito la costa egiziana tra il 320 d.C. e il 1303 d.C., portando al crollo di parte del Tempio.

La missione, durante le precedenti stagioni di scavo, è stata in grado di trovare reperti di grande rilievo all’interno del Tempio, tra cui monete recanti le immagini e i nomi sia della regina Cleopatra, di Alessandro Magno, resti di persone decapitate, le statue della dea Isis nonché sculture di varie dimensioni.

Sono stati scoperti anche una rete di tunnel che si estendono dal lago King Marriott al Mediterraneo e 16 sepolture all’interno di tombe scolpite di roccia comunemente usate nei secoli dell’influenza greca e romana.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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