Andrea Torinesi, suggestioni fotografiche come nel grande cinema
Il fotografo finalista del Nocivelli: "Quella forma di vita compare dietro un angolo, attraversa la strada lasciando un'ombra che somiglia ad un’impronta. Essa stessa è oscura. E' sfumata, visibile solo per pochi secondi e poi scompare tra le luci artificiali e il buio.
Sono vite di passaggio, quelle che non si notano neppure. In questo scatto le vite di passaggio sono due: quella dell'uomo che pedala e la mia. Le linee della vita si sfiorano in uno sguardo e la fotografia mostra quel punto di contatto, nello spazio e nel tempo".
Rende un incontro casuale, un atto di fede, evidenziando la complessità di un mondo in cui le vite di passaggio hanno continui intrecci, e condividono istanti inconsapevolmente.
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