Nel momento in cui l'artista decide di lavorare attorno a uno spazio conchiuso, la pittura en plein air, sciolta e aperta, muta radicalmente e Giverny diviene un vero e proprio laboratorio pittorico, in cui il consueto paesaggio - inteso in maniera ottecentesca con impaginazioni a campo largo - si riduce, con il tempo, a campi medi e primi piani. Ninfee e glicini, nel laghetto di Giverny, sono pertanto una svolta concettuale nel mondo pittorico di Monet.
Su superfici non eccessivamente ampie, si rivelano duttili, malleabili, comodi, specie per chi non ha un atelier o ha necessità di minimi ingombri, di pulizia e di rapida rimozione dei materiali. Il legante dei pastelli, pur in minima parte, è oleoso. Sicché l'effetto finale del prodotto è simile a un dipinto ad olio pur con con una sorta di patina di velluto, che ricorda, anche se vagamente, l'encausto.
L'ingrandimento eccezionale di un suo dipinto - che fu venduto all'asta da Christie's - ci consente di percorrere il quadro quasi a livello di trama e di apprezzare, in ogni sua parte, il lavoro svolto. Come i pittori della prima metà dell'Ottocento, egli è estremamente analitico e, pertanto molto ricco nella descrizione di dettagli, anche se stende con scioltezza le pennellate chiare, luminose, segno di un dilagare della luce, che sarà uno dei principali fenomeni artistici del Novecento
Su superfici non eccessivamente ampie, si rivelano duttili, malleabili, comodi, specie per chi non ha un atelier o ha necessità di minimi ingombri, di pulizia e di rapida rimozione dei materiali. Il legante dei pastelli, pur in minima parte, è oleoso. Sicché l'effetto finale del prodotto è simile a un dipinto ad olio pur con con una sorta di patina di velluto, che ricorda, anche se vagamente, l'encausto.
Romantica o tormentosa, solare o cupa. La neve come rappresentazione dello stato d'animo. L'arte ha assecondato il senso del tempo, non solo meteorologico. I romantici preferirono le tormente, ma accettarono anche i paesaggi pittoreschi nei quali la natura si acquietava, dimostrando, nel pittoresco, il lato apollineo del sublime
Da evidenziare un altro aspetto fondamentale che sfata il mito che i quadri fossero realizzati in una sola seduta. Se osserviamo nella parte bassa del dipinto vediamo che il colore di base del lago è blu scuro. Monet ha lasciato asciugare la prima preparazione e ha poi sovrapposto, a film pittorico asciutto, una pennellata trascinata color bianco sporco, che ha creato i riflessi della luce. Da sottolineare anche il fatto che, con la direzione della pennellata, l'artista tendeva a suggerire la forma, con pochi o un sol tratto di trascinamento del colore stesso
Qualche piccolo consiglio da noi di Stile Arte che, nel corso del nostro lavoro, abbiamo sperimentato numerose tecniche nell'ambito di un percorso di storia dell'arte che non dimenticasse l'influenza dell'aspetto esecutivo e materiale nell'ambito stilistico. Innanzi tutto bisogna sfatare l'idea che gli impressionisti - al di là dell'eccezione di qualche quadro - realizzassero l'opera in una sola seduta, davanti al paesaggio da dipingere.
a pittura en plein air costituisce un'appagante caccia cromatica, in grado di procurare grandi soddisfazioni a chi la pratica. Per quanto oggi il genere del paesaggio non sia più "alla moda" e non incontri il gusto del mercato, l'esperienza dei dipinti dal vero è un banco di prova e una palestra anche per chi sceglie altre tecniche, stili o modalità espressive. Non dobbiamo dimenticare che, in genere, i grandi astrattisti sono stati, precedentemente, pittori figurativi di grandissimo livello
Dipingere il mare, seguendo il canone del realismo, non è certamente facile. Questo perchè - come per la neve e il verde dei prati e degli alberi - dobbiamo cambiare atteggiamento verso il colore, smontando quelli che sono i preconcetti cromatici, cristallizzati dal linguaggio verbale. Il mare, per convenzione, è blu, come il cielo è azzurro. Il pittore sa che se dovesse stendere questi colori, otterrebbe un quadro pessimo, a meno che non li caricasse, non li estremizzasse in una direzione fauve.
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Il verde degli alberi e quello dei prati - che sono notevolmente diversi - non possono essere realizzati, se il nostro fine è quello di un dipinto realistico, utilizzando il semplice colore "verde" dei tubetti, poichè, come ben sappiamo il risultato che ne emerge è quello di un'opera naif. Il buon pittore di paesaggi impara a scomporre, con il tempo,i colori della natura e a comprendere che almeno quattro sono i livelli cromatici di un albero