Gianni Mazzesi, l'arte testimonia l'infinita fluidità del presente
La prima indagine di “Dark Pool” parte dal volere fare esperienza corporeamente, facendo agire alcuni attori, del come possa essere vissuta ed esperita quella che oramai da qualche tempo chiamiamo società “fluida” per come l’ha analizzata e definita benissimo Zygmunt Bauman.
Le foto, stampate su acetato e scattate da un oblò al bordo di una piscina, contengono immagini prese a filo d’acqua così da riprendere le due metà del corpo sopra e sotto il liquido, per esaltare le minime differenze del movimento, che passa dal tepore dell’acqua calda al fresco dell’aria costantemente
Leggi tutto Gianni Mazzesi, l'arte testimonia l'infinita fluidità del presente