Quando le creature infernali vengono rappresentate da pittori e incisori sotto forma di insetti. Mosche, cervi volanti, colorati lepidotteri. Un bestiario meraviglioso, inquietante ed ironico. Dalle farfalle alle mosche. Il legame è qui più diretto e immediato. La mosca era simbolo non solo del demonio, ma, in generale, del peccato. Né va dimenticato che il nome stesso di Belzebù deriva da Baal-Zebub, ossia “Signore delle mosche”, l’antica divinità siriaca citata dalla Bibbia come responsabile della distruzione e della putrefazione.
Leggi tutto Il diavolo nella pittura – I travestimenti di Satana nell'arte e nell'immaginarioMolti pittori nordici produssero un’arte che nel compiacimento dell’orrido, del deforme o del falso paradisiaco raggiungeva atmosfere di subdolo fascino. La rappresentazione del Male era strumento
per indicare la via della Santità
Leggi tutto Comico diavolo, il Maligno nella pittura medievale. Perchè il diavolo è un insetto Un fabbro, un banchiere, un giudice, un notaio, un calzolaio, un mugnaio, un oste, un macellaio e probabilmente un sarchiatore, tutti accompagnati dagli attrezzi tipici del loro mestiere e da una scritta che li qualifica, sono avvolti dalle fiamme dell’inferno e puniti da un serpente che morde loro le braccia. La presenza all’inferno di categorie socio-professionali costituisce una testimonianza della nuova realtà economica e civile che si andava affermando nella società bassomedievale, dove giudici, notai, mercanti e artigiani, erano ormai diventati indispensabili alla vita cittadina
Leggi tutto Il diavolo fa l'imprenditore. Professionisti all'inferno negli affreschi di Sant'Agata dei GotiSingolare è la scelta adottata da Tiepolo per descrivere la condanna degli angeli ribelli...
Leggi tutto Visioni angeliche: ali di pipistrello e code di rettile per i ribelli sconfitti e condannatiIn buona parte i malati dipinti dai pittori del Cinquecento e del Seicento erano affetti da grande isteria, e questa diagnosi retrospettiva di una malattia nervosa allora misconosciuta e attribuita a cause soprannaturali è una prova nient’affatto trascurabile della perspicacia degli artisti. E durante il Seicento, in virtù dell’amore per gli accesi contrasti che contraddistinguono la forma mentis barocca, l’osservazione diverrà ancor più ravvicinata e inquietante, fino alla rappresentazione di un autentico orrore che sommuove il volto dell’effigiato e che giunge a contagiare sinistramente l’osservatore.
Leggi tutto Gli indemoniati nella pittura