Paul Gauguin a Pont Aven

Paul Gauguin: come dipingeva, lo stile, le tecniche e perché lasciò l’Impressionismo e l’Europa

La perdita del senso religioso della vita, il dominio della scienza e della tecnica avevano creato un senso di profonda inquietudine in una piccola parte della società francese. L’uomo era davvero un meccanismo biologicamente perfetto destinato al nulla? L’istante, come momento irripetibile, da vivere fino in fondo - che risultava centrale, peraltro, nella poetica impressionista - aveva definitivamente cancellato il concetto di eternità? L’umanità doveva affrontare un vuoto senza ideali?
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Pont-Aven, la Bretagna mitica per Gauguin. Com'è oggi, com'era. Cosa vi dipinse e perchè. Il video

Nel luglio del 1886, alla ricerca di un luogo privo degli effetti contaminanti del progresso, Gauguin raggiunge Pont-Aven, un piccolo e suggestivo borgo di 1500 abitanti nel nord della Francia. Pont-Aven - che oggi conta circa 3mila residenti - si trova dipartimento del Finistère nella regione della Bretagna. Dopo il 1870 il villaggio era divenuto punto di riferimento di numerosi artisti, specialmente statunitensi, attirati dalle favorevoli condizioni di vita della zona: ottimi paesaggi, mari, fiumi e colline, una popolazione accogliente e legata all'antico, una cucina ottima, prezzi modestissimi. Il luogo ideale in cui dipingere, tranquilli, incontrando colleghi, la sera. Era il paese dei pittori
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