paul gauguin

La tecnica di Paul Gauguin: super-ingrandimento per vedere come lavorava. Ecco i risultati

Ingrandiamo il dipinto e iniziamo a sezionarlo. Partiamo dalla tela. Egli utilizza un supporto di grana non fine. Le linee in evidenza dei noduli della trama e i punti scoscesi accompagnano o creano contrasti alla pennellata di Gauguin. La tela non è preparata da colori stesi in precedenza e ciò è dimostrato da una forte assorbenza del colore da parte della tela stessa. Anche il colore è poco diluito. Aumenta i diluenti, soltanto per realizzare l'azzurro blu degli alberi, con il fine che essi creando vibrazioni di trasparenza. Infatti, anche una visione ravvicinata, dimostra la gommosità della materia cromatica, qui più ricca che in ogni altra parte del dipinto. E, in effetti, sono proprio gli alberi in ombra, che assumono questo particolare colore, ad essere i protagonisti della scena, il suo nucleo centrale, il basso continuo, che innalza poi, i tasselli di luce dell'opera
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C'è un Gauguin in soffitta

“Andammo in solaio, e là, tra mille oggetti inutili, vi era la tela in questione. La guardai e dissi: ‘Chi avrebbe mai supposto che il sorvegliante della mia piantagione, al quale diedi in prestito duecento franchi, fosse un genio?’”. La vita romanzesca del pittore francese narrata da Maugham SE HAI GRADITO QUESTO ARTICOLO E STILE ARTE, VAI ALL’INIZIO DELLA PAGINA E CLICCA “MI PIACE”
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