Il critico Federico Bernardelli Curuz ha curato una mostra che getta le basi per un percorso critico dedicato a un grande artista, che non fu solo un illustratore o un fumettista internazionale, ma un regista, uno scultore, un pensatore, un uomo di teatro e di cinema. Argentino si trasferì in Italia dopo il golpe del 1976, mentre , con una mostra personale, il Festival internazionale del fumetto lo incoronava tra i maggiori protagonisti mondiali del genere