La Tazza d’Oro di Montecchio Emilia, 254 grammi d’oro pressoché purissimo: è l’unico esemplare rinvenuto in Italia e tra i pochissimi al mondo
È alta poco più di 12 cm, ha un manico delizioso e soprattutto è in oro pressoché purissimo. Già questo farebbe della tazza rinvenuta tempo fa a Montecchio Emilia (Re) un reperto straordinario. Ma se si pensa che risale all’antica età del Bronzo, cioè a un periodo compreso tra i 3800 e i 3700 anni fa, e che ha pochissimi confronti nel mondo, e nessuno in Italia, ecco che ‘eccezionale’ diventa il termine più appropriato.
Svuotato della terra che lo riempiva, il reperto pesa circa 254 grammi, manico compreso. Considerando che la tazza è priva di una parte pari a circa 1/5 del suo totale, il peso complessivo doveva aggirarsi attorno ai 300 grammi, il che fa di quello di Montecchio Emilia il più pesante tra gli esemplari simili rinvenuti in Europa. Se a ciò si aggiunge l’elevata purezza dell’oro, lo spessore medio (0,5 – 0,6 mm) decisamente più alto rispetto agli altri esemplari europei e l’elevato livello tecnologico e di competenza artigianale della sua realizzazione, la Tazza d’Oro di Montecchio Emilia è certamente, come ha detto il Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, Filippo Maria Gambari, “un oggetto destinato a cambiare radicalmente alcune idee consolidate sui commerci e sugli scambi nell’Europa di quasi quattro millenni fa.”
La Tazza d’Oro è stata oggetto di una mostra tenutasi al Castello Medievale di Montecchio Emilia.
In Emilia la magica tazza d'oro di 4000 anni fa
Trovata nel 2012 e sottoposta ad analisi e studio, rivela una rarità assoluta per finezza del materiale e per lavorazione. Mentre il popolo lavorava il bronzo, un sacerdote o un monarca raccoglieva nel contenitore un liquido che alimentava il culto