Torre medievale sarda rischia il crollo. Scatta il piano di salvataggio nell’impervio luogo

"La sua posizione, rende più complessa l'accessibilità, in quanto al momento è raggiungibile solo a piedi attraverso un sentiero accidentato, il Comune sta infatti provvedendo all'individuazione di un percorso che consenta, in tempi brevi, di condurre i lavori di restauro e successive manutenzioni, senza alterare il contesto paesaggistico

Scatta il piano di salvataggio per la torre medievale di Columbargia, nel comune sardo di Tresnuraghes, in condizioni molto precarie. Tresnuraghes è un comune sardo di poco più di 1000 abitanti, che si trova nella provincia di Oristano.
Alla fine di luglio si è svolto, a seguito di numerose segnalazioni da parte dell’Amministrazione, il sopralluogo della Soprintendenza per verificarne il precario stato di conservazione e il pericolo per l’integrità del monumento di grande valore storico nonchè affettivo per l’intera comunità di Tresnuraghes.


“La Torre di Columbargia, è parte del sistema di fortificazioni costiere – spiega il Comune di Tresnuraghes – la cui edificazione fu avviata in Sardegna intorno al 1479 avente finalità di protezione dei porti e delle attività economiche connesse. Il sopralluogo ha posto in rilievo una condizione di estrema gravità e di urgenza sollecitando la Soprintendenza a voler provvedere ad urgenti lavori di messa in sicurezza e restauro al fine di garantire la conservazione del bene e renderlo fruibile”.

“La sua posizione, rende più complessa l’accessibilità, in quanto al momento è raggiungibile solo a piedi attraverso un sentiero accidentato, il Comune sta infatti provvedendo all’individuazione di un percorso che consenta, in tempi brevi, di condurre i lavori di restauro e successive manutenzioni, senza alterare il contesto paesaggistico”.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz è uno storico e un critico d'arte. Fondatore di Stile arte, è stato direttore dei Musei Bresciani (Fondazione Brescia Musei, Pinacoteca Tosio Martinengo, Santa Giulia e Castello dal 2009 al 2014) coordinando, tra le altre cose, il dossier della candidatura Unesco di Brescia e dell'Italia Longobarda, titolo concesso dall'ente sovrannazionale. Ha curato grandi mostre sia archeologiche - Inca - che artistiche - Matisse - con centinaia di migliaia di visitatori. Ha condotto studi di iconologia e di iconografia. Ha trascorso un periodo formativo giovanile anche in campo archeologico. E' uno specialista della pittura tra Cinquecento e primo Seicento ed è uno studioso del Caravaggio. E' iscritto all'Ordine dei professionisti professionisti E' stato docente di Museologia e Museografia all'Accademia di Brescia