Il pittore lombardo lavorava, in tal senso, soprattutto a livello di ombre - rendendole animate, attraverso figure semi-nascoste - e unendo parti di figure evidenti ad altre sotto traccia
Altre immagini composite di Caravaggio sono state individuate dal gruppo di ricerca di Stile arte, diretto, da Bernardelli Curuz nella Vocazione di San Matteo della Cappella Contarelli di Roma. Il pittore lombardo lavorava, in tal senso, soprattutto a livello di ombre – rendendole animate, attraverso figure semi-nascoste – e unendo parti di figure evidenti ad altre sotto traccia. Il metodo era utilissimo per creare quel senso di movimento e, al tempo stesso, di mistero animato che caratterizza l’opera del maestro lombardo. Le figure composite consentivano anche all’artista di raggiungere un elevato equilibrio compositivo, senza che uno dei quattro lati dell’opera risultasse compositivamente squilibrato. Ecco alcuni esempi.
Rilievo inedito. L’immagine è stata prelevata esclusivamente attraverso l’attenuazione della luminosità delle aree circostanti alla figura nascosta, che si collega direttamente con il significato dell’intero dipinto legato al peccato di concussione, malversazione e al potere perverso del denaroIl dipinto di Caravaggio nelle normali condizioni di luce. Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, Vocazione di San Matteo,1599-1600, olio su tela, 322×340 cm, Cappella Contarelli, San Luigi dei Francesi, RomaRilievo ineditoRilievo ineditoRilievo inedito
Rilievo inedito. In Caravaggio, La Vocazione di San Matteo, 1599-1600, olio su tela, 322×340 cm, Cappella Contarelli, San Luigi dei Francesi Roma. Ginocchio e gamba, in grottescaRilievo inedito. Figura composita sulla schiena del cavaliere di spalle. In Caravaggio, La Vocazione di San Matteo, 1599-1600, olio su tela, 322×340 cm, Cappella Contarelli, San Luigi dei Francesi RomaRilievo inedito. Figura composita, La Vocazione di San Matteo, 1599-1600, olio su tela, 322×340 cm, Cappella Contarelli, San Luigi dei Francesi Roma