30 anni di Toy Story. Cosa c’entra il coniglietto pop di Yumi Karasumaru? Svelati il messaggio e il tema del Future Film Fest di Bologna

Un coniglietto tenero, un messaggio disarmante: “Keep Smiling”. Ma cosa c’entra questa dolce immagine con il più grande festival italiano dedicato all’animazione e alla CGI? Tutto. Perché il 24Frame Future Film Fest, che si terrà a Bologna dal 9 al 13 aprile 2025, ha scelto come manifesto proprio un’opera dell’artista giapponese Yumi Karasumaru, capace di racchiudere il cuore del Festival: il gioco, inteso come arte, cinema e sperimentazione.

Un coniglietto kawaii tra arte e cinema

L’immagine scelta per questa edizione attinge alla cultura giapponese del kawaii, quella dimensione estetica in cui il “carino” diventa anche un linguaggio emotivo. Il coniglietto di Karasumaru non è solo un’icona infantile, ma un simbolo di leggerezza, resistenza e creatività. Questo stile, nato nel Giappone del dopoguerra, ha travalicato i confini nazionali, diventando un codice visivo universale. Nel contesto del Future Film Fest, la scelta appare perfettamente calzante: il kawaii è una forma d’arte che comunica con chiunque, proprio come il cinema d’animazione.

Yumi Karasumaru nel suo studio mostra l’immagine del 24Frame FFF

Dai giocattoli animati di Toy Story al coniglio di Karasumaru

Non è un caso che il Festival celebri anche i 30 anni di Toy Story, il primo film in CGI della storia, che ha ridefinito il concetto di gioco sul grande schermo. Come il film Pixar ha trasformato un semplice giocattolo in un simbolo della fantasia e della narrazione moderna, così il coniglietto di Karasumaru diventa il ponte perfetto tra il mondo dell’arte e quello dell’animazione. Il gioco è il fil rouge che lega tutto: è scoperta, immaginazione, libertà creativa.

Yumi Karasumaru: un’artista tra Oriente e Occidente

Formatasi tra Kyoto e Bologna, Karasumaru è un nome di spicco dell’arte contemporanea, capace di fondere la tradizione giapponese con un linguaggio visivo globale. La sua ricerca esplora temi profondi come memoria e identità, spaziando tra pittura e performance. La sua presenza alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma ne ha consolidato la fama internazionale, rendendola un’artista ideale per rappresentare lo spirito di questa edizione del Festival.

Il Future Film Fest: 25 anni di innovazione visiva

Dal 1999, il Future Film Fest è stato un laboratorio di sperimentazione continua, raccontando il cinema d’animazione e la CGI come strumenti complementari. Ha celebrato i grandi maestri, da Miyazaki alla Pixar, da Aardman a Švankmajer, mantenendo sempre viva l’attenzione sulle nuove frontiere del linguaggio visivo. Oggi, a 25 anni dalla sua fondazione, il Festival si conferma come un punto di riferimento per chi ama l’arte, la tecnologia e la narrazione animata.

Un Festival per chi ama il cinema e la creatività

Il 24Frame Future Film Fest non è solo un evento per gli appassionati d’animazione, ma un viaggio tra immaginazione e innovazione. L’opera di Karasumaru lo dimostra: un coniglietto all’apparenza semplice, ma in realtà capace di racchiudere un intero universo di significati. Perché, alla fine, il gioco è la prima forma di arte che impariamo da bambini, e il cinema d’animazione è il modo più potente per ricordarcelo.

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