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“Non mi identifico con uno stile effettivo – dice Lorenzo Galuppo, la cui opera è stata premiata al Nocivelli e collocata al terzo posto della sezione pittura – ho poca esperienza e ancora tanto da sperimentare. Ma se dovessi dire che linguaggio preferisco in generale, direi il concettuale. Al di là della definizione che Joseph Kusoth ci fornisce di tale genere, descrivendo il concetto come un’entità atarassica ed austera, capace di discernere l’idea dalla bellezza estetica, trovo che anche il figurativo possa trasformarsi in un segno esprimente simboli come una metafora concettuale. nell’immagine finale di un prodotto; ogni linguaggio è prediletto se risponde all’esigenza espressiva.
“Van Gogh, Munch, Cezanne, sono stati i miei primi “idoli”, poiché hanno saputo dipingere il volto dell’uomo nascosto e occultato dalla moda del loro tempo, e culturale e pittorica: l’uomo solo, ma disposto di humanitas e pietas come ogni altro essere umano. Ma, successivamente allo svolgersi di uno stage a Polignano a Mare, presso il museo Pino Pascali, mi sono innamorato delle opere di artisti come Pascali stesso, di Joseph Kosuth, Maurizio Cattelan, Rudolf Stingel, Christopher Wool. sono stato influenzato molto da autori come Emil Cioran, Martin Heidegger, Herman Hesse. I loro testi hanno accompagnato una parte della mia vita (seppur ancora agli albori) molto travagliata”.
“L’opera che ho portato al Nocivelli rappresenta un mio contatto con un contesto. in questo caso, attraverso le parole, discuto del progetto e della mia relazione con il contesto rappresentato dal supporto. Mi capita di voler appropriarmi di un qualcosa per sentirmene parte, o compiaciuto, o rifiutarlo e denunciarlo (come nel caso in questione). I gesti che compongono la realizzazione dell’opera sono semplici e sintetici: un supporto simbolico, l’uso della parola in un flusso di segni e pensieri (il brainstorming) per discutere la mia relazione con ciò che viene simboleggiato dal supporto in questione”.
Per contatti:
– cellulare 3479756176
email lorenzogaluppo @libero.it
sito web http://lorenzogaluppo.wixsite.com/lorenzogaluppo (o cercare su internet: lorenzogaluppo)
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I dolori del giovane Lorenzo Galuppo, tra testo e contesto
"Non mi identifico con uno stile effettivo - dice Lorenzo Galuppo, la cui opera è stata premiata al Nocivelli e collocata al terzo posto della sezione pittura - ho poca esperienza e ancora tanto da sperimentare. Ma se dovessi dire che linguaggio preferisco in generale, direi il concettuale. Al di là della definizione che Joseph Kusoth ci fornisce di tale genere, descrivendo il concetto come un'entità atarassica ed austera, capace di discernere l'idea dalla bellezza estetica, trovo che anche il figurativo possa trasformarsi in un segno esprimente simboli come una metafora concettuale. nell'immagine finale di un prodotto; ogni linguaggio è prediletto se risponde all'esigenza espressiva.