Elena Adamou, il tempo ricamato e il tempo cosmico tra libertà e ossessione del vivere

L'artista, Premio finalisti Nocivelli 2018: "Il tempo che intendo valorizzare con il mio lavoro non si riferisce ad un tempo eterno o comune, ma al tempo intimo che ognuno di noi dedica a se stesso, un tempo fragile quasi violato in giorni come i nostri. My Naegleria Fowleri 2171' è nata dal mio incontro con Mattia Davide Amico, sonic interaction designer, con il quale abbiamo sviluppato un ricamo interattivo sonoro con l'intento di dare ad un'arte antica un aspetto diverso e coinvolgere lo spettatore facendolo diventare parte attiva dell'opera".

Elena Adamou è stata insignita del premio finalisti Nocivelli 2018

https://www.premionocivelli.it/opera/my-naegleria-fowleri-2171-0
“L’opera My Naegleria Fowleri 2171′ presentata al Premio Nocivelli fa parte di una serie di lavori realizzati con il ricamo, dove ago e filo si muovono per creare sul tessuto delle tracce che segnano il tempo; i Time-Counters. – spiega l’artista – La forma del cerchio viene segnata a matita sul tessuto per definire uno spazio limite. Durante l’operazione di riempimento aleatorio, i fili si tendono e il cerchio iniziale si modifica, definendo così la forma dell’opera. I minuti coinvolti nella realizzazione di ogni Time- Counter, come anche per My Naegleria Fowleri 2171′ vengono segnati sul tessuto e si integrano nel titolo. Il tempo che intendo valorizzare con il mio lavoro non si riferisce ad un tempo eterno o comune, ma al tempo intimo che ognuno di noi dedica a se stesso, un tempo fragile quasi violato in giorni come i nostri. My Naegleria Fowleri 2171′ è nata dal mio incontro con Mattia Davide Amico, sonic interaction designer, con il quale abbiamo sviluppato un ricamo interattivo sonoro con l’intento di dare ad un’arte antica un aspetto diverso e coinvolgere lo spettatore facendolo diventare parte attiva dell’opera”.
“Il suono è così introdotto come traccia del tempo che lo spettatore dedica al con-tatto con l’opera, cumulandosi ai minuti confinati nel ricamo. L’opera prende il nome dall’ameba ‘mangiacervello’ Naegleria Fowleri per ricordare come la dimensione astratta del tempo può diventare concreta, un’ossessione che intrappola la mente”.

Sent by Barbara Bongetta

Photo Courtesy di Athanasios Alexopoulos.

Cenni biografici
Elena Adamou (b.1991, Nicosia, CY)
Si diploma in Pittura con una laurea in Costume per lo spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha lavorato come artista visiva, costumista e performer.
Attualmente lavora all’ Accademia NABA a Milano.
Ha esposto alla Biennale di Larnaca(CY); Fabbrica del Vapore per MilanoPhotoWeek;Museo Civico di Crema e del Cremasco;Lima Media Art Platform per la rivista Kunstlicht(NL);GreenGarage per il Fuorisalone(MI); all’ ABC di Digione(FR);studio Standards per Studi Festival (MI). Ha partecipato al progetto di arte pubblica OFFSite Art per L’Aquila e al 28 Times Cinema del PE durante il Venice Film Festival.Tra le performance più importanti: Wasted Lives_Underskin a cura di Loredana Putignani alla Triennale di Milano;Continuum di Luigi Coppola al Teatro Continuo di Burri (MI);Backstage Memories di Fabrice Murgia all’Arsenale di Venezia;Counting Rice Exercise di Marina Abramovic alla Statale (MI).
www.elenaadamou.com instagram @novegradi / #ricamareiltempo
 

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa