Vincenzo Zancana, Premio finalisti al Nocivelli 2018, illustra l’opera che aveva presentato al concorso.
www.premionocivelli.it/artista/vincenzo-zancana
“Echo è un’opera che si spiega analizzando il titolo stesso. Echo è un termine inglese che rievoca il suono della parola eco ma oltre al significato di riecheggiamento rappresenta anche l’azione di “richiamare alla memoria”. L’opera rappresenta infatti il processo visivo che ho attuato nel ricercare ossessivamente le origini di un oggetto sconosciuto e indecifrabile. Come primo processo di analisi ho digitalizzato l’oggetto tramite una fotocopiatrice, successivamente la mia ossessiva curiosità nel capire le origini dell’oggetto in questione, mi ha portato alla scarnificazione digitale dell’immagine che risulta frammentata e scomposta. Le immagini sono delle Gum Print stampate manualmente su una striscia di lino collegata ad un blocco di gesso composto a strati. Possiamo dire che l’opera ha un duplice verso di lettura: se da una parte è presente il blocco in gesso che rappresenta la fine e l’impossibilità di trovare le origini dell’oggetto, dall’altra abbiamo la sua scomposizione totale e iniziale come punto di non ritorno”.
Sent by Barbara Bongetta
Biografia
Vincenzo Zancana studia Grafica all’Accademia di Belle Arti di Palermo e successivamente
all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2016 svolge un Master in Fine Arts /Printmaking
alla Royal Academy di Anversa, confrontandosi con numerosi artisti internazionali e non
come Nico Dockx , Ingrid Ledent e Luca Vitone.
Artista del Museo della Permanente è autore insieme ad altri 5 artisti dell’opera site specific Movimento/Segno/Idea in piazza San Babila a Milano.
Nello stesso anno viene selezionato per l’artistic contenst Artagōn II, esponendo alla Galleria Passage De Retz di Parigi. Tra le maggiori esposizioni ricordiamo: Sketch the Sound IV presso la WinterTuin Gallery di Anversa; Paper vs Cement, presso la Gallerija Stavb di Belgrado; Entre, presso Landskap- Neverending contemporary, Milano; Mirror Face to Face presso la National Library of Estonian di Tallin e presso il Sculpture Park Museum di Santiago in Cile. Nel 2018 fonda insieme ad altri 8 artisti il collettivo GAZABOI, esponendo con loro presso L’Ex Convento dei Carmelitani a Carini e al Museo Civico diCrema e del Cremasco. Nello stesso anno Viene selezionato per la XIV Biennale di Grafica città di Castelleone e per la X edizione del Premio Nocivelli. Nel periodo più recente espone “Chárōn” un site-specific project presso spazio SERRA a Milano. Vive e lavora a Milano