Ilaria Maiorino, insignita del Premio finalisti al Nocivelli 2018, presenta la propria opera
“La mia opera “Consuming World” è un mappamondo di 100×150 cm circa composto da ritagli di codici a barre. Ho scelto di usare queste tessere per il mio collage per rappresentare con “segni” del nostro quotidiano il consumismo sempre più dilagante che esige un codice per ogni cosa: tutto viene codificato e finisce per essere un numero tra altri numeri. Ritengo che il mondo intero, l’umanità, stia sempre più perdendo la propria identità e il mio lavoro vuole essere una denuncia critica di tutto ciò”.
“I codici a barre che ho utilizzato provengono da scatole ed etichette di prodotti di consumo di ogni tipo che, con l’aiuto di familiari ed amici, ho raccolto nel corso di un anno circa, poi ritagliato e incollato manualmente in modo minuzioso e attento a rispettare i contorni geografici precedentemente tracciati, per creare l’opera finale che ho presentato al concorso”.
“Sono nata a Brescia nel 1997, dove ho conseguito nel 2016 il diploma presso il Liceo Classico “Arnaldo”. Attualmente frequento il corso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Fin da piccola ho manifestato una propensione verso le attività manuali che permettevano di creare o trasformare cose in semplici personali “opere d’arte”.
“Al momento sto sperimentando varie tecniche, tra cui il collage e in particolare la fotografia, che quotidianamente mi ritrovo ad esercitare ed arricchisce le mie giornate. Mi ritengo ancora molto acerba dal punto di vista artistico in generale, il mio lavoro è in continuo sviluppo e ho ancora tanto da imparare, ma sono convinta che il mio percorso procederà. Mi guardo sempre attorno alla ricerca di dettagli interessanti, cerco e trovo l’arte nelle piccole cose, anche le più semplici o banali a cui forse siamo troppo abituati e non riusciamo a cogliere perché distratti dalla frenetica quotidianità”.
Sent by Barbara Bongetta
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