[S]alvador Dalí influenzato dal Futurismo e dal Cubismo? E’ la suggestiva ipotesi avanzata da Antoni Pitxotche, direttore del Museo-teatro Dalí di Figueras, luogo nel quale è esposto per la prima volta al pubblico, fino a settembre, un piccolo olio dell’artista, intitolato Autoritratto che si dispiega in tre o anche Arlequin.
L’opera, che fino ad ora era rimasta confinata in una collezione privata, evidenzia – sempre secondo Pitxotche – il forte influsso esercitato sul maestro catalano da Umberto Boccioni e, con ancor maggior vigore, da Pablo Picasso. La data del quadro sembrerebbe confermare tale interpretazione: siamo nel 1926, anno in cui Dalí si recò a Parigi ed ebbe modo di visitare lo studio del connazionale.
Picasso e Boccioni ispiratori dell’autoritratto di Dalí
Salvador Dalí influenzato dal Futurismo e dal Cubismo? E’ la suggestiva ipotesi avanzata da Antoni Pitxotche, direttore del Museo-teatro Dalí di Figueras, luogo nel quale è esposto per la prima volta al pubblico, fino a settembre, un piccolo olio dell’artista, intitolato Autoritratto che si dispiega in tre o anche Arlequin.