Si può disegnare un’opera d’arte, viaggiando in bici e utilizzando le strade e il report del percorso rilevato dal Gps? Sì. La fantasia umana non ha limiti. Ed è allo sviluppo della fantasia, in mille e mille settori, che dobbiamo ciò che chiamiamo progresso. Anche gli atti più, all’apparenza, inutili, ci invitano a continuare ad esplorare idee, soluzioni. Un quarantenne australiano ha messo a punto una forma d’arte particolare. Sceglie i percorsi, in bicicletta, affinché essi possano comporre un disegno perfetto, nel report del Gps, offerto dall’app Strava, che misura e tiene traccia degli spostamenti a piedi o in bicicletta e che, terminato il percorso, li mostra sulla cartina.
Ha pedalato e disegnato indirettamente ma volutamente, dinosauri, draghi e altre creature mitologiche. Ha pure realizzato un “ritratto pedalato” di Beethoven, per il 250esimo anniversario della nascita del musicista, celebrata in marzo. L’ultima creazione dell’australiano Pete Stokes è stata dedicata all’icona di un celeberrimo album musicale dei Nevermind dei Nirvana, per il 30 anniversario della pubblicazione. Il percorso che compone l’immagine in copertina ha richiesto una pedalata di 150 chilometri e 8 ore di arte atletica.