Luoghi del cuore. Le 10 località o musei che stanno guidando la classifica provvisoria

La competizione è già entrata nel vivo e i cambi di posizione in classifica sono all’ordine del giorno, con molti luoghi distanziati di pochi voti l’uno dall’altro. Ogni voto che si andrà ad aggiungere a quelli già ricevuti può risultare decisivo per l’assegnazione dei premi messi in palio a fronte della presentazione di un progetto: al termine del censimento al primo, secondo e terzo luogo classificato andranno rispettivamente 50.000 euro, 40.000 euro e 30.000 euro.

A poco più di due mesi dal lancio dell’undicesima edizione la classifica provvisoria de “I Luoghi del Cuore”, il più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale del nostro Paese promosso dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS in collaborazione con Intesa Sanpaolo, riserva come sempre molte sorprese. Da Nord a Sud, dalle Alpi alle isole, dai castelli alle spiagge, dai parchi storici alle chiese, passando per borghi, vie panoramiche e botteghe storiche, i 300.000 voti on-line e cartacei finora pervenuti portano all’attenzione dell’Italia, attraverso il FAI, oltre 25.000 luoghi unici per storia, arte e natura, che restituiscono l’immagine di un Paese straordinario.
Si conferma la partecipazione larga e appassionata degli italiani, che vedono in questo progetto uno strumento concreto per valorizzare il proprio territorio, e soprattutto di tanti comitati – 101 già attivi in 15 regioni – con Lombardia e Sicilia ai primi posti, per il momento, per numero di voti raccolti. Ma, come è noto, fino al termine dell’iniziativa – si potrà votare fino al 15 dicembre 2022 – la classifica è in continua evoluzione, con nuovi comitati che si registrano e mobilitazioni che nascono ogni giorno, e tutto può ancora cambiare in questa competizione virtuosa, che fa bene all’Italia.

Il censimento del FAI si conferma un grande esercizio di democrazia, trasparente, semplice e diretto, attraverso il quale tutti i cittadini possono votare i loro luoghi più cari – con un click sul sito www.iluoghidelcuore.it o con una firma sui moduli di raccolta voti – per provare a cambiarne il destino. La loro segnalazione, infatti, può essere la scintilla che innesca un processo di portata talvolta imprevedibile, come ben raccontano le storie di centinaia di luoghi che grazie ai I Luoghi del Cuore del FAI dal 2003 sono stati recuperati, restaurati, tutelati e valorizzati, esaudendo il desiderio delle comunità cui stavano a cuore, che li hanno votati e che hanno raccolto voti per essi. L’efficacia del progetto fa sì che ad attivarsi non siano solo piccole associazioni e comitati spontanei, ma anche numerosi Sindaci e amministrazioni, che vedono nell’iniziativa un’opportunità concreta per valorizzare i propri territori, capace di stimolare ulteriori partecipazioni locali, attrarre risorse e incoraggiare collaborazioni efficaci e durature.

A oggi ecco i luoghi ai primi posti della classifica provvisoria (descrizioni nella scheda a seguire):

Museo dei Misteri, Campobasso – Foto di Antonio Straccini 2021 (C) FAI

* Museo dei Misteri a Campobasso
* Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE)
* Stazione Bayard – La strada di ferro Napoli Portici a Napoli
* Villaggio operaio di Crespi d’Adda a Capriate San Gervasio (BG)
* Circolo Combattenti e Reduci a Milano
* Castello Ducale a Marigliano (NA)
* Spiaggia della Pillirina, Area Marina Protetta Plemmirio a Siracusa
* “Il sentiero degli ulivi”: la Fascia olivata Assisi-Spoleto a Trevi (PG)
* Antica Fonderia di campane Achille Mazzola 1403 a Valduggia (VC)9
* Santuario e Chiesa rupestre di San Vittore Martire a Brembate (BG)

Chiesetta di San Pietro dei Samari, Gallipoli (LE)
Spiaggia della Pillirina, Siracusa

Le prime 10 posizioni provvisorie della classifica nazionale – consultabile sul sito www.iluoghidelcuore.it – rispecchiano quel concetto allargato di patrimonio che è una cifra distintiva della mappatura spontanea che il censimento porta alla luce. Si passa da un inconsueto museo dedicato ai “Misteri”, le macchine processionali che da secoli sfilano a Campobasso in occasione del Corpus Domini, già decimo classificato nel censimento 2020, alla Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE), realizzata tra X e XII secolo e bisognosa di recupero, fino alla Stazione Bayard di Napoli, che serviva la prima ferrovia italiana, quella Napoli-Portici inaugurata nel 1939, protagonista di un avvincente testa a testa con il Villaggio operaio di Crespi d’Adda a Capriate San Gervasio (BG), straordinario esempio di politica aziendale illuminata di fine Ottocento riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ma che necessita di interventi di restauro e valorizzazione. Segue il Circolo dei Combattenti e Reduci, insediato dal 1919 nell’antico Dazio di Porta Volta a Milano, il cui giardino, luogo di socialità del quartiere, rischia di essere distrutto con la realizzazione di un nuovo progetto urbanistico. Non mancano in alta classifica due beni ambientali, la Spiaggia della Pillirina a Siracusa, di cui un comitato chiede l’inserimento in un’area protetta, e la Fascia olivata Assisi-Spoleto, che per oltre 40 km caratterizza il territorio umbro e la sua tradizione di coltivazione degli ulivi.

La competizione è già entrata nel vivo e i cambi di posizione in classifica sono all’ordine del giorno, con molti luoghi distanziati di pochi voti l’uno dall’altro. Ogni voto che si andrà ad aggiungere a quelli già ricevuti può risultare decisivo per l’assegnazione dei premi messi in palio a fronte della presentazione di un progetto: al termine del censimento al primo, secondo e terzo luogo classificato andranno rispettivamente 50.000 euro, 40.000 euro e 30.000 euro. FAI e Intesa Sanpaolo, dopo la pubblicazione dei risultati definitivi prevista per febbraio 2023, lanceranno anche il consueto bando per la selezione dei progetti di intervento in base al quale tutti i proprietari – pubblici o non profit – e i portatori di interesse dei luoghi che avranno ottenuto almeno 2.500 voti potranno presentare alla Fondazione una richiesta di sostegno sulla base di specifici progetti d’azione.

L’edizione di quest’anno è arricchita inoltre dalla classifica speciale “I Borghi e i loro luoghi”, frutto dell’attenzione che il FAI dedica da tempo alle aree interne italiane, di cui i borghi, ovvero i piccoli Comuni con meno di 5.000 abitanti, rappresentano il tipico tessuto insediativo, nonché i custodi di importanti patrimoni d’arte e natura. In testa a questa classifica – cui spetterà il premio speciale Intesa Sanpaolo del valore massimo di 20.000 euro a fronte della presentazione di un progetto – c’è la Fonderia di campane Achille Mazzola di Valduggia (VC), che occupa anche il nono posto nazionale, luogo di eccellenza artigiana in attività dal XV secolo al 2003 e oggi da valorizzare. Seguono la Scala dei Turchi di Realmonte (AG), la celebre scogliera di marna bianca sempre bisognosa di tutela e già sostenuta dal FAI con la trasformazione in belvedere di un terrazzo roccioso in precedenza occupato da un edificio abusivo, e i Castelli Tapparelli d’Azeglio a Lagnasco (CN), complesso di proprietà del Comune con tre diversi edifici nati sul finire dell’XI secolo e sviluppatisi fino al XVIII, che necessita di fondi per il restauro e l’apertura al pubblico.

Scorrere i luoghi votati regala altre scoperte che stupiscono e incuriosiscono. Dalla classifica, emergono ad esempio filoni tematici, uno tra tutti quello delle strade storiche, che mostra come l’attenzione ai cammini e al paesaggio si stia radicando nella sensibilità delle persone. Tra queste, la Via Vandelli, voluta nel 1739 dal duca Francesco III d’Este per collegare Modena con Massa e il mar Tirreno e oggi un Cammino, la Strada della Forra a Tremosine sul Garda (BS), ardita realizzazione del 1908-13 scelta per la sua spettacolarità anche per una scena del film della saga di James Bond Quantum of Solace, o la Strada del Vallone di Elva (CN), fondamentale per la vita della Valle Maira e già votata in scorsi censimenti, bisognosa di recupero.
Tra i luoghi più particolari, i Basalti colonnari del Parco San Marco a Gambellara (VI), prismi di origine vulcanica risalenti all’epoca geologica dell’Eocene e votati per incentivarne la tutela, Porto Flavia a Iglesias, realizzato nel 1924 come piccolo porto di servizio a un’area mineraria e oggi abbandonato, e la Brughiera di Via Gaggio a Lonate Pozzolo (VA), area naturale di grande importanza nei pressi del fiume Ticino, che rischia di scomparire a causa dell’ampliamento dell’area cargo dell’ aeroporto di Malpensa.

Il censimento resterà aperto fino al 15 dicembre 2022: chiunque può votare gratuitamente tutti i luoghi che desidera su www.iluoghidelcuore.it o scaricando dal sito i moduli di raccolta voti dedicati a ogni luogo.

Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza della Banca distribuita in tutte le regioni italiane.

Il censimento è realizzato con il Patrocinio del Ministero della Cultura.
Anche in occasione dell’XI edizione del censimento “I Luoghi del Cuore”, Rai conferma l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla promozione, cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta l’edizione del censimento 2022 anche grazie alla collaborazione di Rai per il Sociale.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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