Le stilettate di Zana. Nella Reggia di Caserta. Più bici elettriche che guide esplicative

Vanvitelli maestoso, barocco eccessivo, come capita al sud. In ogni caso la bellezza è maggiore dei difetti. Non si capiscono certi dipinti astratti improvvisamente piazzati insieme a vedute del Settecento, nessuna anteprima, paff ed ecco un simil Schifano a gambe larghe lungo tutta una parete.

STILETTATE
di Tonino Zana
Approfitto della visita alla Reggia di Caserta per qualche considerazione buona per molti siti architettonici di valore.
Domenica, poca gente, visitatori stranieri più degli italiani, male. Vanvitelli maestoso, barocco eccessivo, come capita al sud. In ogni caso la bellezza è maggiore dei difetti.
Non si capiscono certi dipinti astratti improvvisamente piazzati insieme a vedute del Settecento, nessuna anteprima, paff ed ecco un simil Schifano a gambe larghe lungo tutta una parete.
Quindi, come dici tu, direttore, patapunfete una corolla di presepi sotto la calura di queste ore.
Circolano, nel parco magnifico, più bici elettriche che guide esplicative. Nei boschetti. plastica stupidamente sparsa. Molti bimbi giocano nel verde ed è bello e rassicurante.
Fuori, d’improvviso, una pattuglia di auto storiche e una sfilza di multe sulle colleghe postmoderne a fianco.
Ho acquistato una cintura per indossarla al matrimonio di mio figlio nel Duomo di Marcianise, costa poco ed è di pelle autentica, tutto in cento metri di diametro intorno alla Reggia. Cibo buono e a prezzo buono. Molti nigeriani suonano pezzi di Bob Marley. Mi è parsa una festa serenamente mossa e con una confusione accettabile. Finalmente una mini stilettata.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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