Il Ministero della Cultura ha stanziato un milione di euro per completare il restauro e rimuovere la copertura provvisoria del dolmen Sa Coveccada, situato nel Comune di Mores. Lo comunica il Segretariato regionale del Ministero della cultura per la Sardegna.
I lavori, indirizzati alla conservazione di questa antichissima testimonianza delle civiltà preistoriche che si sono succedute in Sardegna, anche ai fini della fruizione, saranno seguiti dal Segretariato regionale del Ministero della cultura per la Sardegna e della Soprintendenza Sassari e Nuoro, in accordo con il Comune di Mores
Il dolmen di Sa Covaccada – che in sardo significa “ciò che è coperto” – dista circa 7 chilometri dal centro del paese-Mores è un comune di 1 800 abitanti della provincia di Sassari, in Sardegna -ed è considerato uno tra le più importanti strutture di questo tipo al mondo.
Esso era un monumento funebre che conteneva i resti scheletri dei defunti della comunità. I corpi, prima di essere introdotti attraverso il pertugio venivano completamente scarnificati, con la rimozione di tutto ciò che potesse essere oggetto del decadimento biologico.
Come vediamo nell’immagine, l’accesso al dolmen era garantito da un minuscola apertura quadrata di circa 50 centimetri di lato. Il vano interno, che misura m 4,18 per 1,14, – a fronte di dimensione complessiva di 5 x 2,20 metri- fungeva da tomba collettiva. Nel dolmen era stata ricavata una nicchia forse utilizzata per la deposizione del corredo funerario e delle offerte.
Gli enormi blocchi di trachite furono collocati dopo uno scavo lineare nel terreno che aiutasse a garantirne la stabilità. La copertura è garantita da un possente lastra dal peso di 18 tonnellate circa.
