L’antica porta di ingresso della città è tornata a ‘splendere’ grazie all’intervento di pulitura, ristrutturazione e manutenzione frutto di un accordo che vede il Comune di Rimini collaborare con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna, Forlì-Cesena nell’ambito di uno dei dodici interventi finanziati attraverso il “Fondo per la tutela e la valorizzazione degli archi romani” del Ministero della cultura.
Ad oltre vent’anni dall’ultimo intervento, l’Arco d’Augusto da fine settembre è stato oggetto di un importante lavoro sia di manutenzione sia di vero e proprio restauro che si è appena concluso, in anticipo rispetto al cronoprogramma previsto.
Il progetto, redatto dalla Soprintendenza, che ha curato l’affidamento dell’appalto per la realizzazione delle opere e che ne ha diretto i lavori, ha consentito la pulitura della superficie e la messa in sicurezza di piccoli distacchi degli elementi compositivi. Si è proceduto innanzitutto con la ricognizione e il rilevamento dello stato di conservazione del bene, mappando fotograficamente tutte le criticità e si è poi intervenuti con il trattamento di disinfezione e la rimozione dei depositi presenti in superficie, per poi intervenire con la messa in sicurezza e il fissaggio degli elementi strutturali e le stuccature conclusive.
L’intervento, che esalta la bellezza e ‘mette in salute’ uno dei monumenti di maggior valore storico e artistico della città, si inserisce nel programma di valorizzazione che l’Amministrazione comunale sta completando nel Borgo di San Giovanni, antico quartiere cittadino che si sviluppa dall’Arco lungo via XX Settembre.
E’ terminato, in queste ore, anche l’intervento di restauro che interessa il mosaico del triclinium della domus del Chirurgo, iniziato nel mese di giugno e collegato ad un secondo finanziamento richiesto e ottenuto dalla Soprintendenza di Ravenna al Ministero della cultura, con l’obiettivo di attuare interventi di restauro e di manutenzione straordinaria del patrimonio che caratterizza in modo significativo il centro storico di Rimini.
Un intervento di grande perizia – condotto dagli operatori e archeologi della ditta esecutrice Ad Arte sotto la direzione della dottoressa Annalisa Pozzi, funzionario Archeologo della Soprintendenza – che ha riportato all’antico splendore il mosaico del triclinium della domus del Chirurgo e lo ha messo in sicurezza dall’azione degli agenti atmosferici.