Influenzata dalla ritrattistica espressionista, Alice Neel, artista statunitense, lavorò con vigore sui modelli umani, con intense capacità introspettive. I problemi familiari erano molto pesanti; eppure Alice non abbandonò la sua passione espressiva, trovando prima il modo di inserirla nella propria vita di madre single e trasformandola, poi in una piccola risorsa economica. Solo con il passare dei decenni galleristi e collezionisti si accorsero della potente bellezza conferita ai ritratti.
E iniziarono le celebrazioni. Ha dipinto le persone intorno a lei, ai margini della società, così come la sua vita dura, complicata e talvolta spezzata dal dolore e dagli addii. Tanti dei suoi traumi furono aggravati dalla sua esigenza inderogabile di dipingere. “Ho dovuto dipingere”, ha detto, e sempre a grandi spese personali.
Alice Neel sarebbe morta nel 1984, dopo essere stata riconosciuta anche come donna simbolo del mondo femminile americano, che “non si arrende di fronte a nulla”.
Il nipote Andrew Neel le ha dedicato un film intenso – che rivela una donna complessa e affascinante – raccogliendo i vecchi filmati di casa e interviste sincere di familiari e amici. Una versione di questo film è stata trasmessa in origine alla BBC One’s imagine nel marzo 2017.