L'unicorno era infatti considerato un animale sessualmente focoso, basilarmente intemperante nei confronti dei propri desideri sessuali. I suoi massimi appetiti si riteneva che fossero suscitati dalle ragazze, al punto che, nell'antichità si pensava che potesse essere catturando, lasciando come esca, nel bosco o in una radura, una vergine, cioè una donzella. L'immagine può essere ben compresa nella bruciante definizione che ne dà Leonardo da Vinci, all'interno degli scritti dedicati alla funzione simbolica degli animali
Il mosaico decorava un ambiente funerario. Poi, a causa di modifiche successive della struttura, il mosaico fu suddiviso. Da un lato la parte figurativa, dall'altra una semplice composizione astratta. Copiosi i materiali portati alla luce, tra i quali lapidi - una delle quali scoperta nelle ore scorse, recante l'epigrafe di un sepolcro in cui furono collocati i resti di una donna e del figlio - ed elementi decorativi
Le indagini, inoltre, hanno restituito un congruo numero di reperti pertinenti a fasi e periodi cronologici precedenti a quelli documentati dalle strutture murarie, con significative attestazioni di età arcaica e medio-repubblicana. Con i suoi ritrovamenti, Roma non smette mai di stupire
I frammenti dei Fasti, una sorta di cronaca incisa su lastre di marmo che riportano notizie preziose sulla storia politica e monumentale di Roma e di Ostia e la cui redazione spettava al pontifex Volcani, massima autorità religiosa locale, sono stati rinvenuti in seguito alle indagini effettuate nell’Area B del Parco archeologico, corrispondente al Foro di Porta Marina
"È stato bellissimo percorrere insieme al nostro Ercole tutte le tappe di questo viaggio. - commentano gli esponenti del Parco Archeologico dell'Appia Antica - Ci siamo meravigliati con la sua scoperta; abbiamo imparato ogni giorno di più man mano che lo studio sulla sua figura procedeva; abbiamo sognato assistendo al cantiere di restauro"
"E' la prima volta al mondo che un pilentum viene ricostruito e studiato. – dichiara il Direttore generale dei Musei, Massimo Osanna, sotto la cui Direzione del Parco di Pompei nel 2018 si sono avviate tutte le attività e la firma del protocollo d’Intesa con la Procura – Inoltre, le indagini a Civita Giuliana hanno sancito l’ attuazione di una metodologia di scavo di tutto il contesto, ormai ordinaria a Pompei, che ha visto coinvolto un team interdisciplinare di archeologi, architetti, ingegneri, restauratori, vulcanologi, antropologi e archeobotanici. L’attuale restituzione del carro al pubblico racchiude una storia ben più ampia di cura del patrimonio culturale italiano
L'artista aveva la necessità di agire in un ambito fortemente narrativo, configurando, negli strati più profondi il "prima" e il "dopo". Il volto crudele del generale nemico, una seconda testa sul braccio della donna. Un'ancella giovane. Un gruppo di personaggi attorno al tavolo imbandito per la festa al condottiero. Una figura con barba. La quinta architettonica
Gli ambienti sono realizzati in opera mista e presentano in molti casi tracce di intonaco sulle pareti, talvolta con decorazioni. Un ambiente ha conservato inoltre un pavimento in opera spicata, con laterizi disposti a spina di pesce, purtroppo danneggiato dagli scavatori dell'Ottocento forse alla ricerca di qualcosa di valore"
Dichiarata nel 1999 Patrimonio dell’Umanità UNESCO, fu costruita tra il 118 e 138 d.C. dall’imperatore Adriano, in un territorio verdeggiante e ricco di acque nei pressi di Tivoli, l’antica Tibur.
Un’infinità di modi di fare arte, un’infinità di modi di vedere, di cambiare prospettiva, di leggere la realtà. Al centro un unico artista ma nelle sue tante possibilità di essere, di trasformarsi, di raffigurare e rappresentarsi, di raccontare. "Una mostra collettiva di un unico artista", secondo le parole del curatore, perché "nella diversità io mi sono moltiplicato", come dichiara l'artista. Ecco perché, al Chiostro del Bramante, Michelangelo Pistoletto è INFINITY: perché l'arte è senza limiti.