Un palazzo dell’antichità romana trovato durante lavori per la fognatura a Roma. La scoperta annunciata dal sindaco Gualtieri

Le indagini, inoltre, hanno restituito un congruo numero di reperti pertinenti a fasi e periodi cronologici precedenti a quelli documentati dalle strutture murarie, con significative attestazioni di età arcaica e medio-repubblicana. Con i suoi ritrovamenti, Roma non smette mai di stupire


I resti di un palazzo monumentale dell’antichità romana è stato portato alla luce in questi giorni, durante interventi di potenziamento della rete fognaria. Lo annuncia il sindaco Gualtieri.

“Insieme all’assessora ai lavori pubblici Segnalini e al Presidente del XV Municipio, Daniele Torquati, ho compiuto un sopralluogo al cantiere dei lavori di costruzione del Collettore fognario Alto Farnesina in viale dei Gladiatori. – dice Gualtieri – Si tratta di un lavoro importante di ripristino e in parte di nuova costruzione del Collettore incisivo per tutto il quadrante che soffre da molto tempo di una capienza fognaria insufficiente. Con l’intervento in corso verrà ridotto in modo significativo il rischio allagamenti, dando una soluzione strutturale e definitiva a un problema che ha creato seri disagi agli abitanti del XV Municipio”.

“Sono lavori fondamentali per la sicurezza e per contenere il rischio idrogeologico ma che ci aiuteranno anche a conoscere qualcosa in più della storia di quest’area grazie ai ritrovamenti archeologici. – prosegue il sindaco di Roma – Nel corso dello scavo è stata infatti riportata alla luce una struttura monumentale residenziale di particolare complessità databile in età romana, il cui tempo di vita si estende dall’età tardo repubblicana fino almeno al III secolo d.C. Le indagini, inoltre, hanno restituito un congruo numero di reperti pertinenti a fasi e periodi cronologici precedenti a quelli documentati dalle strutture murarie, con significative attestazioni di età arcaica e medio-repubblicana. Con i suoi ritrovamenti, Roma non smette mai di stupire”.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz è uno storico e un critico d'arte. Fondatore di Stile arte, è stato direttore dei Musei Bresciani (Fondazione Brescia Musei, Pinacoteca Tosio Martinengo, Santa Giulia e Castello dal 2009 al 2014) coordinando, tra le altre cose, il dossier della candidatura Unesco di Brescia e dell'Italia Longobarda, titolo concesso dall'ente sovrannazionale. Ha curato grandi mostre sia archeologiche - Inca - che artistiche - Matisse - con centinaia di migliaia di visitatori. Ha condotto studi di iconologia e di iconografia. Ha trascorso un periodo formativo giovanile anche in campo archeologico. E' uno specialista della pittura tra Cinquecento e primo Seicento ed è uno studioso del Caravaggio. E' iscritto all'Ordine dei professionisti professionisti E' stato docente di Museologia e Museografia all'Accademia di Brescia