[C]ede l’asfalto, si apre una voragine. E sotto appare un’antica condotta realizzata in mattoni. Una condotta fognaria dell’Ottocento o un manufatto più antico?
Ecco le prime immagini:
Nelle ore scorse, in via Arenazze, arteria di accesso alla città, si è svolto un sopralluogo congiunto fra Comune, Soprintendenza Archeologia e Paesaggio Chieti-Pescara, Aca e Speleo club di Chieti e Ambiente, sulla voragine che si è aperta nella parte alta di via Arenazze, arteria di accesso alla città, che rimane transitabile solo ai residenti fino all’area interessata dal problema.
Erano presenti il sindaco Diego Ferrara, l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli, il dirigente per la Protezione civile comunale Andrea Lannutti e il funzionario comunale responsabile di competenza Tommaso Colella.
Il sottosuolo di Chieti merita sempre una particolari attenzioni
Consistenti, in città sono le vestigia romane. Nel 91 a.C. l’aggregato urbano divenne municipio e fu oggetto di un notevole intervento urbanistico, secondo i canoni delle urbs romane. Qui venne realizzato un Foro, un teatro di notevoli dimensioni – per cinquemila spettatori, un anfiteatro di medie dimensioni (60×40 metri) da quattromila posti, un acquedotto con relative canalizzazioni anche sotterranee e le terme, strutture ancora parzialmente visibili in vari stati di conservazione.