Alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza l’artista Cristina Vercesi si sta cimentando in una copia dal vero del bellissimo dipinto di Antonio Mancini “La servetta”, esposto in sala XV. Si tratta di un lavoro che offre – a chi osserva la pittrice in attività – la perfetta comprensione stratigrafica del lavoro del pittore ottocentesco. Un tempo chiave fondamentale nel percorso formativo – e della formazione permanente dell’artista -, l’attività di copia dal vero animava le sale dei musei. Oggi è davvero una rarità. La Vercesi è giunta a un punto avanzato del lavoro nella definizione formale di ogni ingombro e delle tonalità di luce. Ora le spetta l’ultimo tratto, caratterizzato dalla messa a fuoco di minuscoli elementi che compongono la tessitura finale dell’opera.
Il dipinto di Antonio Mancini (1852-1930) fu realizzato tra il 1885 e il 1890 circa. E’ un olio su tela di cm 99 x 60.
Cristina Vercesi vive e lavora nel Regno Unito, ed è un’artista di formazione classica. Prende commissioni per ritratti e nature morte, lavorando principalmente dal vero quando possibile, poiché crede che solo l’occhio dell’artista possa catturare informazioni visive sottili ed energie vitali che una macchina fotografica non può vedere. Cristina è cresciuta in Italia, dove ha iniziato a coltivare il suo apprezzamento per l’arte fin dalla tenera età. Uno dei suoi primi ricordi da bambina è stato un viaggio alla Galleria degli Uffizi di Firenze che ha acceso una passione per l’arte di lunga data.
Nel 2017 l’artista italiana ha deciso di entrare a far parte dei London Fine Art Studios di Londra dove ha sviluppato una più profonda comprensione dell’arte figurativa e dove ora insegna part time. Nel 2021 le è stata assegnata la borsa di studio De Laszlo.
Vercesi si ispira al Verismo e alla Scapigliatura che si svilupparono in Italia alla fine del XIX secolo. Tra i suoi artisti preferiti ci sono Tranquillo Cremona, Antonio Mancini e Domenico Morelli, Helene Schjerfbeck, Eagon Schiele e Sargent. Altri movimenti artistici giocano un ruolo importante nelle sue scelte artistiche. L’influenza dell’espressionismo e del tonalismo può essere percepita nel suo lavoro, creando una giustapposizione tra approcci tradizionali e moderni.