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[T]i sei mai chiesto il valore dei mobili antichi o di design? Si sta iniziando a spargere la voce che i mobili possono essere un investimento più redditizio rispetto agli immobili, ma semplicemente cos’è esattamente che rende così preziosi alcuni pezzi? Ci sono molte cose da considerare ed è importante ricordare, proprio come con gli altri oggetti d’antiquariato e beni d’investimento, che ‘vecchio’ non significa necessariamente ‘raro’. Sulla piattaforma d’aste online Catawiki, un team di esperti di design specializzati valutano ogni pezzo offerto per determinarne la qualità, l’autenticità e l’idoneità per le aste. Questi esperti hanno condiviso alcuni dei fattori ai quali guardano quando devono esaminare un mobile per stabilire il suo valore.
PER FARTI UN’IDEA E VEDERE COSA VIENE MESSO ALL’ASTA, NEL CAMPO DELL’ARREDAMENTO, DA ALTRO VENDITORI, ATTRAVERSO CATAWIKI, CLICCA LIBERAMENTE SUL NOSTRO LINK SICURO, QUI SOTTO
Catawiki > Arredamento
1. Età
Proprio come molti altri investimenti, i mobili di design aumentano di valore nel tempo. Pertanto l’età di un mobile deve essere presa in considerazione quando se ne determina il valore. Alcuni articoli vengono prodotti in diverse edizioni consecutive, quindi è importante ricordare che le produzioni originali e/o le prime produzioni hanno spesso un valore più elevato.
2. Rarità
La rarità è un fattore più importante dell’età. Un oggetto può essere vecchio ma non necessariamente raro, se è ancora disponibile in grandi quantità. Un mobile raro e più recente avrà più valore di uno più antico ma comune. Molti oggetti non erano percepiti come di valore in passato, quindi venivano buttati o persi. Quindi potrebbe capitare che oggetti economici e comuni un tempo siano adesso molto ricercati e di elevato valore.
3. Origine/Provenienza
La documentazione dell’origine e/o provenienza del tuo oggetto contribuirà ad aumentarne il valore. È particolarmente importante conoscere la storia di alcuni pezzi, per via dei molti falsi che vengono prodotti. Ad esempio, ci sono molte sedie false Rietveld Rosse e Blu in giro e le più antiche non erano firmate o contrassegnate, quindi la provenienza è verificabile le rende molto più preziose.
4. Qualità
La qualità degli arredi dipende da come sono stati realizzati. Può essere definita dall’artigianalità e funzionalità. L’oggetto non dovrebbe mostrare la sua qualità solo con attenzione al dettaglio, ma anche attraverso gli aspetti funzionali come ante o cassetti a chiusura morbida o finiture pulite. È inoltre importante considerare i materiali utilizzati per determinare la qualità di un mobile. Ad esempio, la qualità di pelle/tessuto, cromature, legno e riempimento dei cuscini (in piuma è più costoso) può influenzarne il valore.
5. Condizioni
Da non confondere con la qualità, le condizioni sono lo stato in cui l’oggetto si trova adesso. In che modo ha superato la prova del tempo? Anche questo è un fattore importante nel determinare il suo valore. Un oggetto in ottime condizioni, ovviamente, avrà un valore superiore rispetto a un altro simile ma in cattive condizioni. I fattori che ne aumentano il valore includono le finiture originali, il rivestimento originale e il vetro originale, solo per citarne alcuni. I fattori che riducono il valore includono l’impiallacciatura danneggiata, l’ossidazione, le etichette mancanti, le crepe, le scheggiature, le parti mancanti, le macchie, i graffi, ecc.
6. Autenticità
Se un pezzo porta il marchio autentico di un designer o produttore, sono molto elevate le probabilità che sia molto prezioso. Oltre ai marchi, puoi anche guardare allo stile e ai materiali per determinare se l’oggetto è autentico. Alcuni oggetti recano falsi marchi, quindi è importante esaminarli da vicino e fare una ricerca personale. Se vuoi essere veramente sicuro, puoi sempre chiedere il consiglio di un esperto.
7. Demografica
Alcuni oggetti non sono stati venduti in tutto il mondo quindi potrebbero essere più rari in un determinato paese e questo accrescerebbe il loro valore. Inoltre, alcuni marchi o designer sono molto conosciuti e ricercati localmente, mentre a nessuno interessa il loro lavoro in altre aree o paesi. Dal momento che le spedizioni transatlantiche sono piuttosto costose, anche questo potrebbe accrescere il valore di un oggetto.
E ora, sinceramente, è molto allettante, divertente e vantaggioso passare dalla teoria alla pratica. Osservare vecchi mobili in casa, in soffitta, in cantina. Porli sul canale di vendita. Venderli o – se vi manca il bel pezzo che è una citazione antologica – acquistarli on line alle aste di design di Catawiki adesso che sai cosa cercano gli esperti quando ne determinano il valore.
AL GALOPPO I MOBILI ANNI SESSANTA E SETTANTA
I genitori dei trentenni di oggi non avrebbero mai detto che i mobili delle case dei propri genitori – che non incontravano il gusto dei ragazzi – oggi siano così tornati di moda. Lineari, cromati. Permeati da un design minimal. Queste linee squadrate piacciono moltissimo ai giovani, anche perchè probabilmente le hanno assorbite nelle case dei nonni. E vale poi sempre una regola. Nell’arredamento, il gusto salta una generazione, passando dai nonni ai nipoti. In questo periodo, anche nella moda, assistiamo a un revival anni Settanta che viene assecondato pure dall’arredamento. Meglio, naturalmente, se sono poltrone, tavoli e sedie firmati o prodotti da qualche casa di rilievo. Non sottovalutare quello che sta in soffitta o in cantina.
Se hai un oggetto di design che potrebbe avere un valore, richiedi una stima su Catawiki. Dopo la valutazione, potrai mettere all’asta i tuoi mobili speciali su Catawiki.
La registrazione per diventare un venditore su Catawiki è gratuita, quindi anche se il tuo oggetto non viene venduto per il prezzo che avevi in mente, non dovrai pagare a Catawiki nessuna commissione. Quindi, cosa stai aspettando? Fai valutare i tuoi mobili.
Gli esperti di Catawiki ti aiuteranno per vedere cosa desideri offrire e aiutarti a presentare i tuoi oggetti ai 12 milioni di potenziali offerenti che visitano ogni mese Catawiki. Devi solo registrarti con un account gratuito per iniziare a vendere e consultare i loro esperti.
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Come redattori di Stile arte abbiamo sottoposto Catawiki a partire dall’inizio del 2016, a numerose prove per poter ricavare un giudizio che fosse d’aiuto ai nostri lettori e che accrescesse le nostre conoscenze personali. La nostra testata opera nell’arte e nel mercato dell’arte dal 1995, prima come periodico cartaceo, oggi come quotidiano on line. L’esperienza che abbiamo maturato, anche nella conoscenza delle realtà di mercato, è pertanto notevole. Automatic update
Ciò che è importante sapere è che, durante la sperimentazione con Catawiki – come è avvenuto, per noi, anche su altre piattaforme – le vendite e gli acquisti sono stati affrontati con nominativi personali, sicché nessuno poteva sapere di aver di fronte giornalisti, critici e storici dell’arte, chiamati a testare il servizio in ogni sua parte. I nostri redattori hanno venduto, senza dichiarare che era in corso una verifica, propri vecchi quadri, monete, libri, enciclopedie e hanno acquistato multipli d’arte e altri oggetti.
COS’E’ CATAWIKI, LA SUA STORIA, LA SUA SCHEDA TECNICA
[A]cquistare e vendere online ha sicuramente i suoi vantaggi perché le aste online non sono limitate dall’esistenza fisica di un magazzino. Anche le case d’aste tradizionali si stanno infatti spostando sempre di più verso la dimensione delle aste online. L’ambiente online aumenta la selezione di opere su cui fare offerte, accrescendo anche il numero di potenziali acquirenti da tutto il mondo. Alcune delle più grandi aste d’arte in Europa sono ospitate dalla piattaforma d’aste online Catawiki, un volto relativamente nuovo nel mondo delle aste d’arte. L’asta conserva poi un aspetto ludico che trasforma le vendite e gli acquisti – se il venditore, soprattutto, non è gravato, per problemi personali, dall’angoscia – in un un gioco divertente e remunerativo.
LA STORIA DI CATAWIKI INIZIA IN OLANDA
Catawiki nasce come la soluzione ad un problema che il fondatore dell’azienda, René Schoenmakers, si trovò ad affrontare: l’impossibilità di trovare un catalogo online adatto a tenere traccia della sua collezione di fumetti. Decise quindi di crearne uno tutto suo con l’aiuto dell’amico e co-fondatore Marco Jansen. Il loro obiettivo era di coinvolgere i collezionisti nella gestione del catalogo, cosa che si rivelò un gran successo: nel giro di due anni, il sito web arrivò ad avere migliaia di visitatori.
A sinistra: Marco Jansen. A destra: René Schoenmakers
Con il supporto della loro comunità online, i fondatori decisero di espandere Catawiki e mirare al mondo delle aste on line. Le aste inizialmente non erano rivolte unicamente ai collezionisti, ma piuttosto a coloro che avrebbero apprezzato oggetti speciali, più di quelli disponibili in un negozio medio. Questa idea prese piede velocemente ed è ancora la premessa dietro la missione di Catawiki: rendere gli oggetti speciali alla portata di tutti. Ciò che li fece distinguere dalla concorrenza fu la decisione di avere esperti interni che valutassero ogni singolo oggetto offerto per assicurarne l’autenticità e curare le aste al fine di mantenere un alto livello di qualità.
Uno dei primissimi esperti ad essere assunto fu l’esperto d’arte Albert Goldenbeld che, con oltre 20 anni di esperienza nel commercio d’arte online, aiutò enormemente l’azienda ad accrescere le sue aste d’arte. La loro prima asta andò online nel 2011. Ovviamente, iniziarono con la categoria preferita del fondatore: i fumetti. A dicembre 2012 fu tenuta la loro prima asta di arte moderna e a marzo 2014 ospitarono la loro prima asta dedicata all’arte classica. Da allora, il numero di aste settimanali e aste speciali a tema è aumentato vertiginosamente. Oggi Catawiki – e consideriamo solo quelle in campo artistico – offre circa 50 differenti aste d’arte ogni settimana in categorie come fotografia, scultura, arte contemporanea, arte accessibile e arte da vari paesi e regioni del mondo. Infinite sono poi le aste Catawiki negli altri campi del collezionismo, dell’arredamento, delle curiosità.
Questa continua espansione in nuove categorie richiede sempre più esperti e attualmente Catawiki dà impiego a cica 200 specialisti in tutti i campi. Solo tre anni dopo il lancio della piattaforma d’aste, Catawiki assunse il suo centesimo impiegato. L’azienda ha continuato a crescere esponenzialmente da allora. Nel 2015 Catawiki ha ricevuto il premio Deloitte Technology Fast 500 come l’azienda tecnologica in più rapida crescita in Europa, Medio Oriente e Africa. Lo stesso anno Catawiki ha ricevuto anche uno straordinario investimento di 75 milioni di euro dall’ U.S. Group Lead Edge Capital, che aveva investito anche in Spotify e Uber.
Questo fu uno dei più grandi investimenti mai ricevuti da una start-up olandese. A quel tempo Catawiki aveva all’asta circa 15.000 oggetti a settimana.
Questa cifra da allora è più che raddoppiata e oggi, nel 2017, ci sono circa 40.000 oggetti all’asta ogni settimana. L’azienda dava lavoro a 200 persone in tutta Europa al tempo del premio, ma più tardi quello stesso anno fu assunto il 500esimo impiegato. Circa 200 sono gli esperti interni, chiamati ad esprimere un giudizio sui pezzi proposti; tutti specialisti nei loro vari ambiti. Il team di esperti d’arte conta 20 specialisti in categorie quali l’arte classica e l’arte moderna ed esamina tutti gli oggetti offerti all’asta. Gli acquirenti sanno che le aste sono attentamente curate da questi esperti e sono dunque fiduciosi.
ANALISI : il sistema di organizzazione delle aste e di ogni fase degli acquisto o delle vendite è caratterizzato da una mentalità nord-europea, molto seria, ma poco flessibile. Gli esperti sono di buon livello e procedono in modo guardingo quando ricevono la segnalazione di opere per la vendita. Il venditore si sente un po’ sotto esame. Basterebbe poco per rendere l’atmosfera più informale e accogliente, senza per questo ridurre il livello di attenzione
DECINE DI MILIONI DI VISITATORI AL MESE DA TUTTO IL MONDO
Molti concorderanno sul fatto che le aste online offrono un grande vantaggio per i venditori: un pubblico internazionale. Invece di limitarsi ad un’asta tradizionale in uno specifico luogo fisico, con le aste online milioni di potenziali acquirenti provenienti da tutto il mondo entrano in una sconfinata sala virtuale. Catawiki attualmente accoglie mensilmente 14 milioni di visitatori (dato di agosto 2017) da tutto il mondo ogni mese e quel numero continua a crescere. La presenza di aste specializzate consente la massima focalizzazione degli appassionati.
CHE DIFFERENZA C’E’ TRA CATAWIKI E E-BAY?
Catawiki è una casa d’aste che sceglie i materiali che le vengono proposti, mentre e-bay è un grande sito che consente ai singoli o alle aziende di mettere in vendita – anche attraverso la formula di “chi offre di più” – qualunque oggetto, che non vada contro le norme di legge. Il rischio che il venditore corre con Catawiki è che il proprio oggetto venga rifiutato per ragioni di mercato o perché gli esperti non ne avallano l’autenticità. Ciò non vuol dire che sia falso, ma che esso non rientra nei criteri selettivi della casa d’aste. Con eBay il nostro pezzo in vendita viene accettato, tra milioni di altri pezzi, che si riducono a migliaia o decine di migliaia se la categoria scelta è meno frequentata. Con Catawiki il pezzo accettato viene messo all’asta con un numero limitato di altri oggetti, nella categoria individuata. Ciò, contando sul mercato ampio di acquirenti, consente una più rapida focalizzazione dell’oggetto da parte dell’acquirente, ma non consente, ad esempio di mettere contemporaneamente in vendita centinaia di oggetti. Il fatto che esista una selezione a monte del processo di vendita dà sicurezza all’acquirente. La formula della gara d’asta su un pubblico vasto è in grado di far lievitare le quotazioni del pezzo.
Pertanto possiamo dire che, rispetto ai venditori,
eBay è maggiormente consigliato a chi vuole mettere in vendita contemporaneamente molti pezzi. A chi non vuole che il proprio pezzo sia giudicato prima di essere messo in vendita. A chi vuole inserimenti molto rapidi e una gestione personale delle diverse fasi di vendita. L’indice di affidabilità è valutato dagli acquirenti, attraverso il numero di vendite effettuato e il giudizio di chi ha acquistato.
se vuoi entrare in eBay, clicca qui sotto
www.ebay.it
Catawiki è maggiormente consigliato a chi non vuole mettere decine di pezzi in vendita contemporaneamente; a chi ritiene che un processo di selezione dell’articolo in vendita, per quanto più lento e macchinoso, fornisca una garanzia all’acquirente e che quelle garanzie gli consentano di investire; che un’asta gestita da esperti e dotata di un servizio che segue, passo dopo passo, ogni fase, sia comodo anche per chi non fa il venditore di professione o il collezionista rodato. Di notevole importanza è il fatto che il pagamento del venditore, per quanto immediato da parte dell’acquirente – avvenga, da Catawiki, dopo l’acquisto e la consegna; e non prima, con la possibilità dichiarata che, in caso di errore o di tentata truffa da parte del venditore, la somma spesa sia restituita all’acquirente. Grazie agli estremi controlli i risultati sono ottimi, sotto questo profilo. Il rischio è zero. Per altre piattaforme web c’è invece il rischio di pagare e di non vedersi recapitato un oggetto. Anche questo abbiamo sperimentato con altre piattaforme di vendita libere. Il sistema Catawiki è invece sicurissimo.
L’ANALISI: Il sistema Catawiki non espone all’azione di venditori disonesti. I pagamenti sono precisi e teutonicamente rispettosi dei tempi indicati. Le valutazioni dei pezzi consentono di rendere vantaggiose economicamente le operazioni sia al venditore che all’acquirente. Esiste garanzia assoluta di privacy e supervisione della correttezza di ogni operazione da parte un notaio, il Dott. J. Borren dello studio M.J. Meijer Notarissen N.V., Amsterdam. Anche la presenza notarile – pure essa completamente gratuita per l’utente – fornisce certezze sulle modalità operative.
LA DIFFERENZA TRA CATAWIKI E SOTHEBY’S CHRISTIE’S?
Le maggiori case d’asta mondiali – Christie’s e Sotheby’s – che operano soprattutto con il metodo tradizionale, con un’asta fisica, localizzata e la possibilità d’offerta estesa anche a clienti lontani, per telefono od on line – si sono affacciate, per alcune sessioni, all’on line, cercando di inserirsi in un mercato nuovo. Il centro della loro attività è però legato, in modo particolare, ai grandi autori, alle grandi firme. Un disegno di Leonardo da Vinci – o di quell’epoca, o presunto tale – va proposto a Christie’s o a Sotheby’s. Come un quadro di Picasso. Catawiki serve il mercato della fascia media, giovane, che intende fare piccoli investimenti, acquisendo un pezzo per la propria casa o per il proprio piacere personale. Il successo di Catawiki è stato originato dalla capacità di considerare una fascia scoperta di venditori e di acquirenti.
Se vuoi entrare in Sotheby’s, clicca il link qui sotto
www.sothebys.com/en.html
Se vuoi entrare in Christie, clicca il link qui sotto
www.christies.com/
I VANTAGGI OFFERTI DALLE ASTE A CHI VENDE E A CHI COMPRA
L’ANALISI: quando un lettore o un amico vogliono vendere un quadro o un pezzo di una collezione e ci interpellano per un consiglio, generalmente consigliamo di rivolgersi alle case d’asta. Case d’asta di un certo livello. Questo per diversi motivi.
Primo: il venditore non deve mettersi alla ricerca dell’acquirente. Non deve andarsene in giro con fotografia e quadro. Non deve rispondere alla propria inserzione, su qualche giornale, invitando i potenziali, sconosciuti clienti a casa propria per prendere visione dell’opera. Non perde tempo. Gestisce on line – da casa, sul posto di lavoro, in vacanza, in viaggio – le poche operazioni richieste Non deve incontrare nessuno. E mantiene una privacy assoluta.
Secondo: la casa d’aste garantisce valutazioni di mercato e non ha la necessità di distruggere il prezzo per poi ricaricarlo in fase di vendita, ma ciò avviene attraverso le offerte. Più alte sono le offerte, più il venditore guadagna perché è ancora lui il proprietario dell’oggetto
Terzo: il pagamento avviene dalla casa d’asta, che ha ricevuto il bonifico da parte dell’acquirente e non direttamente dall’acquirente. Pertanto la casa d’asta si pone come garante per entrambi
Quarto: la case d’asta diviene temporaneamente socia del venditore e dell’acquirente
Quinto: le case d’asta hanno l’interesse di pubblicizzare globalmente se stesse e gli oggetti in vendita e dispongono di un pubblico ampio, che ha possibilità di spesa. Inoltre uniscono gli oggetti in aste tematiche – quadri antichi francesi, francobolli italiani del regno, Quadri del Novecento italiano, Arredamenti neoclassici ecc – in grado di richiamare l’attenzione dei collezionisti di quel dato settore che può apprezzare ogni singola proposta
Sesto: la gara d’asta, attraverso l’aumento delle offerte da parte del pubblico, è remunerativa per tutti
Settimo: le case d’asta possono operare soltanto tenendo molto alto il livello di correttezza in quanto reputazione e affidabilità sono le condizioni basilari attraverso le quali è possibile continuare a lavorare. Per mantenere un’ottima reputazione è necessario che non si creino mai problemi o, se questi insorgono, siano rapidamente risolti dalla casa d’aste stessa senza ricadute sul venditore o sull’acquirente
A chi ci chiede consigli un consiglio più specifico, sulla fascia di valore in corrispondenza alla casa d’asta da scegliere, facciamo un esempio. Se vuoi vendere un olio su tela di Picasso, scegli Christie’s e Sotheby’s perchè hanno una clientela composta quasi esclusivamente da milionari o miliardari di tutto il mondo, che comprano però soltanto capolavori. Se hai un disegno o un multiplo di Picasso, scegli Catawiki, che lo valorizza nella propria fascia di mercato, composta da giovani di tutto il mondo o persone con mentalità giovanile; che sono benestanti, ma che scelgono con avvedutezza il budget dei propri acquisti. Almeno, per ora è così
COS’E’ UN LOTTO?
Il termine lotto viene utilizzato dalle case d’asta per indicare l’oggetto o gli oggetti in vendita. Il lotto può essere infatti singolo – un quadro o una moneta ecc – oppure composto da più pezzi, che costituiscono un’unità. Poniamo che si metta in vendita un’enciclopedia con più volumi. Essa, nonostante sia composta da più libri, è un unico lotto. Il lotto composito può essere costituito, ad esempio, da un servizio composto da teiera, tazzine e piatti, anche da più monete dello stesso periodo, che vengono vendute e comprate come se fossero un oggetto unico. Capita che i clienti di Catawiki offrano un lotto composito, specie nel campo dell’oggettistica, del collezionismo “francobolli, monete ecc.”. Il lotto composito può essere un valido escamotage di vendita – seppur formalmente corretto – quando i singoli pezzi non hanno un valore elevato, ma il valore del lotto viene dato dalla somma delle quotazioni dei singoli pezzi. Può capitare – e facciamo l’esempio delle monete – che una moneta singola che rappresenta la Libertà librata abbia una valutazione di 1o euro. Come sappiamo, Catawiki non accetta lotti che abbiano un valore inferiore ai 75 euro. Pertanto possiamo cercare altre 5 0 6 monete dello stesso periodo o altre monete dello stesso tipo, coniate in anni diversi. Ecco pertanto composto un lotto regolare.
CATAWIKI, LA PRIMA VOLTA L’ACCESSO UN PO’ MACCHINOSO
Per chi vende un pezzo su Catawiki, l’accesso è un po’ macchinoso – la prima volta – poichè si tratta di presentare l’oggetto stesso, on line, al vaglio degli esperti. Le griglie di inserimento del lotto non sono particolarmente facilitate, anche se la società sta lavorando ad una semplificazione. Può risultare più difficile muoversi in questo ambiente per chi utilizza poco il computer e per le generazioni che non appartengono ai nativi informatici, ma del resto quando si compila un documento on line, per la prima volta, è richiesta sempre un piccolo impegno d’attenzione. Ma se si sbaglia, si rifà. Il bello è questo. Ciò che può apparire noioso è l’estrema precisione richiesta da Catawiki nella compilazione dei campi, indice di massima attenzione posta dalla società olandese a tutela di tutti i contraenti e di se stessa. Alla seconda vendita, tutto diventa facile e automatico. Per cui è necessario superare il primo piccolo diaframma. Come, del resto, in tutte le cose della vita.
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E’ POSSIBILE ATTIVARE IL MECCANISMO D’AVVISO SE CERCHI UN PEZZO PARTICOLARE
Catawiki offre un interessante opportunità al collezionista o al semplice acquirente che voglia essere avvisato del passaggio all’asta di un oggetto particolare che sta da tempo cercando o di opere e merci che rientrano nella sua sfera di interesse. Chiunque può inserire oggetti e categorie per le quali intende essere avvisato quando inizia l’asta. Così riceverà comodamente una mail che gli segnalerà la presenza dell’oggetto desiderato e ricercato.
Il servizio si chiama Le mie allerte d’asta. Per accedervi basta cliccare sul link qui sotto. Nel momento in cui sarà messo all’asta l’oggetto che desiderate, verrete avvisati da un mail nella quale è allegato il link di collegamento diretto al lotto stesso.
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LE STIME DEI QUADRI E DEGLI OGGETTI
Se vuoi chiedere immediatamente un aiuto gratuito guarda le categorie merceologiche elencate qui sotto, clicca sul link arancione che sta sotto ogni categoria e chiedi l’aiuto gratuito di un esperto. Ti apriranno, senza spesa alcuna, né ora né in futuro, un indirizzo per le comunicazioni di servizio all’interno del quale compilerai la scheda – importante per te perchè vincola gli esperti alla perizia gratuita, senza alcuna spesa – e inserirai le fotografie dell’oggetto sottoposto a valutazione. Potrai chiedere anche la valutazione di più oggetti ora o in futuro, sempre senza spese. E ciò per ogni categoria. Il servizio di valutazione nei mesi scorsi non era rapidissimo, ma ora, grazie all’aumento dell’impegno da parte di Catawiki è più efficace. Il consiglio è di aprire un account come venditore o acquirente, che velocizza le operazioni
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