COME TRASFORMARE I VECCHI OGGETTI DI CASA IN UNA RISORSA ECONOMICA
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[C]ome guadagnare senza uscire di casa e standosene comodi sul divano? E’ facile. Magari hai già un quadro o un oggetto di collezionismo che vuoi vendere in modo sicuro, prendendo bene. Magari, invece, devi far mente locale per cercare in casa, in cantina, in soffitta. Chiedi ad amici e parenti gli oggetti che non servono più. Iscriviti subito gratuitamente alle aste Catawiki con i link sicuri che troverai qui sotto e parti per un’avventura tranquilla e redditizia. Non dovrai nemmeno uscire di casa per portare il pacco in posta o dallo spedizioniere, perché, a vendita avvenuta, passerà lo spedizioniere stesso a ritirare, da te, il pacco. Catawiki cerca oggetti speciali, quelli che ormai non si trovano più nei negozi o che sono “fuori di testa”. Ma cerca anche quadri di valore, stampe e tanti oggetti di collezionismo.
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I VANTAGGI OFFERTI DALLE ASTE A CHI VENDE E A CHI COMPRA
L’ANALISI: quando un lettore o un amico vogliono vendere un quadro o un pezzo di una collezione e ci interpellano per un consiglio, generalmente consigliamo di rivolgersi alle case d’asta. Case d’asta di un certo livello. Questo per diversi motivi.
Primo: il venditore non deve mettersi alla ricerca dell’acquirente. Non deve andarsene in giro con fotografia e quadro. Non deve rispondere alla propria inserzione, su qualche giornale o in qualche sito di inserzioni on line, invitando i potenziali, sconosciuti clienti a casa propria per prendere visione dell’opera. Non perde tempo. Gestisce on line – da casa, sul posto di lavoro, in vacanza, in viaggio – le poche operazioni richieste. Non deve incontrare nessuno. E mantiene una privacy assoluta.
Secondo: la casa d’aste garantisce valutazioni di mercato e non ha la necessità di distruggere il prezzo per poi ricaricarlo in fase di vendita, ma ciò avviene attraverso le offerte. Più alte sono le offerte, più il venditore guadagna perché è ancora lui il proprietario dell’oggetto
Terzo: il pagamento avviene dalla casa d’asta, che ha ricevuto il bonifico da parte dell’acquirente e non direttamente dall’acquirente. Pertanto la casa d’asta si pone come garante per entrambi
Quarto: la casa d’asta diviene temporaneamente socia del venditore e dell’acquirente
Quinto: le case d’asta hanno l’interesse di pubblicizzare globalmente se stesse e gli oggetti in vendita e dispongono di un pubblico ampio, che ha possibilità di spesa. Inoltre uniscono gli oggetti in aste tematiche – quadri antichi francesi, francobolli italiani del regno, Quadri del Novecento italiano, Arredamenti neoclassici ecc – in grado di richiamare l’attenzione dei collezionisti di quel dato settore che può apprezzare ogni singola proposta
Sesto: la gara d’asta, attraverso l’aumento delle offerte da parte del pubblico, è remunerativa per tutti
Settimo: le case d’asta possono operare soltanto tenendo molto alto il livello di correttezza in quanto reputazione e affidabilità sono le condizioni basilari attraverso le quali è possibile continuare a lavorare. Per mantenere un’ottima reputazione è necessario che non si creino mai problemi o, se questi insorgono, siano rapidamente risolti dalla casa d’aste stessa senza ricadute sul venditore o sull’acquirente , anche a costo, da parte della casa d’aste stessa, di riportare una perdita su quel determinato lotto.
A chi ci chiede consigli un consiglio più specifico, sulla fascia di valore in corrispondenza alla casa d’asta da scegliere, facciamo un esempio. Se vuoi vendere un olio su tela di Picasso, scegli Christie’s e Sotheby’s perchè hanno una clientela composta quasi esclusivamente da milionari o miliardari di tutto il mondo, che comprano però soltanto capolavori. Se hai un disegno o un multiplo di Picasso, scegli Catawiki, che lo valorizza nella propria fascia di mercato, composta da giovani di tutto il mondo o persone con mentalità giovanile; che sono benestanti, ma che scelgono con avvedutezza il budget dei propri acquisti. Se hai un quadro di Tiziano certificato, scegli Christie’ e Sotheby’s. Se ha un quadro anonimo del Cinquecento veneto, Catawiki focalizzerà l’attenzione dei propri acquirenti. Almeno, per ora è così
Come redattori di Stile arte abbiamo sottoposto Catawiki a partire dall’inizio del 2016, a numerose prove per poter ricavare un giudizio che fosse d’aiuto ai nostri lettori e che accrescesse le nostre conoscenze personali. La nostra testata opera nell’arte e nel mercato dell’arte dal 1995, prima come periodico cartaceo, oggi come quotidiano on line. L’esperienza che abbiamo maturato, anche nella conoscenza delle realtà di mercato, è pertanto notevole. Automatic update
Ciò che è importante sapere è che, durante la sperimentazione con Catawiki – come è avvenuto, per noi, anche su altre piattaforme – le vendite e gli acquisti sono stati affrontati con nominativi personali, sicché nessuno poteva sapere di aver di fronte giornalisti, critici e storici dell’arte, chiamati a testare il servizio in ogni sua parte. I nostri redattori hanno venduto, senza dichiarare che era in corso una verifica, propri vecchi quadri, monete, libri, enciclopedie e hanno acquistato multipli d’arte e altri oggetti.
COS’E’ CATAWIKI, LA SUA STORIA, LA SUA SCHEDA TECNICA
[A]cquistare e vendere online ha sicuramente i suoi vantaggi perché le aste online non sono limitate dall’esistenza fisica di un magazzino. Anche le case d’aste tradizionali si stanno infatti spostando sempre di più verso la dimensione delle aste online. L’ambiente online aumenta la selezione di opere su cui fare offerte, accrescendo anche il numero di potenziali acquirenti da tutto il mondo. Alcune delle più grandi aste d’arte in Europa sono ospitate dalla piattaforma d’aste online Catawiki, un volto relativamente nuovo nel mondo delle aste d’arte. L’asta conserva poi un aspetto ludico che trasforma le vendite e gli acquisti – se il venditore, soprattutto, non è gravato, per problemi personali, dall’angoscia – in un un gioco divertente e remunerativo.
LA STORIA DI CATAWIKI INIZIA IN OLANDA
Catawiki nasce come la soluzione ad un problema che il fondatore dell’azienda, René Schoenmakers, si trovò ad affrontare: l’impossibilità di trovare un catalogo online adatto a tenere traccia della sua collezione di fumetti. Decise quindi di crearne uno tutto suo con l’aiuto dell’amico e co-fondatore Marco Jansen. Il loro obiettivo era di coinvolgere i collezionisti nella gestione del catalogo, cosa che si rivelò un gran successo: nel giro di due anni, il sito web arrivò ad avere migliaia di visitatori.
A sinistra: Marco Jansen. A destra: René Schoenmakers
Con il supporto della loro comunità online, i fondatori decisero di espandere Catawiki e mirare al mondo delle aste on line. Le aste inizialmente non erano rivolte unicamente ai collezionisti, ma piuttosto a coloro che avrebbero apprezzato oggetti speciali, più di quelli disponibili in un negozio medio. Questa idea prese piede velocemente ed è ancora la premessa dietro la missione di Catawiki: rendere gli oggetti speciali alla portata di tutti. Ciò che li fece distinguere dalla concorrenza fu la decisione di avere esperti interni che valutassero ogni singolo oggetto offerto per assicurarne l’autenticità e curare le aste al fine di mantenere un alto livello di qualità.
Uno dei primissimi esperti ad essere assunto fu l’esperto d’arte Albert Goldenbeld che, con oltre 20 anni di esperienza nel commercio d’arte online, aiutò enormemente l’azienda ad accrescere le sue aste d’arte. La loro prima asta andò online nel 2011. Ovviamente, iniziarono con la categoria preferita del fondatore: i fumetti. A dicembre 2012 fu tenuta la loro prima asta di arte moderna e a marzo 2014 ospitarono la loro prima asta dedicata all’arte classica. Da allora, il numero di aste settimanali e aste speciali a tema è aumentato vertiginosamente. Oggi Catawiki – e consideriamo solo quelle in campo artistico – offre circa 50 differenti aste d’arte ogni settimana in categorie come fotografia, scultura, arte contemporanea, arte accessibile e arte da vari paesi e regioni del mondo. Infinite sono poi le aste Catawiki negli altri campi del collezionismo, dell’arredamento, delle curiosità.
Questa continua espansione in nuove categorie richiede sempre più esperti e attualmente Catawiki dà impiego a cica 200 specialisti in tutti i campi. Solo tre anni dopo il lancio della piattaforma d’aste, Catawiki assunse il suo centesimo impiegato. L’azienda ha continuato a crescere esponenzialmente da allora. Nel 2015 Catawiki ha ricevuto il premio Deloitte Technology Fast 500 come l’azienda tecnologica in più rapida crescita in Europa, Medio Oriente e Africa. Lo stesso anno Catawiki ha ricevuto anche uno straordinario investimento di 75 milioni di euro dall’ U.S. Group Lead Edge Capital, che aveva investito anche in Spotify e Uber.
Questo fu uno dei più grandi investimenti mai ricevuti da una start-up olandese. A quel tempo Catawiki aveva all’asta circa 15.000 oggetti a settimana.
Questa cifra da allora è più che raddoppiata e oggi, nel 2017, ci sono circa 40.000 oggetti all’asta ogni settimana. L’azienda dava lavoro a 200 persone in tutta Europa al tempo del premio, ma più tardi quello stesso anno fu assunto il 500esimo impiegato. Circa 200 sono gli esperti interni, chiamati ad esprimere un giudizio sui pezzi proposti; tutti specialisti nei loro vari ambiti. Il team di esperti d’arte conta 20 specialisti in categorie quali l’arte classica e l’arte moderna ed esamina tutti gli oggetti offerti all’asta. Gli acquirenti sanno che le aste sono attentamente curate da questi esperti e sono dunque fiduciosi.
ANALISI : il sistema di organizzazione delle aste e di ogni fase degli acquisto o delle vendite è caratterizzato da una mentalità nord-europea, molto seria, ma poco flessibile. Gli esperti sono di buon livello e procedono in modo guardingo quando ricevono la segnalazione di opere per la vendita. Il venditore si sente un po’ sotto esame. Basterebbe poco per rendere l’atmosfera più informale e accogliente, senza per questo ridurre il livello di attenzione
DECINE DI MILIONI DI VISITATORI AL MESE DA TUTTO IL MONDO
Molti concorderanno sul fatto che le aste online offrono un grande vantaggio per i venditori: un pubblico internazionale. Invece di limitarsi ad un’asta tradizionale in uno specifico luogo fisico, con le aste online milioni di potenziali acquirenti provenienti da tutto il mondo entrano in una sconfinata sala virtuale. Catawiki attualmente accoglie mensilmente 14 milioni di visitatori (dato di agosto 2017) da tutto il mondo ogni mese e quel numero continua a crescere. La presenza di aste specializzate consente la massima focalizzazione degli appassionati.
CHE DIFFERENZA C’E’ TRA CATAWIKI E E-BAY?
Catawiki è una casa d’aste che sceglie i materiali che le vengono proposti, mentre e-bay è un grande sito che consente ai singoli o alle aziende di mettere in vendita – anche attraverso la formula di “chi offre di più” – qualunque oggetto, che non vada contro le norme di legge. Il rischio che il venditore corre con Catawiki è che il proprio oggetto venga rifiutato per ragioni di mercato o perché gli esperti non ne avallano l’autenticità. Ciò non vuol dire che sia falso, ma che esso non rientra nei criteri selettivi della casa d’aste. Con eBay il nostro pezzo in vendita viene accettato, tra milioni di altri pezzi, che si riducono a migliaia o decine di migliaia se la categoria scelta è meno frequentata. Con Catawiki il pezzo accettato viene messo all’asta con un numero limitato di altri oggetti, nella categoria individuata. Ciò, contando sul mercato ampio di acquirenti, consente una più rapida focalizzazione dell’oggetto da parte dell’acquirente, ma non consente, ad esempio di mettere contemporaneamente in vendita centinaia di oggetti. Il fatto che esista una selezione a monte del processo di vendita dà sicurezza all’acquirente. La formula della gara d’asta su un pubblico vasto è in grado di far lievitare le quotazioni del pezzo.
Pertanto possiamo dire che, rispetto ai venditori,
eBay è maggiormente consigliato a chi vuole mettere in vendita contemporaneamente molti pezzi. A chi non vuole che il proprio pezzo sia giudicato prima di essere messo in vendita. A chi vuole inserimenti molto rapidi e una gestione personale delle diverse fasi di vendita. L’indice di affidabilità è valutato dagli acquirenti, attraverso il numero di vendite effettuato e il giudizio di chi ha acquistato.
se vuoi entrare in eBay, clicca qui sotto
www.ebay.it
Catawiki è maggiormente consigliato a chi non vuole mettere decine di pezzi in vendita contemporaneamente; a chi ritiene che un processo di selezione dell’articolo in vendita, per quanto più lento e macchinoso, fornisca una garanzia all’acquirente e che quelle garanzie gli consentano di investire; che un’asta gestita da esperti e dotata di un servizio che segue, passo dopo passo, ogni fase, sia comodo anche per chi non fa il venditore di professione o il collezionista rodato. Di notevole importanza è il fatto che il pagamento del venditore, per quanto immediato da parte dell’acquirente – avvenga, da Catawiki, dopo l’acquisto e la consegna; e non prima, con la possibilità dichiarata che, in caso di errore o di tentata truffa da parte del venditore, la somma spesa sia restituita all’acquirente. Grazie agli estremi controlli i risultati sono ottimi, sotto questo profilo. Il rischio è zero. Per altre piattaforme web c’è invece il rischio di pagare e di non vedersi recapitato un oggetto. Anche questo abbiamo sperimentato con altre piattaforme di vendita libere. Il sistema Catawiki è invece sicurissimo.
L’ANALISI: Il sistema Catawiki non espone all’azione di venditori disonesti. I pagamenti sono precisi e teutonicamente rispettosi dei tempi indicati. Le valutazioni dei pezzi consentono di rendere vantaggiose economicamente le operazioni sia al venditore che all’acquirente. Esiste garanzia assoluta di privacy e supervisione della correttezza di ogni operazione da parte un notaio, il Dott. J. Borren dello studio M.J. Meijer Notarissen N.V., Amsterdam. Anche la presenza notarile – pure essa completamente gratuita per l’utente – fornisce certezze sulle modalità operative.
LA DIFFERENZA TRA CATAWIKI E SOTHEBY’S CHRISTIE’S?
Le maggiori case d’asta mondiali – Christie’s e Sotheby’s – che operano soprattutto con il metodo tradizionale, con un’asta fisica, localizzata e la possibilità d’offerta estesa anche a clienti lontani, per telefono od on line – si sono affacciate, per alcune sessioni, all’on line, cercando di inserirsi in un mercato nuovo. Il centro della loro attività è però legato, in modo particolare, ai grandi autori, alle grandi firme. Un disegno di Leonardo da Vinci – o di quell’epoca, o presunto tale – va proposto a Christie’s o a Sotheby’s. Come un quadro di Picasso. Catawiki serve il mercato della fascia media, giovane, che intende fare piccoli investimenti, acquisendo un pezzo per la propria casa o per il proprio piacere personale. Il successo di Catawiki è stato originato dalla capacità di considerare una fascia scoperta di venditori e di acquirenti.
Se vuoi entrare in Sotheby’s, clicca il link qui sotto
www.sothebys.com/en.html
Se vuoi entrare in Christie, clicca il link qui sotto
www.christies.com/
I VANTAGGI OFFERTI DALLE ASTE A CHI VENDE E A CHI COMPRA
L’ANALISI: quando un lettore o un amico vogliono vendere un quadro o un pezzo di una collezione e ci interpellano per un consiglio, generalmente consigliamo di rivolgersi alle case d’asta. Case d’asta di un certo livello. Questo per diversi motivi.
Primo: il venditore non deve mettersi alla ricerca dell’acquirente. Non deve andarsene in giro con fotografia e quadro. Non deve rispondere alla propria inserzione, su qualche giornale, invitando i potenziali, sconosciuti clienti a casa propria per prendere visione dell’opera. Non perde tempo. Gestisce on line – da casa, sul posto di lavoro, in vacanza, in viaggio – le poche operazioni richieste Non deve incontrare nessuno. E mantiene una privacy assoluta.
Secondo: la casa d’aste garantisce valutazioni di mercato e non ha la necessità di distruggere il prezzo per poi ricaricarlo in fase di vendita, ma ciò avviene attraverso le offerte. Più alte sono le offerte, più il venditore guadagna perché è ancora lui il proprietario dell’oggetto
Terzo: il pagamento avviene dalla casa d’asta, che ha ricevuto il bonifico da parte dell’acquirente e non direttamente dall’acquirente. Pertanto la casa d’asta si pone come garante per entrambi
Quarto: la case d’asta diviene temporaneamente socia del venditore e dell’acquirente
Quinto: le case d’asta hanno l’interesse di pubblicizzare globalmente se stesse e gli oggetti in vendita e dispongono di un pubblico ampio, che ha possibilità di spesa. Inoltre uniscono gli oggetti in aste tematiche – quadri antichi francesi, francobolli italiani del regno, Quadri del Novecento italiano, Arredamenti neoclassici ecc – in grado di richiamare l’attenzione dei collezionisti di quel dato settore che può apprezzare ogni singola proposta
Sesto: la gara d’asta, attraverso l’aumento delle offerte da parte del pubblico, è remunerativa per tutti
Settimo: le case d’asta possono operare soltanto tenendo molto alto il livello di correttezza in quanto reputazione e affidabilità sono le condizioni basilari attraverso le quali è possibile continuare a lavorare. Per mantenere un’ottima reputazione è necessario che non si creino mai problemi o, se questi insorgono, siano rapidamente risolti dalla casa d’aste stessa senza ricadute sul venditore o sull’acquirente
A chi ci chiede consigli un consiglio più specifico, sulla fascia di valore in corrispondenza alla casa d’asta da scegliere, facciamo un esempio. Se vuoi vendere un olio su tela di Picasso, scegli Christie’s e Sotheby’s perchè hanno una clientela composta quasi esclusivamente da milionari o miliardari di tutto il mondo, che comprano però soltanto capolavori. Se hai un disegno o un multiplo di Picasso, scegli Catawiki, che lo valorizza nella propria fascia di mercato, composta da giovani di tutto il mondo o persone con mentalità giovanile; che sono benestanti, ma che scelgono con avvedutezza il budget dei propri acquisti. Almeno, per ora è così
COS’E’ UN LOTTO?
Il termine lotto viene utilizzato dalle case d’asta per indicare l’oggetto o gli oggetti in vendita. Il lotto può essere infatti singolo – un quadro o una moneta ecc – oppure composto da più pezzi, che costituiscono un’unità. Poniamo che si metta in vendita un’enciclopedia con più volumi. Essa, nonostante sia composta da più libri, è un unico lotto. Il lotto composito può essere costituito, ad esempio, da un servizio composto da teiera e piatti, anche da più monete dello stesso periodo, che vengono vendute e comprate come se fossero un oggetto unico. Capita che i clienti di Catawiki offrano un lotto composito, specie nel campo dell’oggettistica, del collezionismo “francobolli, monete ecc.”. Il lotto composito può essere un valido escamotage di vendita – seppur formalmente corretto – quando i singoli pezzi non hanno un valore elevato, ma il valore del lotto viene dato dalla somma delle quotazioni dei singoli pezzi. Può capitare – e facciamo l’esempio delle monete – che una moneta singola che rappresenta la Libertà librata abbia una valutazione di 1o euro. Come sappiamo, Catawiki non accetta lotti che abbiano un valore inferiore ai 75 euro. Pertanto possiamo cercare altre 5 0 6 monete dello stesso periodo o altre monete dello stesso tipo, coniate in anni diverso. Ecco pertanto composto un lotto regolare.
CATAWIKI, LA PRIMA VOLTA L’ACCESSO UN PO’ MACCHINOSO
Per chi vende un pezzo su Catawiki, l’accesso è un po’ macchinoso – la prima volta – poichè si tratta di presentare l’oggetto stesso, on line, al vaglio degli esperti. Le griglie di inserimento del lotto non sono particolarmente facilitate, anche se la società sta lavorando ad una semplificazione. Può risultare più difficile muoversi in questo ambiente per chi utilizza poco il computer e per le generazioni che non appartengono ai nativi informatici, ma del resto quando si compila un documento on line, per la prima volta, è richiesta sempre un piccolo impegno d’attenzione. Ma se si sbaglia, si rifà. Il bello è questo. Ciò che può apparire noioso è l’estrema precisione richiesta da Catawiki nella compilazione dei campi, indice di massima attenzione posta dalla società olandese a tutela di tutti i contraenti e di se stessa. Alla seconda vendita, tutto diventa facile e automatico. Per cui è necessario superare il primo piccolo diaframma. Come, del resto, in tutte le cose della vita.
CATAWIKI: CONVIENE APRIRE PRIMA L’ACCOUNT, IN ANTICIPO
Sotto nelle foto, come si presenta la pagina di iscrizione o di vendita, in Catawiki., nel momento in cui la aprirete, grazie al link che abbiamo messo poco più avanti. Nella fotografia della pagina abbiamo inserito la freccia marrone accanto al tasto che, una volta entrati nella pagina stessa, dovrete cliccare per iscrivervi gratuitamente
A chi fosse intenzionato alla vendita o agli acquisti – o a entrambi – su Catawiki e non sia amante delle compilazioni on line consigliamo di agire in due tempi. L’apertura e la gestione dell’account – cioè l’iscrizione e la gestione della posizione – sono completamente gratuiti. L’anticipata apertura dell’account potrà favorire anche chi pensa, in futuro, di fare qualche acquisto o vendita su Catawiki, e non deve concentrare tutto – specie se vende – in una sola seduta. Adempiute le necessità burocratiche dell’iscrizione – garanzia per chi vende e per chi acquista – potremmo fruire più scioltamente delle aste, sapendo che abbiamo possibilità più rapide di acquisto o di vendita, senza che questo abbia per noi un costo. Chi vuole aprire gratuitamente un account Catawiki – e trovarsi nelle pagina che abbiamo visto nella foto un attimo fa – può cliccare qui sotto.
CATAWIKI: registrati gratuitamente qui
Si aprirà la pagina di registrazione. Per procedere all’iscrizione gratuita, quando si è in quella pagina, bisogna scendere con il mouse o con il cursore fino a trovare la scritta “Registrati adesso!”, che, nella fotografia abbiamo indicato con la freccia marrone.
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LA GARANZIA DELLA PRIVACY. ANONIMATO. PSEUDONIMO PER VENDERE E PER COMPRARE
La privacy è molto tutelata da Catawiki. Durante le fasi di iscrizione, oltre ai dati anagrafici, indispensabili per una corretta gestione delle vendite e degli acquisti, chi utilizza Catawiki sceglie uno pseudonimo, con il quale apparirà sempre. Nome e cognome del venditore e dell’acquirente restano negli archivi della società e non vengono utilizzati in nessun caso, se non per le spedizioni e per i bonifici, per i quali, come appare chiaro, sono necessari dati reali e attendibili. L’utilizzo di uno pseudonimo consente anche a chi non vuol far sapere a nessuno di essere in procinto di vendere un pezzo o chi non vuol far sapere ad amici e conoscenti di acquistarlo, di mantenere l’assoluto anonimato.
COME SI PROCEDE PER METTERE ALL’ASTA UN PEZZO SU CATAWIKI
Una volta iscritti (le modalità e i link di iscrizione sono nel paragrafo qui sopra) siete pienamente operativi. Potrete iniziare a vendere o acquistare pezzi. Vediamo ora la fase della vendita. Dovrete prendere il vostro oggetto e scattare più fotografie. Le foto sono una caratteristica fondamentale nel mondo delle aste online, poiché gli acquirenti non possono controllare l’opera di persona prima di fare offerte. Per questo Catawiki ha messo insieme 14 suggerimenti per aiutare a scattare le foto migliori, (puoi trovarli qui.) Una volta che si hanno alcune buone fotografie dell’oggetto entrate nella pagina di vendita (il link è qui sotto) e iniziate la compilazione della scheda descrittiva.
La pagina di vendita è la stessa in cui appare il tasto dell’iscrizione: essa si presenta così. Abbiamo indicato con la freccia marrone il testo che deve essere cliccato per iniziare a mettere in vendita un oggetto.
Un certo impegno richiesto al venditore: creare una descrizione accurata e dettagliata e fornire fotografie di ottima qualità. Oltre alle informazioni pratiche sull’oggetto, spesso è utile conoscere la storia che porta con sé, perché questo spesso aumenta l’interesse del potenziale acquirente. Indicherete la categoria merceologica dell’ asta nella quale vorreste che fosse inserito l’oggetto e, conclusa la compilazione, troverete un tasto di invio. La scheda da voi compilata giungerà agli esperti per la valutazione.
Gli esperti leggeranno la descrizione ed esamineranno fotografie, analizzando il lotto in base a qualità e autenticità. Questa operazione di analisi viene chiamata da Catawiki “revisione“. Si parla pertanto di “lotto revisionato” quando un oggetto è stato analizzato. Il criterio principale perché un oggetto venga incluso nell’asta è che sia speciale, e con questo Catawiki intende che non deve essere reperibile facilmente in un negozio qualunque. Al fine di mantenere la qualità, è stato stabilito il requisito che ogni oggetto dell’asta debba avere un valore minimo stimato di 75 €. Questo è il punto di partenza. C’è la possibilità di impostare un prezzo di riserva sugli oggetti con un più alto valore stimato. Con prezzo di riserva si intende il prezzo minimo che deve essere raggiunto per poter vendere l’oggetto. Se il prezzo di riserva non viene raggiunto entro la fine dell’asta, l’oggetto non verrà venduto e non sarà addebitata alcuna commissione.
In caso si rendano necessarie informazioni aggiuntive o modifiche, gli esperti contatteranno il venditore – e questo, spesso, capita più volte – e se il lotto è adatto all’asta, lo approveranno e pianificheranno il suo inserimento in un’asta successiva il prima possibile. Le comunicazione degli esperti si ricevono nell’ordinaria posta elettronica. E’ necessario attendere qualche giorno per sapere se l’oggetto è stato accettato o respinto. LA CRITICA : le procedure sono un po’ lente e macchinose, ma vengono accettate dal venditore in nome della sicurezza e della valorizzazione dell’oggetto. Se un oggetto viene bocciato, il team dimentica purtroppo di dire al potenziale venditore – che magari è rimasto male per la valutazione del proprio oggetto – di presentare altri oggetti. Presentare altri oggetti non solo è possibile, ma auspicabile.
LE CATEGORIE MERCEOLOGICHE DELLE ASTE CATAWIKI
La pagina che si apre quando intendiamo vendere un oggetto è quella che vediamo qui sotto. Essa elenca le infinite categorie merceologiche per le quali sono previste le aste. Vastissime sono le possibilità di inserimento e di vendita. Ne pubblichiamo soltanto una piccola parte, come essai, per darne un saggio e non appesantire la lettura di questa pagina.
LE FASI DELL’ASTA CATAWIKI, DALL’AVVIO ALL’AGGIUDICAZIONE
Gli oggetti hanno un basso prezzo iniziale, perchè gli offerenti sono più propensi a seguire il lotto e a continuare ad offrire. Entreranno in competizione con altri potenziali acquirenti. Molti oggetti sono stati venduti su Catawiki per migliaia di euro nonostante la bassa offerta iniziale. I venditori possono ricavare il link e inserire il collegamento del proprio pezzo sui social network, facendo sapere alla propria cerchia di amici che la vendita è in corso. L’ANALISI: le nostre esperienze dirette ci hanno portato a concludere che i prezzi di aggiudicazione non sono stati altissimi, ma comunque remunerativi. Il vantaggio risiede nel fatto che il venditore riesce molto spesso a vendere il proprio pezzo senza gli sconti elevati che vengono richiesti, sul mercato ordinario dei mercanti, dai commercianti, quando acquistano direttamente un quadro, monete ecc. Comportamento legittimo e giusto poiché poi loro devono rivendere. Ma che riduce l’entrata di chi vende. Con le aste on line questo non capita.
IL CRITERIO DI TRANSAZIONE E PAGAMENTO SICURI
Quando l’asta termina, è tempo di pensare al pagamento. Catawiki ha formulato un sistema di pagamento unico creato per proteggere sia gli acquirenti che i venditori. Quando un acquirente vince un oggetto, paga il prezzo d’acquisto e le spese di spedizione. Il venditore viene dunque informato che il pagamento è stato ricevuto e che può procedere con la spedizione dell’oggetto. In questo modo il venditore rimane protetto, in quanto evita di spedire un oggetto se l’acquirente non ha pagato. Inoltre ciò mantiene la transazione affidabile, dal momento che l’acquirente non può contattare il venditore, e viceversa, fino a che il pagamento non verrà ricevuto. Successivamente il venditore indica che l’oggetto è stato spedito o ritirato dall’acquirente, e inizia quindi il conto alla rovescia per il giorno del pagamento. Il pagamento al venditore viene trattenuto per 14 giorni, permettendo all’acquirente di ricevere l’oggetto e richiedere la mediazione se si verificassero problemi. Dopo i 14 giorni, le spese di spedizione e il prezzo d’acquisto meno il 12,5% di commissione vengono versati sul conto bancario del venditore. La commissione viene reinvestita in pubblicità e altre operazioni di marketing per portare più attenzione possibile agli oggetti all’asta.
L’ANALISI: piena conferma sul rispetto dei tempi di pagamento e sull’assistenza fornita dalla struttura. Siamo incappati in una spedizione sbagliata da parte di un corriere. L’errore è stato corretto, ma dopo alcuni giorni. La transazione è andata comunque a buon fine. Catawiki, in seguito, ha ristretto la rosa degli spedizionieri richiedendo alle società vincoli di assoluta attenzione al buon fine dell’operazione di raccolta e di consegna.
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CATAWIKI, LA COMUNICAZIONE E’ BRUSCA
Abbiamo notato che spesso la comunicazione, da parte di Catawiki, è sincera, ma piuttosto brusca. Da qualche mese la società olandese sta lavorando per adattare il linguaggio al pubblico mediterraneo – italiani, francesi e spagnoli – che non ama comunicazioni lapidarie e a linguaggi laconici o fiscali, che, al contrario, vengono molto usati nell’area britannica, tedesca e olandese. Ciò non significa che sia basso il livello di interlocuzione con gli addetti, che sono sempre “presenti”. Possiamo parlare di comunicazioni di servizio piuttosto fredde. A noi italiani non fanno piacere.
IN CHE LINGUA SI COMUNICA CON CATAWIKI?
La lingua principale è l’inglese, ma l’apertura di filiali nazionali consente a chi – ad esempio – deve vendere oggetti nell’ambito di aste Catawiki italiane – come quella d’arte italiana, delle monete e dei francobolli italiani ecc – di scrivere tranquillamente in italiano. Non esistono problemi nemmeno se dovete vendere un quadro francese a un’asta francese. Voi scrivete nella vostra lingua, se non conoscete correntemente una lingua straniera. Ci si capisce perfettamente anche perché la presenza, nella sede di Amsterdam, di molti italiani, permette al nostro interlocutore, nel caso ne avesse, di sciogliere ogni dubbio.
CHE LINGUA UTILIZZARE PER VENDERE MEGLIO IL NOSTRO OGGETTO?
Possiamo vendere con descrizioni in italiano. Non ci sono problemi. Ma il massimo effetto può essere raggiunto se le descrizioni, brevi e incisive, le mettiamo sia in italiano che in inglese, lingua alla quale possiamo accedere, anche non la conosciamo, inserendo le nostre parole in italiano nel traduttore google. Usufruire dei questo servizio immediato è semplice. Basta digitare su Google la parola traduttore e, appare appare la pagina con tante opzioni, cliccare sulla linea Traduttore google che occupa la parte alta della pagina. Ci si presentano due finestre. Scriviamo nella prima, dopo aver schiacciato il tasto “rileva lingua” . Nella seconda finestra, accostata alla prima, selezioneremo la parolai”inglese” e la traduzione avverrà automaticamente. Basta scrivere frasi brevi. L’inglese-google è diventata ormai una lingua internazionale semplificata. E, del resto, le parole che dobbiamo inserire in una scheda non sono molte e sono talmente comuni che google non può sbagliare. Inserendo dati con piccole schede bilingui, otterremo l’effetto che tutto sia comprensibile anche ai potenziali acquirenti stranieri, che a volte si fermano di fronte a una lingua non comprensibile. L’uso dell’inglese o dell’inglese e dell’italiano, congiunti, permette di dotare il nostro lotto di potenzialità di comunicazione più ampie e di essere più facilmente aggiudicato anche a un pubblico straniero.
POSSO VENDERE SOLO ALLE ASTE ITALIANE O ANCHE A QUELLE INTERNAZIONALI DI CATAWIKI?
La suddivisione delle aste non si basa sul territorio di residenza del venditore, ma sull’origine dell’oggetto o sulla sua tipologia. Se un venditore ha un quadro francese metterà all’asta il proprio dipinto nell’asta di Arte francese. Se un olandese ha un quadro italiano lo metterà all’asta nella categoria dell’Arte italiana. Diverso è il discorso se il venditore ha un quadro di street art. Essendoci la specifica categoria, esso sarà inserito nella categoria Street art. Ma gli esperti ci teleguidano nella scelta della categoria in cui il nostro oggetto è classificabile. Questo, che alla prima vendita sembra un problema, in realtà è inesistente.
E SE SBAGLIO A INDICARE LA CATEGORIA DEL MIO OGGETTO ALL’ASTA?
Il potenziale venditore propone il proprio oggetto e indica un’asta preferenziale, sotto il profilo della categoria merceologica. Nel caso il venditore sbagliasse l’inserimento e la scelta dell’asta giungerà comunicazione da Catawiki che l’oggetto sara’ spostato nell’asta di più stretta pertinenza dell’oggetto stesso. Ogni pezzo è pertanto controllato e indirizzato alla categoria a cui appartiene, per ottenere la massima uniformità del denominatore comune di appartenenza.
COME SI SPEDISCE IL LOTTO VENDUTO ALL’ASTA
La scelta compiuta da Catawiki è quella di creare il minimo disturbo ai propri venditori e acquirenti e di permettere che la maggior parte delle operazioni avvenga on line. Una volta che l’oggetto è stato pagato dall’acquirente, il venditore riceve l’ok di spedizione. Il venditore scarica da Catawiki e stampa le etichette del destinatario del pacco, che sono già compilate in ogni parte da Catawiki. Indica poi il giorno in cui qualcuno è in casa per consegnare allo spedizioniere il pacco stessp. Sarà infatti lo spedizioniere a raggiungere l’abitazione del venditore, in un orario stabilito.
COME SI ACQUISTANO OGGETTI ALL’ASTA SU CATAWIKI
Catawiki . Qui è possibile fare offerte su opere d’arte uniche di affermati artisti o anche di promettenti artisti emergenti. Catawiki adesso offre aste settimanali in oltre 80 categorie merceologiche incluse 50 aste di arte che spaziano dall’arte classica a quella moderna. Il tratto distintivo di Catawiki è il team di esperti che valuta ogni lotto per qualità e autenticità, al fine di fornire al pubblico aste di altissimo livello. Come funziona Catawiki e come è possibile vincere un’opera d’arte? Qui ti spieghiamo come tu stesso puoi acquistare un’opera d’arte su Catawiki.
Creare un account Catawiki
Anche il potenziale acquirente deve creare un account Catawiki, che completamente gratuito. Paghi una commissione solo quando fai l’offerta vincente su un’opera. Ecco come puoi registrare il tuo account: Registrati qui. Ti serviranno un indirizzo e-mail, un nome utente unico e una password. Puoi anche registrarti utilizzando il tuo account Facebook. Una volta registrato, riceverai un’e-mail di conferma contenente un link. Cliccando su quel link, potrai confermare la tua registrazione e attivare il tuo account.
Fai un’offerta
Puoi fare un’offerta selezionando un’opera d’arte da un’asta in corso. Alla destra di ogni opera c’è una casella arancione che indica ‘Fai un’offerta’. Seleziona quella casella e fai la tua offerta! Nota bene: dovrai aver effettuato l’accesso al sito per fare un’offerta. Cos’è la ‘Stima dell’esperto’? Alcuni lotti di valore riportano un prezzo stimato impostato dall’esperto. La fascia di prezzo stimata menzionata è semplicemente un’indicazione e non offre garanzie sull’effettivo prezzo di vendita di un lotto.
Garanzie di Sicurezza
Se la tua offerta sull’opera d’arte risulta essere la più alta, riceverai automaticamente un’e-mail al termine dell’asta, in cui si dichiara che hai vinto l’asta. Questa e-mail contiene un link alla pagina di pagamento dove hai tre giorni di tempo per effettuare il pagamento. Questo verrà elaborato tramite un metodo di pagamento estremamente sicuro. Catawiki informerà poi il venditore che l’acquirente ha pagato e gli chiederà di spedire l’opera d’arte. Se non dovessi ricevere l’opera entro 10 giorni dal pagamento del prezzo d’acquisto, potrai contattare Catawiki così che il tuo pagamento al venditore venga trattenuto. Le tue opzioni di pagamento? Puoi scegliere tra diverse opzioni come: carta di credito (sono accettate tutte le principali carte di credito) o bonifico bancario. Il pagamento in contanti non è disponibile.
Come avviene la spedizione
Il venditore riceverà una notifica non appena avrai effettuato il pagamento e ti invierà l’opera d’arte entro 3 giorni lavorativi. Puoi tracciare lo stato del tuo ordine nel tuo account. Accedi a ‘Il mio profilo’, vai su ‘I miei acquisti’ e seleziona l’ordine in questione. Il venditore potrebbe anche indicare un’opzione di ritiro per determinate opere d’arte.
Adesso che sai come funziona Catawiki, puoi iniziare a curiosare nelle aste di arte moderna e classica, registrarti e fare la tua offerta vincente!
E’ POSSIBILE ATTIVARE IL MECCANISMO D’AVVISO SE CERCHI UN PEZZO PARTICOLARE
Catawiki offre un interessante opportunità al collezionista o al semplice acquirente che voglia essere avvisato del passaggio all’asta di un oggetto particolare che sta da tempo cercando o di opere e merci che rientrano nella sua sfera di interesse. Chiunque può inserire oggetti e categorie per le quali intende essere avvisato quando inizia l’asta. Così riceverà comodamente una mail che gli segnalerà la presenza dell’oggetto desiderato e ricercato.
Il servizio si chiama Le mie allerte d’asta. Per accedervi basta cliccare sul link qui sotto. Nel momento in cui sarà messo all’asta l’oggetto che desiderate, verrete avvisati da un mail nella quale è allegato il link di collegamento diretto al lotto stesso.
Clicca qui per impostare la tua allerta d’asta
LE STIME DEI QUADRI E DEGLI OGGETTI
Se vuoi chiedere immediatamente un aiuto gratuito guarda le categorie merceologiche elencate qui sotto, clicca sul link arancione che sta sotto ogni categoria e chiedi l’aiuto gratuito di un esperto. Ti apriranno, senza spesa alcuna, né ora né in futuro, un indirizzo per le comunicazioni di servizio all’interno del quale compilerai la scheda – importante per te perchè vincola gli esperti alla perizia gratuita, senza alcuna spesa – e inserirai le fotografie dell’oggetto sottoposto a valutazione. Potrai chiedere anche la valutazione di più oggetti ora o in futuro, sempre senza spese. E ciò per ogni categoria. Il servizio di valutazione nei mesi scorsi non era rapidissimo, ma ora, grazie all’aumento dell’impegno da parte di Catawiki è più efficace. Il consiglio è di aprire un account come venditore o acquirente, che velocizza le operazioni
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LA CATEGORIA A CUI APPARTIENE L’OGGETTO DA VALUTARE GRATUITAMENTE:
QUADRI
OGGETTI D’ANTIQUARIATO
DI MODERNARIATO
TAPPETI
MONETE
OROLOGI
FRANCOBOLLI
CINESERIE
STAMPE
SPECCHIERE
SCRIVANIE
GIOIELLI
CANDELABRI
CANDELIERI
LAMPADE
GIOCATTOLI ANTICHI O DI MODERNARIATO
OGGETTI DI DESIGN
LAMPADARI
HI-FI
DISCHI
CIMELI
FOTOGRAFIE ANTICHE
STAMPE
INCISIONI
MULTIPLI D’ARTE
DECORAZIONI
CRISTALLI
VASI
PORCELLANE
CERAMICHE
OGGETTI D’ARGENTO
PIATTI ANTICHI
SWAROVSKI
TAVOLINI
CONSOLE
OGGETTI PARTICOLARI
CARTOLINE ANTICHE
VECCHIE FIGURINE
DISCHI IN VINILE
DIAMANTI
BRILLANTI
CIMELI DI GUERRA
CIMELI SPORTIVI
VINI NOBILI D’ANNATA
LIQUORI D’ANNATA
VECCHI UTENSILI SPORTIVI
INSEGNE
ABITI VINTAGE DONNA E UOMO
BORSE E BORSETTE
MODELLINI
TRENINI
MODELLI TELECOMANDATI
ALTRO
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