Gli archeologi scavano e trovano una pipa per appassionati di football nei pressi della casa di una calciatrice che giocò nel 1917

Non sarà mai sciolto il mistero della pipa sotterrata. Essa fu semplicemente persa, in giardino - e poi finì sotto il terreno, durante i lavori - o Annie se ne disfò deliberatamente? Intendeva allontanare da sé un ricordo doloroso? La scoperta della pipa da football porterà a condurre ricerche biografiche approfondite su questa calciatrice, destinata a diventare uno dei simboli dell'emancipazione femminile

Archeologia e calcio femminile

La pipa trovata dagli archeologi. Si notino, alla base del fornello, un piede con scarponcino sportivo e una palla @ Mola -Museum of London Archaeology

“Questo è un altro pezzo di storia calcistica che abbiamo recentemente scoperto durante uno scavo vicino alla casa della calciatrice Annie Buckley, che stava giocando una bellissima partita oltre 100 anni fa – dicono gli archeologi inglesi di Mola – Museum of London Archaeology.

La pipa presenta le insegne del calcio. Alla base del fornello sono evidenti, come decorazione, un piede con scarpetta sportiva e una palla che viene calciata.

Il pallone e il piede dal quale viene calciato

Non può essere una coincidenza, questo ritrovamento. “Annie giocò come terzino nel match insieme ad altri operai della Powel Brothers Munitions Factory – spiegano gli archeologi londinesi – Con questa partita si stavano raccogliendo fondi per gli ospedali militari locali, che era comune per i giochi femminili durante la prima guerra mondiale”.

Le donne si cimentavano, in quegli anni di guerra, in attività che erano tipicamente maschili, nell’ambito di iniziative benefiche. Ciò richiamava un folto pubblico e potevano essere così raccolti fondi da utilizzare per interventi di solidarietà. La guerra accelerò anche i processi di autonomia delle donne, che si trovarono a sostituire, nelle città e nei paesi, i giovani uomini partiti per il fronte.

Per qualche aspetto si può affermare che i drammatici eventi bellici del XX secolo accelerarono i processi di emancipazione femminile, dimostrando che nessun settore – escluso quello della forza bruta – poteva essere precluso all’altra metà del cielo.

“Questa pipa – proseguono gli archeologi – avrebbe potuto essere realizzata per commemorare una partita che Annie ha disputato nel 1917. Fu la prima volta che le donne hanno giocato all’Ippodromo. Forse l’inizio della storia femminile di Wrexham AFC – e parte della lunga stirpe di calciatrici che stanno letteralmente cambiando il gioco”.

Non sarà mai sciolto il mistero della pipa sotterrata. Essa fu semplicemente persa, in giardino – e poi finì sotto il terreno, durante i lavori – o Annie se ne disfò deliberatamente? Intendeva allontanare da sé un ricordo doloroso? La scoperta della pipa da football porterà a condurre ricerche biografiche approfondite su questa calciatrice, destinata a diventare uno dei simboli dell’emancipazione femminile.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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