Tempio romano scoperto a Sarsina sostituito da un palazzetto sportivo? Italia Nostra si oppone ai progetti di trasformazione

Italia Nostra protesta contro la possibile costruzione di un palazzetto dello sport sopra un importante tempio romano scoperto recentemente a Sarsina. Cosa è stato trovato? Scoprilo leggendo l'articolo

La recente scoperta a Sarsina ha scosso la comunità archeologica. Emerse tra il suggestivo scenario della cittadina in provincia di Forlì-Cesena nota per essere il luogo di nascita del famoso commediografo Plauto, è un complesso di templi tripartiti che risale all’epoca romana. Accanto a queste straordinarie scoperte, sono emerse anche strutture dell’Alto Medioevo, sottolineando ulteriormente la ricchezza storica dell’area.

L’organizzazione per la conservazione del patrimonio culturale, Italia Nostra, in una lettera formale indirizzata al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, Italia Nostra esorta con forza a riconsiderare il progetto di costruzione di un palazzetto dello sport in questo luogo storicamente rilevante.

Una scoperta monumentale

Il Ministero della Cultura, nel presentare la scoperta, ha dichiarato che i resti appartengono a una grande struttura quadrangolare collegata a un luogo di culto dell’epoca romana, datato preliminarmente al I secolo a.C., contemporaneo alla pavimentazione in pietra arenaria esposta nel sito archeologico pubblico vicino. L’unicità di questa scoperta non risiede solo nella sua importanza storica, ma anche nel suo eccezionale stato di conservazione: una massiccia struttura con corsi di blocchi di arenaria disposti orizzontalmente, identificata come il podio su cui si sarebbero eretti i muri dell’antico edificio religioso. Questo tipo di tempio italico è ben documentato nella penisola italiana e si conserva fino a un’altezza massima di 2,85 metri.

Ulteriori scoperte durante lo scavo rivelano che questo sito è quasi certamente il Capitolium, caratterizzato dal suo podio rivestito in marmo, da un sistema di drenaggio, da evidenze di utilizzi successivi attraverso sepolture e focolari, oltre a una probabile fase precedente risalente all’insediamento umbro del IV secolo a.C.

La ferma presa di posizione di Italia Nostra

Alla luce di questa straordinaria scoperta, Italia Nostra – in una lettera firmata dal Segretario Nazionale Michele Campisi – ha chiesto al Ministro Sangiuliano di rivalutare il piano proposto di costruire un’arena sportiva su questo tesoro archeologico. Nella loro lettera, Italia Nostra esprime profonda preoccupazione per la possibile profanazione di questo inestimabile sito storico.

Nella lettera, Italia Nostra dichiara che sarebbe scandaloso, irrispettoso ed assurdo, costruire un’arena sportiva su un simile monumento, soprattutto quando ci sono posizioni più adatte disponibili. L’organizzazione sottolinea che non dovrebbe esserci spazio per la discrezionalità in questa materia, poiché il valore archeologico del sito di Sarsina è innegabile, rendendo responsabilità dello stato la sua protezione.

Italia Nostra invoca i principi della conservazione del patrimonio culturale sanciti dalla legge. L’organizzazione sottolinea che l’istituto di archeologia preventiva, stabilito dall’articolo 28 del codice legale, è un salvagente primario contro potenziali danni ai siti archeologici. Essi sostengono che non dovrebbe esserci spazio per la discrezionalità in questa materia, poiché il valore archeologico del sito di Sarsina è innegabile, rendendo responsabilità dello stato la sua protezione.

Italia Nostra fa appello alla  Soprintendenza affinché proponga tempestivamente la protezione esplicita di questo interesse culturale alla Commissione regionale per i beni culturali. Una volta dichiarato di interesse culturale, il monumento archeologico di Sarsina diventerebbe di proprietà dello stato, come stabilito dall’articolo 91 del codice legale

Un appello per la conservazione

Mentre il mondo attende con trepidazione la presentazione del sito archeologico di Sarsina durante le Giornate Europee del Patrimonio del 23 e 24 settembre, Italia Nostra spera ferventemente che il Ministro Sangiuliano tenga conto del loro appassionato appello per la conservazione di questo inestimabile tesoro storico. Il patrimonio nazionale e i suoi valori culturali sono in gioco, e Italia Nostra si erge come un guardiano saldo del passato, dedicato a garantire che questa straordinaria scoperta archeologica sia protetta per le future generazioni da ammirare e studiare.

 

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa